Giunge notizia che durante l’ultima riunione il RETTORE RICCABONI ha accennato al fatto che il Governo sta preparando la parte di decreti che riguardano le Università in dissesto. Chiaramente Siena è al primo posto grazie alle gestioni “audaci” degli indagati dalla procura di Siena. Sembra che se non si riuscirà a fare un piano quinquennale serio per il rientro del debito, anche gli stipendi dei docenti saranno colpiti con un bel 10% in meno, che per un giovane ricercatore non è poco. La domanda sorge spontanea, ma in Italia a pagare sono sempre i più deboli? Perchè non si colpisce il patrimonio dei signori indagati che con bilanci falsi hanno portato la nostra Università a questi livelli? Tanto per ricordarvi ecco l’articolo de IL FATTO QUOTIDIANO
