Caro Santo
la notizia del risultato 2013 della banca di città (?) in sostanza non è una notizia, in diversi post precedenti sia miei sia di altri questa possibilità era stata più volte paventata.
Il re è, se ce ne fosse ancora bisogno, nudo anche perchè mi sembra difficile attribuire il risultato alle precedenti gestioni, a meno che si voglia camminare sugli specchi.
Il gatto e la volpe hanno rivelato il loro vero volto, chissà se pinocchio se ne è reso conto?
Attendiamo comunque con curiosità il documento di bilancio per commenti più esaustivi.
the best is yet to come.
jl
PS: non ho letto, salvo errori, alcun commento alla “drammatica” notizia pubblicata da Repubblica qualche giorno or sono sul contenuto del documento Almunia, si fa come gli struzzi che mettono la testa sotto la sabbia?
L’Ue avverte Mps sui Monti bond: se gli utili non bastano, altri …


calma, che è questa storia del documento Almunia? Qui non si sa niente, è notorio.
Da un punto di vista fiabesco si può anche continuare a gridare “al lupo” contro i soliti noti (di adesso) ma credo che un’occhiata al quadro macroeconomico non farebbe male. Le Banche popolari, considerate fino a pochi anni or sono delle vere casseforti difronte a stress test particolarmente mirati stanno evidenziando di aver bisogno di serie ricapitalizzazioni. Unicredit, notizia di queste ore, deve rimettere mano ad un piano industriale riducendo di 8.000 unità il proprio personale e deve rimborsare un prestito europeo di 23 mdl ( Mps solo 4 mld) provando a restituirne 3 quest’anno. Mps, mia opinione personale, sta per prima provando a ripulire il proprio bilancio, segno inequivocabile che in passato questa cosa non è stata mai fatta in maniera corretta. Il -1,5 del 2013 sconta ancora accantonamenti per crediti diventati oramai inesigibili. Ovviamente ci possono essere altre strade ma non mi sembra che in tutto questo tempo – eccezion fatta per coloro che volevano l’immobilismo in attesa della nazionalizzazione – siano venute fuori.