Il testimone rimane nel cassetto, così parlò Eugenio Neri. L’ex candidato a Sindaco sfidante del Valentini usa Facebook per avvertire il Super Avvocato De Mossi che non c’è bisogno di aspettare Lunedì per dirgli che Lui nelle tegamate non ci sta!
Eppure anche nella coalizione che lo sosteneva contro Don Brunetto c’erano molti esponenti del groviglio. Uno fra tutti Alessandro Piccini, che il Dottor Neri poco prima del ballottaggio indicò come Presidente del Consiglio Comunale e che probabilmente gli costò la poltrona su cui ora siede Don Brunetto, insomma Alessandro Piccini fu il biglietto per la gita al mare di diversi senesi.
Forse anche perché De Mossi guarda a 360°? Non sapete quanti mi dicono: “De Mossi guarda a destra? Io non lo posso votare!”
Non capisco francamente queste persone, che rimaste al secolo scorso non riescono a capire che se uno è bravo, onesto e intelligente può essere di centro, di destra o di sinistra. E’ l’ora di finirla con le classificazioni, anche perché non mi pare che la storia senese deponga a favore della sinistra nostrana supportata dalla destra verdiniana.
Quindi Neri rimane alla finestra, ma che testimone può lasciare un ex candidato che a metà mandato ha lasciato il Consiglio Comunale e che parte della coalizione che lo sosteneva ora si avvicina al De Mossi?
La questione è semplice e il consiglio che darei a Neri e De Mossi è di lasciare perdere.
Neri lasci pure il testimone nel cassetto, è un bravo chirurgo! Si dedichi ai pazienti che hanno bisogno di Lui.
De Mossi è un affermato avvocato lasci stare questa città non ne vale la pena.
Le lezioni si faranno per ora con Piccini Pierluigi sostenuto per ora dal Dottor Pinto e qualche vecchio amico con cui evidentemente ha fatto la pace e un uomo del PD.
Aspettiamo gli altri e vedrete che Siena rimarrà come è ora, assonnata, astiosa, finta di sinistra e illusa di ritornare ai vecchi fasti… PORA SIENA… POVERETTI I SENESI (compreso lo scrivente)
Veti, ritiri, lotte intestine. Siamo alle solite… O no?!
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Federico Muzzi Il Santo - Foto 
Caro Santo, la resa è un lusso che non possiamo permetterci.
Caro Marco, certe volte bisogna saper capire che tutti gli sforzi tutte le battaglie sono servite a poco, quindi a questo punto divento egoista, la vita è breve ed io non ho più voglia di dialogare con le teste di cazzo (riferito a molti senesi)… Spero di essere stato chiaro
Ognuno di noi ha un suolo ruolo ed una sua responsabilità:
rilegga la novella del colibrì contro l’incendio della foresta.
Buon lavoro
Significativa la foto pubblicata tempo fa della signora Mara che guarda da un’impalcatura i “lavori in corso”.
(E’ l’autunno che porta un po’ di sana malinconia; godiamoci tutte le stagioni)
Come non sottoscrivere la tua chiusa finale.