Le loro facce non si vedono mai. Sono la parte sommersa dell’iceberg rappresentato da Roberto Saviano, Lirio Abbate, Rosaria Capacchione. Sono giornalisti che lavorano in terre di mafie, col vizio di scrivere la verità. Nel 2011, in 143 hanno subito intimidazioni, minacce, attentati. Ecco le loro storie… E non pensate che succeda solo in Calabria!!!!
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