Questo post non so se sarà azzeccato per l’argomento su questa rubrica, ma dato che me la sento di esporlo provo a farlo qui dove si dovrebbe parlare di governo della città.
La compagine dei candidati a sindaco vede vari elementi schierati nell’agone.
C’è il PD che è il partito di maggioranza della città e che potremo definire il partito governante, giusto per semplicità e approssimazione e che ancora non ha presentato il proprio candidato sindaco.
Poi c’è il Neri, candidato sindaco di uno schieramento di opposizione che però presenta criticità non da poco al suo interno (Falorni docet), poi ci sono il Pinassi , il Tucci, la Vigni e il Falorni, tutti candidati sindaci per schieramenti di opposizione.
Per gli omini degli orti, le donnine della coppe e per me, chi fa opposizione al PD avrebbe tutto l’interesse a coalizzarsi per ottenere un risultato significativo.
Mi sembra di leggere che quello del Neri sia l’unico schieramento effettivamente non federabile con gli altri per vari motivi e personaggi.

ok, ne prendo atto e passo avanti.
Tutti gli altri dunque, cosa aspettano ad unire le forze per cercare di andare davvero al governo? Io, me ne scuserete la pochezza, sono uno di quei cittadini con l’anello al naso che vedono gli accadimenti e si fanno le domande, con bonaria e puerile ingenuità e semplicità di tattica politica.
Però magari, i conti li sanno fare e si chiedono: non penserete mica davvero di riuscire a combinare qualcosa contro le corazzate che avete di fronte procedendo in quest’ordine sparso?
Mettiamoci nell’ordine di idee che qui nessuno vuole fare il promotore od il detrattore di chicchessia, ma siccome leggo post di gente che cerca di raggiungere un risultato, io cerco di capire quale sia la metodologia che ci sta dietro.
Ho letto sul Cittadino on line appelli di Tucci all’unità e proposte di remissione del mandato. Sempre sulla stessa testata ho letto di buoni propositi sia di Laura Vigni che di Falorni che si è unito con la Lega. Escludiamo dalla possibile unione il M5S che per sua natura (ma nemmeno tanto dato che Grillo aveva aperto alle liste civiche) non fa apparentamenti, ma gli altri? Ma mi volete dire quali siano i motivi che non permettono l’unione delle vostre compagini?
Non portate scuse sulle diverse estrazioni politiche di dx o sx, perchè tanto a queste argomentazioni non ci crede più nessuno, e non per qualunquismo ma per dati di fatto!
Quindi, vorrei chiedere: a parte i personalismi, perchè di questo mi viene da sospettare, qual’è l’altro o gli altri motivi che non vi permettono di unirvi e presentare una candidatura condivisa ed un programma di governo davvero per Siena ed i senesi?
Vi leggerò con piacere.
Grazie Francesco

io vedo solo una possibilità, prendere per un orecchio e tirarlo a forza, chi?
Raffaele Ascheri! Siete d’accordo, l’unico che può mettere tutti assieme, senza lista, gli altri candidati, da Falorni a Vigni a Pinassi a Tucci (il più generoso per ora) rimiangono come capolista, anziché candidati delle lori liste.
E’ URGENTE, PRONUNCIATEVI!
Tutto sommato anch’io la penso così. Almeno Tucci, Falorni e Vigni potrebbero fare una coalizione di opposizione. Avere un fronte di opposizioni frammentate non ha senso e serve a poco. Avranno evidentemente i loro buoni motivi per non unirsi, e di certo non ce li vengono a raccontare a noi semplici cittadini quali sono i loro veri motivi. I cittadini sono sempre gli ultimi a sapere la verità, e i primi a pagarne le conseguenze!
Purtroppo non avranno l’umiltà di accordarsi per l’eretico o altri come non l’hanno avuta di sottoporsi alle primarie, che si rivelano ancora una volta una forza, alla fine Valentini ha vinto come vincerà Renzi. Il partito rinasce dalle sue ceneri.
Quelle della minoranze invece sono state da tempo sparse ai quattro venti e non si possono raccattare.
Il PD vincerà al primo turno o al massimo andrà al ballottaggio con le 5 stelle. Se andasse al ballottaggio con Neri ci sarebbe tanto da ridere. E’ più discontinuo il Valentini che non il Neri, che ha con sé personaggi come il Cenni, il peggior sindaco della storia senese. O qualcuno me lo può contestare? Ceccuzzi non ha avuto il tempo di togliergli il titolo e neppure ha avuto i quattrini, a essere sinceri.
QUINDI? Per votare contro il PD che ha distrutto Siena, bisogna votare il PD di Valentini?
Mio Dio che pasticcio. Tutto merito degli strateghi del centro-destra. Grandiosi. E quel Falorni non poteva uscire prima da quel circo?
Il 21 maggio 2012 ho proposto le primarie dell’opposizione proprio su questo blog per designare il candidato sindaco che potesse capeggiare lo schieramento alternativo al “sistema Siena” allora nel pieno delle sue forze anche se con le crepe dello scontro per la egemonia tra ceccuziani e monaciani.
Il 9 aprile ho lanciato un appello a Neri, Pinassi e Vigni per una scomposizione ed una ricomposizione degli schieramenti (Falorni era ancora nel Baricentro), dichiarandomi disponibile a ritirare la mia candidatura al formarsi di una aggregazione ampia e potenzialmente vincente. Nonostante colloqui personali con ognuno di loro non ho ottenuto niente se non rompere una ventennale amicizia con Neri. Quando Falorni è uscito mi ha proposto di unirmi a lui, ma non ha nemmeno preso in considerazione il contrario.
Lancio un ultimo appello in una situazione oggettivamente più difficile data la vittoria di Valentini: sono pronto a sedermi ad un tavolo con Falorni e Vigni alla presenza del Santo e dell’Eretico, in piena trasparenza, per un ultimo tentativo disaggregazione, entro 48 ore. Appena postato il commento inoltrerò la proposta agli interessati via mail, per conoscenza ai blogger, a volte passasse inossevato. Tra 48 ore vi farò sapere.
Sono disponibile, senza problemi, chiaramente come osservatore… Mi metterò anche il casco blu dell’ONU!!!
Pregevolissima l’iniziativa del dott. Tucci! Questo è il modo di far politica che mi piace! Grazie. Avanti così.
Credo che una coalizione di opposizione formata da Falorni, Tucci, Vigni sarebbe un’ importantissima azione politica a favore del bene comune, ovvero della rinascita di Siena, fuori dalla fitta rete di clientele e corruzione che l’ha gettata nel baratro; un segnale rincuorante per i cittadini , soprattutto per quelli cha da 70 anni subiscono l’egemonia di una parte politica, senza avere speranza di cambiamento. Ma se Eugenio Neri non condivide il progetto unitario, temo che in concreto non si possa risolvere granché. Non credo sia così difficile, per le forze di opposizione, mettere insieme un programma di ricostruzione condivisibile; il problema è, invece, quanto i candidati sono disposti a rinunciare ai loro interessi personali e collaborare in “seconda” persona ad un disegno unitario. Se prevarrà la frammentazione il segnale per i cittadini sarà molto negativo e l’opposizione riconsegnerà la città ad un PD in sfacelo, i cui disastri interni sono pagati da un’intera nazione! La città ha bisogno di voltare pagina, completamente, con una nuova classe politica che concepisca anche un nuovo modo di fare politica!
Ma si può sapere che fine ha fatto l’Eretico??????
bravo Tucci, senza esitazioni, proceda e soprattutto Vigni e Falorni fatevi vivi con lui!