Quando fotografo eventi sportivi, oltre a catturare la bella tecnica o il tiro spettacolare cerco di catturare lo spirito di quei ragazzi che lottano sul tatami.
La foto che ho scelto per questa settimana esprime tutto il senso e lo spirito del Judo. Due ragazzi che si abbracciano (osservate le mani) dopo aver combattuto per quattro minuti che sembra niente ma li sopra sono infiniti.
Quello che ride è mio figlio Simone, che ha appena perso la finale di un Gran Prix, abbraccia l’avversario, consapevole di aver combattuto con onore, consapevole che è l’altro in un attimo è stato più bravo di Lui, un attimo che ha fatto la differenza.
Ride perché si diverte, ride anche se ha perso perchè è consapevole che non ha perso Lui l’incontro ma lo ha vinto l’altro.
Un concetto che non è chiaro a tutti, ma che esprime il vero spirito sportivo…
