Editoriale de Il Santo – Idee proprie non sembrano esserci e allora perché non copiarle o meglio rubarle?

I grandi Artisti non copiano, rubano. Steve Jobs 

Questa è una delle tante frasi del fondatore della APPLE.

In questi giorni in cui la polemica sale per come viene usato il SMS, ho fatto qualche piccola ricerca sul web per vedere come sopravvivono i musei nel mondo. Sono rimasto stupido da come molti musei sono gratuiti, ma offrono dei servizi meravigliosi per attirare la gente. Mi sono domandato, perché chi di dovere non si informa, non studia, magari rubando le idee ai vari musei mondiali e applicarle al Santa Maria della Scala. Il nostro patrimonio è immenso e senza tanta ZUMBA si può valorizzare con programmi specifici. Ho visto musei che offrono piani familiari, per bambini, per disabili. Musei aperti 7 giorni su sette.  Possibile che non ci riesca nemmeno a copiare qualche idea. Possibile che ci siamo così rincoglioniti che non sappiamo sfruttare il patrimonio che ci hanno lasciato i vari Vecchietta, Simone Martini, Duccio e tutti i nostri predecessori? Quest’anno poteva essere un’occasione unica per valorizzare Santa Caterina. Sono 75 anni che è Patrona d’Italia con San Francesco. A Siena ci sono molte lettere della Santa, perché non raccoglierle, renderle fruibili nelle sale del Santa Maria della Scala a due passi dalla Cappella di Santa Caterina della notte, dove la nostra concittadina si riposava dopo aver aiutato i malati all’ospedale. Non venite a dirmi che mancano i soldi, in Italia si sfrutta il 5% dai fondi europei per l’arte, non siamo nemmeno capaci di spendere i soldi che la comunità europea ci mette a disposizione!!!

The Metropolitan Museum of Art

 

SMS santa maria della scala – home – Siena

 

New Museum

 

I musei di Londra | MyLondra

 

 

One reply to “Editoriale de Il Santo – Idee proprie non sembrano esserci e allora perché non copiarle o meglio rubarle?

  1. Caro Santo, condivido ciò che scrivi perché sono cose basate sul buon senso. Purtroppo questa città ha deciso di seguire la strada dell’ “effimero” per risollevarsi economicamente e culturalmente. Cordiali saluti.
    Paolo Faldoni

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