Editoriale de IL SANTO – Don Brunetto raddoppia la tariffa del Teatro ai Goliardi!!!

Le casse comunali sono secche come il deserto del Sahara e allora il buon DON BRUNETTO ha trovato la soluzione per trovare un po’ di soldini. Dopo aver raddoppiato il suolo pubblico ai palcaioli chiedendo loro di non aumentare i prezzi dei biglietti (mi ci scappa da ridere!!), oggi si viene a sapere che ha raddoppiato il costo del Teatro ai GOLIARDI SENESI. Tranquilli ragazzi nel prezzo c’è compreso anche il permesso per prendere per i fondelli il primo cittadino!!! Con Don Brunetto non vi dovrebbe mancare l’ispirazione!!!

Pubblico qui sotto il post che i GOLIARDI SENESI hanno scritto sulla loro pagina facebook:

Quando si sente parlare di ‘spending review’ si avverte spesso un brivido lungo la schiena, una sorta di via di mezzo tra un dejà-vu e la sensazione di vedere violato l’orifizio da cui materiale dovrebbe uscire e giammai entrare; insomma, per farla più semplice si ha l’impressione di prenderlo nel culo.
Sì, perché, a parte l’orrida esterofilia nella scelta nel termine, l’idea è che spesso e volentieri si risparmino i veri privilegi e si taglino le spese necessarie, che magari riguardano tutta la cittadinanza.
Un esempio fresco fresco (che riguarda anche il Fresco, scusate il pietoso gioco di parole) è proprio l’Operetta di noi Goliardi, unico spettacolo teatrale senese in scena ininterrottamente dal 1945 per tre giorni all’anno. Si sa, le Feriae in questa città o si amano o si odiano ma è un dato di fatto che suddetto spettacolo richiami ogni anno almeno un migliaio di persone e che rappresenti a suo modo una delle variopinte espressioni della cultura e della tradizione senese, entrambi concetti che riempiono la bocca e le paffute gotone dei politici e soloni locali.
Ecco, anche quest’anno l’Operetta si farà (a proposito, chi non viene a vederla è uno squallore), ma i costi che ci siamo dovuti sobbarcare non sono stati esattamente uno scherzo: per quattro giorni di teatro ci sono stati richiesti, e prontamente scuciremo, ben 10760€ (compresa IVA), esattamente il doppio degli anni passati, già non una cifra da poco per degli studenti che si autofinanziano, con la precisazione che al conto vanno aggiunti i costi degli addetti allo smontaggio e alla pulizia, quelli delle scenografie, di buona parte dei costumi e degli strumenti musicali. Pensate che, se il saldo vi sembra eccessivo, dobbiamo pure ringraziare il Comune per averci abbuonato i soldi dell’affitto del teatro ed averci fornito alcuni costumi.
E pensate che, anche se il paragone è un po’ forzato, il Partito Democratico, per tre mesi di ex Festa dell’Unità, spende 12000€ per il suolo pubblico…
Ecco, e se si facesse l’Operetta d’estate in Fortezza? Oh, non lo dite a Renzi sennò vuole fare il protagonista per forza…

GAUDEAMUS!

8 replies to “Editoriale de IL SANTO – Don Brunetto raddoppia la tariffa del Teatro ai Goliardi!!!

  1. si favorisce la cultura! la ginnastica al SMS lo è, questa no? è una delle grandi tradizioni senesi,vergognosi! Sacco c’è un giorno sì e uno no, loro invece devono sparire? dovevano darglielo gratis!

  2. Cari ragazzi…..dobbiam tutti soffrire!!!! d’altronde le casse comunali sono in disperazione….e quindi “fòri i soldi!!!”
    “E per quanto riguarda la questione della festa del PD, non è che il PD che paga tanto o poco il suolo della fortezza. C’è una tabella che vale per tutti.
    Cioè, se chi organizza la festa per cavalli, della birra o un altro partito politico o una associazione, occupa la fortezza, piazza della posta, la lizza o piazza di Provenzano, pagano gli stessi parametri al di là che sia un partito politico, he!!
    Ci sono parametri uguali per tutti.
    Se ritenete che quella cifra sia bassa, non è bassa per il PD che fa la festa del PD in fortezza d’agosto, è bassa per tutti quelli che utilizzano gli spazi pubblici in città.”(cit.)
    Forse davvero la fortezza potrebbe essere un’idea per il futuro…
    Chissà quanto ci costerebbe il palio fatto lassù?!?!

  3. domanda: tariffa di agosto è uguale a quella di novembre? chi lo sa mi fa un piacere…grazie!

  4. Rettifica: l’articolo, probabilmente mal interpretato, non vuol criticare il Comune (che quest’anno ci è venuto incontro dandoci delle stanze più che dignitose per provare, ci ha fatto spostare lo spettacolo della settimana precedente, ci presta alcuni costumi per l’Operetta e ci ha anche azzerato il costo dell’affitto del Teatro) ma bensì punta il dito sull’eccessivo costo del personale, che in base ad una delibera di novembre 2013, non è più collegato con il Comune di Siena,: ben 10.760 € per 5 giorni; fatto che compromette la possibilità di fare pareggio di bilancio.

    I Goliardi

      1. Mi pare che i Goliardi mai si negano e si sono negati a ironizzare su Comune e quant’altro però in questo caso c’è stato una mala interpretazione dell’articolo…mai venuto a vedere l’Operetta negli ultimi anni?

I commenti sono chiusi.

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