La rubrica delle Elezioni – Votate fuori dal “Groviglio Armonioso”

ricevo e pubblico

Perché domenica e lunedì i cittadini senesi dovranno punire chi ha trascinato la Città in questa situazione? Perché dovranno finalmente votare fuori dal cosiddetto “Groviglio Armonioso”, punendo i partiti ed i personaggi che hanno amministrato fino ad oggi la nostra Città, non votando il PD, i suoi alleati ed i suoi ex alleati?

Francesco Giusti
Francesco Giusti
Perché la nostra Città deve avere finalmente una reazione, per voltare pagina e riconquistare la dignità perduta, riappropriandosi della gestione della cosa pubblica e delle proprie istituzioni, sbattute nelle prime pagine dei giornali nazionali dal malgoverno di PD, SEL, Siena Futura e Riformisti.
Troppe amenità si sono sentite, in questi giorni, da chi ha governato Siena fino ad oggi, riducendola nella condizione attuale, e che tenta di rifarsi un’apparente e grottesca verginità.
Appare ad esempio difficile commentare le tante assurdità collegate tutte assieme da un “filo” di incoscienza e dalla “colla” della peggiore faccia tosta, come quelle dell’ex Assessore al Bilancio, ex Vice Sindaco ed ex Assessore ai Lavori Pubblici, Mauro Marzucchi, entrato in Consiglio nel 1993 e che ora si lancia in “visioni oniriche” che definire interviste è francamente impossibile.
Il seguace senese di Montezemolo, il riformista social sindacalista, addirittura tenta di rilanciare la propria immagine sul bilancio comunale, nella migliore tradizione del festival delle falsità, parlando di “leggero avanzo”, salvo poi ammettere che i debiti ci sono (e tanti), ma sono “meno di un terzo” di quelli che altri dicevano… peccato che meno di un terzo significhi qualcosa come 200 miliardi di vecchie lire!
“Il bilancio migliore d’Italia”, dice quindi il Marzucchi: siamo alle comiche ed anche all’insulto verso l’intelligenza dei cittadini senesi, visto che si parla di quel bilancio comunale che questo politico ventennale ha sempre fatto grazie ai contributi della Fondazione Mps, dei quali però non parla, cioè 287 milioni di Euro in dieci anni; senza queste enormi risorse il montezemoliano futurista ha partecipato a quelle maggioranze che hanno ridotto in questo stato il bilancio del Comune di Siena.
Dice Marzucchi che “la situazione del bilancio è equiparabile a quella degli altri Comuni d’Italia”: FALSO! Nessun comune italiano ha ricevuto 287 milioni di Euro dalla Fondazione Mps, cioè oltre 550 miliardi di vecchie lire.
Già per queste affermazioni l’ex Vice Sindaco è invotabile ed avrebbe fatto bene a lasciare subito la campagna elettorale per rispetto dei cittadini. Il Marzucchi ci diletta poi dicendo che vorrebbe trovare le soluzioni se eletto sindaco: ma se è il suo gruppo uno dei problemi, cosa dice Marzucchi?
Così come è assurdo che il Marzucchi continui ad evitare la questione morale, devastante in Città, come se i problemi scaturissero “solo” dall’acquisto di Antonveneta: nulla sul grande scandalo bancario, nulla sugli amministratori multati ed alcuni dei quali indagati con ipotesi di gravi reati, nulla sulla finta discontinuità, con la quale sono stati scelti dal Partito di Valentini i nuovi membri del CdA del Monte… e vorrebbe fare il Sindaco di Siena?
Noi invitiamo a diffidare dal Valentini, dal PD e da Siena Cambia, ma anche dai loro compagni di viaggio dei Riformisti: per evitare una nuova distruzione in Città occorre avere il coraggio di evitare il voto nei confronti di quella parte politica che ci ha trascinato nell’abisso. Valentini, il PD ed i suoi alleati sono funzionali a quel progetto, caro a Profumo e Viola, che vorrebbe strappare la Banca e la Direzione generale alla nostra Città e che è stato recentemente palesato non solo con le prossime esternalizzazioni e la proposta di superare la soglia del 4% nel possesso azionario della Banca da parte dei soci privati, ma anche con il colpo di mano della Fondazione MPS sulle modifiche allo Statuto votate con una maggioranza risicata dalla Deputazione di Mancini (che non dovrebbe ricoprire questo incarico, visto che in Procura sono giacenti numerosi esposti della Lega), quel Mancini che è il responsabile della perdita di patrimonio della Fondazione e della Città, tanto da meritarsi fin da ora la promessa di un’azione di responsabilità nei confronti suoi e dei vertici di Palazzo Sansedoni.
Siena ha bisogno di alto, non certo di “politici” ormai “invecchiati”, di quel Partito che ha distrutto Siena e dei soliti metodi da Prima Repubblica: fuori dalla politica chi ha distrutto Siena! Cittadini Senesi non facciamoci prendere in giro! Il cambiamento è possibile solo fuori dal PD, dai suoi alleati ed ex alleati!
L’invito è a votare per IMPEGNO PER SIENA, la vera opposizione, sostenendo i candidati SENESI ed in particolare quelli LEGHISTI, che hanno dimostrato negli anni passati, mettendoci in prima persona la faccia, intransigenza nel fare opposizione al “Sistema Siena” ed attaccamento nei confronti della Città e delle sue Istituzioni: questa è la vera SENESITA’, questo è il vero AMORE PER SIENA.
Francesco Giusti
Candidato al Consiglio comunale per la lista Impegno per Siena – Falorni Sindaco
Segretario comunale Lega Nord Siena
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