Editoriale de IL SANTO – Candidati, apritevi alla gente e parlate di quello che volete per Siena… Basta parlare degli altri!!!

Siena come detto ha bisogno di novità. Le novità maggiore di cui Siena ha bisogno è sicuramente la trasparenza, che va a braccetto con la buona politica. Su questo blog, l’abbiamo spesso invocata, ma poco trovata. Ho messo a disposizione questo spazio per sviluppare delle idee. Per ora anche se il blog è molto visitato, ne sono arrivate ben poche, tutti contro tutti. Quello è più bravo di quell’altro , io ho fatto questo etc. Mi sembra di sentire una discussione fra due bambini!!! senesi svegliatevi, perchè qui c’è in gioco il vostro futuro e queste seghe mentali (scusate il francesismo) non servono a niente!!!

Suggerisco modestamente a tutti i candidati di esporre in maniera chiara e semplice quello che intendono fare riguardo agli enormi problemi di Siena. Cosa intendono fare per mettersi al servizio dei cittadini senesi. Come intendono migliorare i servizi al cittadino, insomma comincino a parlarci di queste cose, invece di farci sapere con chi si alleano e tutto ciò che gira intorno a queste alleanze! Non se ne può più di sentir parlare degli altri, parlate di voi stessi. Cosa farete? Quale è la vostra ricetta? Cose semplici esposte in italiano, non in politichese!!!

Un suggerimento che mi permetto di fare è di aprirvi alla gente, di incontrarla e di ascoltare le problematiche dei senesi. Non vi chiudete nelle vostre sedi elettorali, parlate di voi del vostro programma alla gente.

Come già detto e ripetuto, questo blog è aperto a tutti, chi vuole scrivere o intervenire, lo può fare… Questo blog rimarrà aperto con il vostro contributo altrimenti saluti e baci!!!

3 replies to “Editoriale de IL SANTO – Candidati, apritevi alla gente e parlate di quello che volete per Siena… Basta parlare degli altri!!!

  1. UNA PROPOSTA PRIORITARIA AI CANDIDATI
    Il Ceccuzzi aveva tra i primi punti il recuperto delle mura stoirche di Siena che io ed altri avevamo invano fatto oggetto di interrogazioni al sindaco Cenni: grande idea…La priorità c’è beninteso ma bisognerebbe che il Comune e lo Stato ci dicessero con che metodo interverranno, a parte il problema dei quattrini perché si rischia di averli MA di non saperli usare, o no?
    Esistono fondi europei inutilizzati, grandiosi, ma bisogna saperli chiedere.
    Un altro problema urgente visto quante sono le frane che ci aduggiano! Urgenza che richiede studi, progetti e interventi mirati: ci sono? Ne siamo sicuri? Io so solo dei problemi a San Prospero, in fontebranda ecc. Chi interviene? In una città Unesco non bisogna superare l’astratta contrapposizione pubblico/privato? Molti privati possiedono proprietà, nobili e popolari, fondamentali per l’identità di Siena sito Unesco, non si devono trovare sinergie per tutelarle e valorizzarle?
    Quante persone potrebbero essere impiegate in un grande progetto europeo per la ricerca e il contrasto alle possibili frane interessanti il centro storico? Badate, è qualcosa di più che non i bottini, pur bisognosi di tutela. Qui il problema è ben più grosso.
    Candidati che ne dite?

  2. Anch’io, e chiedo scusa, sono cascato in questo “tritello”, ed in effetti hai ben ragione a richiamare tutti un po’ all’ordine.
    Entro subito nel merito della questione, senza i dovuti approfondimenti, dicendo che l’unica cosa che possiamo a Siena è creare degli eventi ed attrarre delle risorse. Ho in questi giorni sentito degli amici che come me e te condividono la passione per le arti marziali e tutto quello che ruota intorno a questo meraviglioso mondo. Pensa quanti ragazzi ed uomini e donne praticano questi sport, con coinvolgimento delle proprie famiglie. In una città universitaria come la nostra potrebbe essere un volano per organizzare incontri, manifestazioni di richiamo, perché no, internazionali. Sono stato all0″Oktagon” a Milano e hanno riempito per tre giorni il forum d’Assago e non erano certo tutti milanesi. Quindi in maniera molto pratica, sport, etica, buoni stili di vita che si possono collegare alle meraviglie del nostro territorio, creando un turismo “sano” e stabile.
    Devo, altresì, ricordare, senza voler rientrare nelle solite polemiche che qualsiasi tipo di promessa elettorale dovrà essere soppesata, poiché i conti che ci hanno lasciato e te lo sai, non consentiranno a nessuno di fare promesse che non potranno essere mantenute. Sento qualcuno a giro che parla come se ancora Siena fosse la gallina dalle uova d’oro. Questo si chiama millantare e illudere la gente. Sono per la verità. Ed è drammatica. Cose semplici, fattibili e che piano piano possono crescere e diventare un evento.
    Un abbraccio

  3. Hai ragione Santo. Tu parli saggiamente. Lo stesso appello forse andrebbe indirizzato anche a noi semplici cittadini che spesso e volentieri ci lasciamo coinvolgere in polemiche da bar. Penso che pur tropo i candidati dovranno confrontarsioltre che con idee e progetti anche con la mancanza di danari, che li porterà loro malgrado ( e nostro)a fare scelte impopolari ma necessarie. Quindi probabilmente la prima idea potrebbe essere quella di imparare a cambiare mentalità e accettare di vivere un periodo di sobrietà.
    Un’idea che mipiace e che in altri posti credo che già esista è questa: “La banca del tempo”.

    Che cos’è
    La Banca del Tempo è un servizio per scambiare il proprio tempo con quello altrui, uguale per tutti indipendentemente dai servizi scambiati, dal loro costo sul mercato e dalla condizione sociale o economica di chi scambia. Ad esempio, un’ora di lezione di inglese può essere scambiata con un’ora di baby sitting, che può essere scambiata con un’ora di riparazioni in casa, e così via. Lo scambio è reciproco, e questo differenzia la Banca del Tempo da altre forme di volontariato.

    Come funziona
    Ogni persona può depositare presso la Banca il proprio tempo – misurato in ore o in frazioni di ora – offrendo prestazioni e ricevendone in cambio altre.
    Si può scambiare il tempo secondo la propria disponibilità – basta anche un’ora al mese – l’importante è pareggiare le ore ricevute con quelle offerte.
    Ogni persona ha un proprio conto corrente dove compaiono gli addebiti/accrediti di ore e periodici estratti conto.
    L’offerta e la richiesta di prestazioni che ogni persona specifica all’atto dell’iscrizione alla Banca del Tempo, viene riportata in una lista aggiornata periodicamente, consultabile presso la segreteria dello sportello della Banca a cui si iscrive.

    Gli scambi possono essere di qualunque tipo
    – di saperi, dalle conversazioni in lingue straniere all’aiuto alla conoscenza del computer, a lezioni di cucina ecc.
    – di aiuto per piccoli interventi domestici e burocratici, da andare a pagare le bollette a prendere il posto dal medico ecc.
    – di attività rivolte al benessere della persona, dalla compagnia per visite di mostre, musei ecc. al passaggio in auto, all’aiuto per il giardinaggio ecc.

    A cosa serve
    Quando utilizzi la Banca del Tempo, non solo dai valore al tuo tempo risparmiando denaro, ma fai anche molte altre cose utili…
    – dai valore ai bisogni, alle risorse e alle capacità tue e degli altri
    – coltivi amicizie, relazioni sociali e di buon vicinato
    – impari a scambiare aiuto reciproco

    potrebbe essere una cosa che fa del bene a tutti,costa poco, e ci insegnerebbe a essere più uniti e più modesti.

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