Libero Contributo – DOPO LE EUROPEE

C’è un errore che bisognerebbe evitare quando si fa politica o si analizzano le dinamiche sociali: farsi prendere da quello che si vorrebbe che fosse e non da quello che realmente esiste. Errore che personalmente ancora non riesco ad evitare del tutto, mi faccio prendere dalla passione. Con un certo compiacimento, però, quello di rimanere minoranza e di poter continuare a essere contro corrente. Vecchio vizio che, probabilmente, deriva dalla mia formazione non solo culturale.
Ebbene se dovessi dire qualcosa su questo risultato elettorale direi che il processo di sostituzione della Democrazia Cristina, avviato con il PD di Veltroni arriva a compimento. Con alcune riflessioni: che non poteva che essere Renzi a farlo, che Veltroni sarà il prossimo presidente della Repubblica. Non poteva che essere Renzi per la sua provenienza e per la sua matrice politica a chiudere questo processo di trasformazione del PCI prima e del PDS dopo. Che a differenza di Prodi ha raggiunto il suo risultato per linee interne, senza lasciare il partito in mano ai suoi avversari, come fece appunto Prodi. Errore che costò, a quest’ultimo, la presidenza del Consiglio dei Ministri.

Pierluigi Piccini
Pierluigi Piccini

Si va costituendo una vasta area moderata di centro che schianta Forza Italia e il Nuovo Centro Destra. In questa situazione partiti come quello di Monti o di Tabacci spariscono totalmente. Con una strategia, quella di Renzi, che non ha avuto ancora il grave peso della verifica e della tempificazione. Che gode dell’effetto luna di miele con giudizi come: è l’ultima speranza, staremo a vedere, non c’è altro da votare.
Gli unici che si consolidano e resistono all’attacco “moderato” sono i partiti più antagonisti come l’estrema sinistra di Tsipras che ha il merito, l’unica, di aver parlato di Europa e la Lega, confinata, però, in un ambito territoriale molto ristretto. Un discorso a parte merita Grillo e i grillino il primo è stato troppo aggressivo e gli italiani non gradiscono questi comportamenti; i secondi, almeno una parte, hanno creduto ai movimenti di Renzi.
Dopo aver constatato con piacere che gli italiani, almeno quelli che hanno votato, sono filo europei,  ci resta il dubbio di sapere cosa pensano gli astensionisti che sono aumentati dell’8%. Devo anche dire, se il ragionamento iniziale è giusto, che il nostro Paese è profondamente “democristiano” che ama questo modo di fare, perché connaturato nel suo carattere e che non fa differenza di età anagrafica. Un giro di valzer nella speranza che almeno qualcosa di inessenziale possa essere modificato.

Pierluigi Piccini

3 replies to “Libero Contributo – DOPO LE EUROPEE

  1. Avendo respirato fin da piccolo l’ aria DC, compreso momenti critici come quello di Moro con lo stare a casa per sicurezza, nel periodo in cui ancora i comunisti mangiavano i bambini, a differenza degli attuali che fanno gentilmente sparire le banche. Direi che questa DC alias PD è molto più vicina ad un sistema politico morbido (per ora) che un maestro di scuola qualche decennio fa aveva portato al potere dei cosidetti italiani (di terra,mare….). Io non domanderei a chi non vota, come ha fatto molte volte il sottoscritto, perchè potrebbe rispondere :”desidero non ritenermi responsabile di delitti atroci in nome della democrazia”. Ma la rivolgerei a coloro che si lamentano nel bar o nelle sicure mura domestiche lanciando invettive tremende contro i politicibanchieri paradipendenti pubblici, per arrivare a votare con il pensiero (unico valido per certe scelte): ” se rimane tizio con caio che salva il fratello di mio cognato e il suocero di mio figlio, mio nipote potrà lavorare con l’ amico di caio e sposarzi con la figlia di tizio così il futuro è assicurato ….altro che fare le cose giuste che ci si racconta in casa o al bar”!!!! Conclusione, spero che possa effettivamente essere valido il detto :” hai pestato una merda!!! Non ti preoccupare, porta fortuna…..” Buona fortuna a tutti noi.

    1. La risposta è facile, è scritta nell’intervento di Piccini e soprattutto nell’adagio che recita “chiagni e fotti!” La mossa degli 80 euro ha valso più dei disastri, dei collusi, dei corrotti e dei corruttori, più del tradimento della questione morale, più delle nomine politiche, dei cv da corriere dei piccoli, più ancora della miopia dimostrata nell’osservare i resti di una nazione sempre più in mano alle bande e sempre meno ai cittadini, dove ognuno si accoda in modo da sperare nelle briciole. Non vedo orgoglio, financo dignità e men che mai colpi di reni. Fa più paura chi urla invettive di chi perculeggia a tempo indeterminato. Voglio credere di essere in torto perchè almeno avrei l’attenuante della mia incapacità di giudizio, perchè l’essere nel giusto con la certezza di vivere tra gente che non merita niente mi preoccupa alquanto di più….

  2. mi pare che Piccini abbia colto il problema, ma qui dovremmo concentrarsi su Siena, senza discorsi generali ma MOLTO specifici. Le elezioni dimostrano che il PD non si scalfisce con la frammentazione dei pasticcioni nostri consiglieri comunali di minoranza. I due di 5 stelle capiranno che va ripensata la loro azione QUI a Siena?
    I migliori complimenti ai nostri leghisti per la perseveranza: qui non sfondate, statene tranquilli potete fare le battaglie anche più giuste

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