Con la sua irriverente ironia LUCA VIRGILI in arte FRESCO ha messo in scena un’operetta semplicemente geniale dal titolo EPPUR SI MUOVE OVVERO CHI L’ABIURA LA VINCE. Una Siena puttana che si contende lo scettro di più puttana con le altre città italiane. Tutti la vogliono e Lei si concede a tutti.
E’ la più bella, ma non capisce che non è il centro del mondo. Il Fresco si è inventato la teoria Goileiana una teoria che tende a smentire le teoria della Siena CENTRICA.
Agli annali passerà la scena del Cardinale che si fa la bella Siena, oppure Bruno, Paolino e Fulvio che si fanno un selfie in catene.
Le musiche sono state perfette e i testi fantastici.
Mentre in scena i ragazzi delle feriae matricularum davano il meglio di se, in platea un unico telefonino acceso, indovinate di chi era? Mi sono veramente divertito.
Vi lascio con queste parole sulle note di AMEN…
Se speri in un miracolo
Rimani fermo al canape
O tiri fuori il genio oppure AMEN
Vigni, uscita su cui riflettere (e due ps)
Una risata li seppellirà (e 2 Ps su “Siena diretta sera”)
“Asili nido, quale la situazione a Siena?” Interrogazione di Pietro Staderini
Alessandro Rossi: «senza la ricerca “pura” la ricerca applicata si inaridisce»
Fonte Branda: la sua acqua è stata la linfa che ha alimentato la gloria di Siena

Carissimo,
non ce l’ho fatta ad andare, ma l’idea di fondo del buon Fresco mi pare davvero notevole!
Il Sienacentrismo è davvero il cancro della città: alla fine, lo ammise anche Franchino il Ceccuzzi, parlando di “boriosa autosufficienza” (a babbo morto, però).
Agli studenti che hanno recitato, dico solo questo: se potete (e più o meno tutti possono), andate via! Siena oggi è un’ottima città per vivere (pur con tutte le magagne che ci fanno incazzare), ma solo se hai già uno stipendio, altrimenti…e poi tornate – almeno qualcuno, eh! – e rendetela meglio di come ve l’hanno lasciata i babbi…
L’eretico