In questi giorni di vacanza come ho già detto molti sono stati i messaggi e le lettere che mi sono arrivate. Ieri ne ho pubblicati alcuni, oggi vorrei pubblicare i link ai post del Professor Grasso(in verità mi ha mandato gli articoli, ma così è più comodo) che da anni denuncia sul suo blog le malefatte e le vicende dell’Ateneo senese che ormai è fallito, ma nessuno lo dice. Nessuno ne parla, nessun giornalista (di quelli veri o presunti tali) ne scrive e la vicenda sta veramente diventando una tragedia in cui nessuno pagherà per quello che è stato fatto, sia come danno economico che come danno di immagine alla città. Il mio collaboratore Dantès ha già espresso il suo pensiero sulla vicenda e su quello che potrebbero fare alcuni protagonisti, ma di certo nessuno si costituirà parte civile anche perchè sarebbe come denunciare se stessi…. Buona lettura
Le sorti dell’Università di Siena nelle mani di un Madoff senese?
Riccaboni non ha ancora capito che è alla guida di una Università e non di un condominio


Chissà se all’ università c’è voglia di comportarsi come quel signore Gesù che entrando nel Tempio scaccia i mercanti per non far praticare i loro “loschi affari”.Voglio dire Gesù(cioè…professori ,ricercatori,impiegati,studenti,personale tecnico,genitori/contribuenti,ecc.) tramite una class action quale azione divina(http://www.registroclassaction.it/)….Il tutto ricordandosi però il brano in questa pagina ..http://www.qumran2.net/parolenuove/commenti.pax?mostra_id=6646… che mi sembra importante non solo per chi agisce per allontanare ma anche per chi resta a ricostruire ……”Non si sistemano le cose storte con qualche salmo o preghiera. Le cose storte si sistemano… raddrizzandole. Non si può andare in pellegrinaggio al Tempio e poi continuare a rubare, sfruttare, calunniare il prossimo, fare cortile, giudicare senza conoscere bene le persone” ….quindi alleati e uniti a chiare lettere e non “perchè è di moda!!!”….Allora si che avremo una società socialmente evoluta!!!!