Ad Antonio, o chi altri è poco importa, risposta semplice e dimostra al nostro Romolo come ho sempre qualcuno pronto ad attaccare…ma che ho fatto così di male?! Oh Antonio, che dici? Nessun livore, in quella notte del 22 (mi pare) dicembre 2010 semplicemente confermai per l’ennesima volta la mia volontà di lasciare la politica attiva (avevo intuito che non si andava da nessuna parte, data la crisi della città che colpiva anche l’opposizione: e non è stata confermata questa intuizione?). L’avevo già dichiarata pubblicamente a settembre (2010) nella sala delle lupe; non esternai però il mio dissenso che da quel dicembre fu abbandono delle LCS; fu anche separazione ‘calma’ (molto generosa perché le LCS potessero trovare un sucessore) di ZOOM annunciata con mesi di anticipo, Il dissenso aveva già fatto uscire Vittorio Stelo (settembre?) e la sera di dicembre fece uscire anche dalle LCS (non dal cons. com., sempre per senso del dovere) me stesso oltreché Federico Muzzi: Io da tempo osservavo che era sbagliato che il Piccini, ormai esponente dell’API, restasse nelle LCS e dissentivo sul rapporto privilegiato con la Lega (pur con giovani dirigenti attivi come Giusti e Montigiani), che per di più fece la bella pensata di pre-nominare candidata a sindaco la Battistini il 10 dicembre; allora (alla stessa assemblea del 10 dicembre!) sostenni invece l’opportunità per le LCS di spaziare a destra e a sinistra per rispettare la propria naturale (e buona) trasversalità.
Il candidato Corradi non fu affatto sostenuto da tutti come tu dici, proprio perché alcuni erano già fuori, caro Romolo! E fu candidato tardivo, come ricorderai.

Nessun livore, quindi sig .Antonio: salutai con una bella stretta di mano il Piccini, anzi, con la gioia di levarmi da una situazione spiacevole! E mi guardai bene dal sabotare le LCS per le elezioni, pur disapprovando cose strane come il posto riservato a Martelli e ad Ipazia ad es. Certo, se Semplici ed altri, come Falorni, mi avessero seguito a dicembre, ci sarebbe ancora stata la possibilità di impostare in modo completamente diverso le elezioni del 2011. Invece voi foste solidali, né sono risultati dissensi all’esterno, che è poi quello che conta non poco.
Io sarò anche un grafomane, ma scripta manent, direbbe l’Eretico, ed è motivo di chiarezza. Storica, ma anche con riflessi sul futuro.
Come ha riflessi sul futuro la rottura di Tucci e tua (coordinatore autorevole e decisivo in Pietraserena) per le possibilità del Neri al ballottaggio e dell’Unione Civica senese, di cui hai sempre parlato e che ora affossi forse definitivamente? Questi sì sono livori, e peseranno purtroppo. Il Tucci (certamente con il tuo consenso) ha presentato la lista e l’accorpamento del Falorni come dovuta al suo “mentore” Piccini. Mah, strano modo di prepararsi a una bella opposizione comune al PD, che in qualche modo comunque vincerà con il Valentini, nonostante tutte le fratture interne! Devo riconoscere che Raffaele ha scolpito bene la situazione e la vostra contraddizione oggi.
In questo blog si sono poste condizioni positive (dare i nomi) o almeno negative (non nominare certi nomi) ai due candidati. Per ora nessuno dei due ha risposto. Valentini lo capisco, perché è in discesa verso la vittoria, ma il Neri che è in salita, e dovrebbe quindi dare uno scossone inedito o fare qualche numero rocambolesco per sperare di vincere? Perché non risponde?
Ma torniamo a noi. Saprai della ipotesi che circola maliziosamente: voi avrete due seggi SE vince il Valentini, ma uno solo se vince Neri, visto che il premio di maggioranza suo vi schiaccerebbe dovendo voi concorrere con le alte percentuali del gruppo Valentini.
Non ho tempo né voglia di approfondirne la verità.
Sono sicuro che tu, pur non avendo mai avuto cariche pubbliche e non aspirando ad esse ma solo ad essere efficace sulla realtà politica della città (e la scelta dei migliori al governo) come dirigente di Pietraserena dovresti avere qualche informazione più di me su questo punto (che dovrebbe associarvi a Vigni e M5S e Siena Futura o no?).
Che dire in definitiva? Che se già le elezioni avevano manifestato un ampio disgusto da parte della cittadinanza, temo che questi confusi personalismi (già emersi penosamente sulla questione della caduta del Ceccuzzi) non giovino al futuro della politica in città.
Io so solo che c’è gente seria sia nello schieramento Valentini (e dintorni) che in quello Neri. Il problema è come favorirne l’incontro nell’interesse della città, alla fine anche in un grande raggruppamento civico che sappia colloquiare da una posizione di forza con i partiti (di destra e di sinistra). Finché prevale l’ideologia, il super-io di alcuni e l’interesse dei gruppi e gruppetti si farà solo piccolo cabotaggio e la Discontinuità sarà un miraggio.
Per questo il nuovo sindaco avrà problemi seri (e soprattutto li avrà la città) ad operare, chiunque esso sia. Avrà intorno.un mondo frammentato, minato da risentimenti, cecità e, perché no, livori.
Con la vostra scelta anti-Neri FATTA NEL MODO IN CUI è STATA FATTA avete fatto una mossa per la vittoria di Valentini. Cosa legittima, per carità, e quel che più conta molto probabilmente vincente. Lui in un prossimo futuro potrà trovarsi in difficoltà con la propria maggioranza e Voi e Marzucchi potreste essere (con chi altri?) il suo salvatore, evitando alla città un nuovo commissario. Avrete così una funzione storica nell’interesse della città?. Nel frattempo avreste un giusto diritto ad essere ascoltati. Del resto il nostro Corradi, con qualche assenso sicuramente tra le forze di minoranza, non aveva fatto proposte proprie al Ceccuzzi? Le sue per la Fondazione non andarono in porto.(a proposito, mi dimentico sempre di ringraziarlo per avermi bocciato in quell’occasione!) ma uno dei suoi due nomi passò poco dopo in CdA del MPS banca e, gurda caso, la nomina del Ceccuzzi in fondazione (l’unica) non venne criticata. Ci vedete un rapporto di causalità tra i due fatti?
Solo se siete maliziosi ma io non lo sono.
Penso piuttosto che sia utile una storia degli ultimi vent’anni di Siena e quando posso, come in questo momento, mi sembra giusto fissare qualche punto come pro-memoria. Scusate per la prolissità
Fortunatamente devo smettere ora, perché è più urgente lavorare… per amore di Siena.
Giovedì dovrò parlare di Costituto volgarizzato del 1310 a un incontro storico italo-francese all’Ecole Française di Roma. Ci sarà anche un’altra relazione su Siena: sarà l’unica città italiana oggetto di due relazioni nella due giorni di studio!
Su certi piani siamo sempre molto apprezzati fuori…peccato che le prospettive interne non siano buone!

Scusa, Santo mio, se preciso a beneficio dei lettori che vogliano addentrarsi in questi feuilletons che questo intervento era solo un commento all’articolo di Romolo Semplici apparso ieri mattina (3 o 4 post fa per intenderci). In prima battuta rispondevo al ‘benevolo’ (e fintamente tonto e anonimo naturalmente) Antonio e in seconda a Romolo, che invito ancora una volta a considerarsi un protagonista, come del resto è dipinta Pietraserena nel suo sito e come compare nei ricorrenti commenti di Rosario & C. nel cittadinoonline.
Perché sottovalutarti?
Porca miseria Mario, mi tocca risponderti nuovamente solo per colmare due ulteriori inesattezze, evitando di replicare a tutto per non essere troppo prolisso.
Per prima cosa mi risulterebbe che, grazie a ributtanti modifiche alla legge elettorale fatte poco più di un mese fa, a noi ci tocca un solo consigliere (TUCCI) in entrambi i casi, mentre un altro gruppo, con un poco comprensibile apparentamento, passa da 1 a 3. E questa è una certezza (e una furbizia?), non malizia. Per non essere additato come opportunista bastava non apparentarsi e fare solo un invito formale al voto. Sbaglio?
Seconda cosa, per quanto mi riguarda, ma penso anche per quanto riguarda Tucci, noi non abbiamo fatto alcuna scelta anti Neri, che come sai ritengo un amico e una persona capace e sono contento del suo ottimo risultato personale (meno per quello delle sue liste). Abbiamo semplicemente seguito coerentemente quel regolamento che il gruppo, all’unanimità, stilò in autunno, all’inizio della campagna elettorale quando ancora non si sapeva di alcuna coalizione, che è rimasto il faro della nostra azione e che puoi trovare oggi nel sito pietraserena.wordpress.com. Mi conosci e dovresti sapere che coerenza e trasparenza sono per me principi irrinunciabili, non condizionabili da eventi che mi circondano o tantomeno da convenienze personali o di gruppo.
Ho quindi condiviso fin da allora questa scelta di non apparentarsi con gruppi al cui interno fossero presenti persone ritenute responsabili del disastro della mia Città, ma ti posso garantire che, come sempre, e poiché fortunatamente non siamo un partito, ognuno sarà libero delle proprie scelte. Quindi non sono (parlo per me e non parlo per altri) né anti Neri né anti Valentini, anzi, più precisamente, sono anti Neri e anti Valentini (chiaramente riferito ai gruppi e non alle persone).
Poi, a risultati conclusi e chiunque vinca, se avrò voglia, potrei continuare nella mia azione civica, pronto a sostenere le proposte che riterrò utili al bene comune, e contrastare fortemente, come ho sempre fatto, eventuali ulteriori scelte scellerate. Spero che tu abbia voglia di essere al mio fianco in questa “ultima” battaglia (almeno per me), che, a detta di tanti, potrebbe essere più vicina di quanto si possa pensare.
Per quanto mi riguarda chiudo qui questa nostra corrispondenza pubblica, ben felice di continuarla in altre sedi più ristrette.
Ora, come dici bene te, lasciamo spazio ai candidati. Sarebbe il caso che rispondessero pubblicamente senza ambiguità o furbizie ai giusti quesiti del Santo e a quelli di tutti i cittadini.
Con immutata stima
La capisco professore, ogni tanto qualche sassolino va tolto. Possibile che lei debba parla di Costituto a Roma anziché a Siena? E’ venuto a Siena l’ambientalista PD e ha citato il Costituto, da lui dobbiamo sentircelo. La Fondazione è riuscita nella sua dabbenaggine a non metterlo in vendita e io mi son dovuto comprare una copia d’antiquariato, cioè rifiutata da uno dei (milletré?) omaggiati dalla Fondazione.
Che pena, che pena. Io voto Neri per disperazione anti-PD ma non ho molta fiducia. Non aver parlato dei possibili assessori come voi chiedevate mi sembra grave. Che spera? Nel foto di fede?
Le chiedo su gmail il programma del convegno romano, scusi l’intrusione e grazie.
Sig.Semplici, guardi che il titolo non è del Prof. Ascheri, essendo il suo un commento al suo di Lei intervento. Ma chiarirà lui stesso, immagino. Io scrivo solo per evidenziare, visto che si è parlato del convegno romano sul Costituto, che quando un qualsiasi professore dell’Università di Siena va fuori a dire qualcosa anche sulla Sfinge i giornali ne danno notizia entusiasti. Se parla di Siena il mio professore niente. Ma scommetto sarebbe stato lo stesso anche se ancora nelle affollate aule di San Francesco: che caldo che ci faceva tutti stipati! Ma ci tornerei eccome ai magnifici (nostri) anni Novanta.
Ora fo’ due righe al Neri.
A suo tempo abbiamo seguito con molta attenzione il percorso politico di Valentini quando sembrava dovesse “strappare” col Pd lanciando Siena Cambia come vera lista civica e successivamente abbiamo tentato di convincere Eugenio Neri a svincolarsi da abbracci a nostro parere troppo interessati per convergere, come leader, in un progetto civico. Ora, dal mio punto di vista peraltro condiviso per quanto mi risulta da tutta la mia lista, ci ritroviamo Valentini, orgoglioso “militante del Pd” come si è ad un certo punto proclamato, a capo del sistema Siena “ufficiale” ed Eugenio Neri alla testa del sistema Siena “ufficioso”. Una non-alternativa rispetto alla quale mi chiamo fuori. Tra Valentini e Neri per quanto mi (ci) riguarda c’è però una enorme differenza: Valentini ha fatto una scelta di omologazione partitica e di alleanze che gli aliena per definizione oggi e in futuro ogni possibilità di sostegno da parte mia; Eugenio Neri credo e spero che potrà essere invece protagonista di una nuova stagione politica con il mio appoggio incondizionato, per quello che potrà servire.
Caro Romolo (ed Enrico, of course!),
chiaro che si può parlare in separata sede, ma io non ne ho più voglia perché non nutro speranze su Siena per come voi, tra gli altri, state prospettando il futuro.
Almeno il M5S ha fatto delle domande, cui il Neri ha grosso modo soddisfatto! Voi e la Vigni vi siete posti in una posizione oggettivamente filo-Valentini, del tutto plausibile peraltro. Figuratevi se non vi capisco!
Ma allora portatela in fondo questa scelta implicita: ditegli, a Bruno, non ci fidiamo da sempre della banda Neri, se tu, Bruno, ci garantisci questo e quello ti votiamo da subito. Inutile la finta di mettersi in attesa per fare la stampella in futuro.
Mi sembra molto più corretto. E dà un senso alla rottura definitiva che avete aperto con gli amici (ci sono anche lì) del gruppo Neri.
Bisogna pensare al dopo. E con la Vostra mossa mi pare che il futuro sia proprio nero.
Scusate la sincerità, ma è di un ‘esterno’, disinteressato: a me vanno bene entrambe le soluzioni del 10 giugno. Mi metto in fiduciosa attesa.
Non sarà facile per nessuno dei due recuperare la tradizione di discriminazioni (lesive del merito!) che sono state usuali nel recente passato. Ma può darsi che mi sbagli, per carità.
Lo vedremo con la giunta (se ricomparisse un Flores, per non far nomi, sarebbe drammatico), perché lorisignori non si pronunciano, naturalmente, prima del voto. Io non ho deciso per ora che fare perché lorsignori NON aiutano. Quanti altri sono incerti come me?
Tre opzioni:
mare
Neri
Valentini
(in ordine alfabetico, sia chiaro, ma con il mare fuori concorso?): c’è tempo fino a domenica.
Cara e dolce Massaia (della prima fila, sempre presente e attenta a s. Francesco), se ti viene una illuminazione chiamami!
Anch’io tornerei agli anni Novanta, prima che la faziosità trionfante all’Università mi ‘invitasse’ ad andare a Roma…ma là ho trovato un’umanità più grande e disinteressata, mi duole dirlo, cari amici. Mi ha arricchito molto (come ogni esperienza all’ ‘estero’), e mi ha fatto vedere con maggiore chiarezza le miserie della Siena di oggi, assolutamente non comparabile con la grande Siena del passato, pur con tutti i suoi problemi. Allora (fino al ‘5-‘600) c’era la società, con una sua autonomia dal Comune-Stato (e appendici, come ora il MPS), perché c’era concorrenza e ambizione a distinguersi senza carichi per il ‘pubblico’ e a fare così grande la città e le sue istituzioni, non questo o quel politicante o partito!
Tra l’età del Costituto e oggi c’è un abisso, e perciò anche è difficile per gli storici capire quel tempo. Ma è un discorso che riprenderemo, inventando qualche sede adatta – forzatamente privata?
Sinceramente rimango esterefatto. Da Mario Ascheri mi sarei aspettato un ragionamento, non un anatema in perfetto stile vetero-marxista (“vi siete posti in una posizione oggettivamente filo-Valentini”). Forse siamo tutti un po’ stanchi per una campagna elettorale che dura da oltre un anno. Non pretendo di essere creduto a priori quando affermo che siamo equidistanti da Valentini e Neri per i motivi che anche troppe volte ho elencato, ma credo che ci vada quantomeno concesso il beneficio del dubbio.
E lo stesso mi sento di poter dire per Laura Vigni, sempre fino a prova contraria.
Se poi sono in difetto perchè non ho fatto richieste ad Eugenio Neri (come non le ho fatte a Valentini), mi associo a quanto ho letto in altra parte del blog: chiedo la formale dichiarazione che nessuno che abbia avuto ruoli nelle passate amministrazioni ritorni mai al governo con lui. Aspettiamo fiduciosi, pronti a rivedere le nostre convinzioni.
Caro Mario, a te vanno bene entrambe le soluzioni del 10 giugno. Rispetto questa tua posizione anche se non la condivido. A me entrambe le soluzioni vanno male: chiedo con serenità lo stesso rispetto. Proprio perchè penso al dopo.
Caro” Santino”, si’, la frase riportata nell’ oggetto è corrispondente alla realtà. Alla faccia di chi dice di voler bene alla città e d’ essere in cerca del vero cambiamento ! Paolo Faldoni
Questo signore in foto,sarà mica quello che fino a quando gli sponsorizzavano i suoi inutili libri e faceva il consigliere comunale ,andava tutto bene?
Ora invece è sempre a lamentarsi,a capeggiare ridicole crociate?
Sarà lo stesso ,che da consigliere comunale ,firmò ,per far si che costruissero ,sul terreno adiacente a palazzo Diavoli?
Mah!
Il Signore in foto, non ha mai firmato che sul terreno adiacente Palazzo Diavoli costruissero. Il Professor Ascheri fa parte di ITALIA NOSTRA che ha osteggiato in ogni modo il progetto. IL Signore in foto quando era Consigliere Comunale nelle LISTE CIVICHE ha sempre detto che le cose NON andavano bene e sono state furibonde le sue battaglie. Caro IL BOIA la tua mail è perfetta!!! Sei proprio un BarbaGianni!!!
P.s. Se le cose un le sai SALLE!!! Buonanotte…
E ho anche partecipato al convegno del Jolly in oggetto! Mi sembra un po’ fuori fase il nostro amico o fa il finto tonto, ma se mi dice quali sono i ‘libri inutili’ mi fa un grosso piacere! Non sono giudicati tali dagli storici di molti paesi: vada a vedere chi partecipa agli ‘studiascheri’ (di tasca propria senza un euro di fondi pubblici!) in google. Le accuse bischere si ritorcono contro chi le fa, ma sono pronto a ricevere indicazioni più precise. GRAZIE!
Al Tucci non posso che ripetere da giornalista-osservatore neutrale (dacché mi sono ritirato da fine 2010) che, nella situazione data sia marxista o meno il linguaggio (mah, di oggettivo e soggettivo si discute anche fuori della filosofia politica per quanto mi consta…), la scelta sua e di Romolo è sbagliata SE il fine è sempre quello di costruire un’alternativa al sistema di potere PD. Se pensate di farlo da soli, o forse con la Vigni e i M5S?, non posso che augurarVi buon lavoro. Ma riconoscetemi il diritto di esprimermi come giornalista (iscritto all’albo peraltro), o cominciate anche Voi la guerra all’informazione? In tal caso mi pare si dovrebbe fare qualcos’altro prima…o no?
Amici come prima, carissimi, ma nella chiarezza.
I due mi van bene entrambi era detto ironicamente, mio Dio, e nel senso che non posso sceglierne un terzo, ora.
E’ chiaro che non credo (e l’ho già scritto mille volte) che siano a capo di schieramenti adatti: e perciò Vi facevo quel discorso…ora è tutto chiaro?
Speriamo che anche il Boia, cui ho toccato qualche nervo scoperto?, abbia capito.
La testa me l’ha già tagliata ma aspetto ugualmente l’elenco dei libri…più si va aanti e più si diventa ignoranti!
Parce…direbbe l’Eretico.
Gentile Professore, avendo lei speso la sua preziosa parola in appoggio a uno dei contendenti, ossia Falorni, mi pare un poco pretenzioso presentarsi ex post come osservatore esterno e distaccato, soprattutto considerando che non ci concede nemmeno il beneficio del dubbio. Per quanto concerne Falorni, invece, neanche ipotizza, come divertissement intellettuale sia chiaro, che possa aver fatto una scelta di comodo e/o di convenienza nella speranza di triplicare la vincita con una puntata modesta. Insomma, perdoni la franchezza e forse durezza certo frutti del furore giovanile, ma ho come l’impressione che molti stiano usando due pesi e due misure, da una parte attaccando lancia in resta la coerenza di Cittadini di Siena e, dall’altra parte, ora plaudendo alla mossa di Falorni ora tollerando la posizione di Laura Vigni e della sua coalizione – posizione, però, analoga alla nostra. La chiarezza i “Cittadini di Siena” cercano di praticarla da mesi (qualcuno, pur soggetto a tristi attacchi, la pratica da anni, a onor del vero), pertanto mi scusi se le dico che quella frase (buttata lì?) ci suona pleonastica, quantomeno. L’intento del nostro gruppo di cittadini era chiaro fin da Novembre 2012, ed è stato ribadito in ogni occasione possibile: costruire una coalizione la più ampia e la più civica possibile senza avere a che fare (politicamente) con nessuno, ripeto nessuno, che abbia partecipato “in ruoli di governo o sottogoverno”, al “sacco di Siena”. As simple as that, chioserebbero in USA. Non ci siamo riusciti, per ora: confesso la mia speranza che questo esito delle elezioni, a mio.modo di vedere poco o punto fausto, conduca qualcuno “a più miti consigli”. Ciononostante, ci siamo presentati alla tornata elettorale riportando un risultato ben oltre le aspettative con una campagna che in sostanza (per quanto riguarda il messaggio politico) recitava: “quasi tutti gli altri hanno legami col passato, fanno o hanno fatto parte della classe dirigente che ha rovinato la città, noi no, noi vogliamo andare oltre e rilanciare Siena con un governo civico”. Questo abbiamo detto e questo ora facciamo: nihil sub sole novi, no?
Francesco Aldo Tucci
Caro Tucci junior, ero e rimango esterno; da esterno (infatti non entrai nel suo comitato elettorale) applaudii Falorni che uscì dal Baricentro, come lo avevo rimproverato quando c’era entrato, non solo perché mio compagno di banco, ma perché abbassava le possibilità del Neri di arrivare secondo SE foste riusciti a unirvi voi, Vigni e lui.
Non ce l’avete fatta e rimrpovero tutti e tre ugualmente, sempre da esterno che vede la battaglia di domenica immiserita se così si può dire.
Non vi ho accusato di incoerenza perché non è questo il problema prioritario in politica. E’ scegliere, credo, quando si presntano opzioni di questo tipo la strada più utile per un fine, che a mio avviso non può essere che il Mov. o Unione civica senese dir si voglia.
Ora, la vittoria di Neri pur con il pessimo raggruppamento che ha è un passetto avanti proprio per le contraddizioni che avvierà, Perciò voi, Vigni e M5S dovevate fare non dico un apparentamento ma una dichiarazione di voto, in vista di quell’ulteriore passo, dicendo anche che non eravate affatto convinti del suo schieramento ecc. ma che se Neri sindaco fosse stato in difficoltà e avesse dovuto scaricare qualche ‘cattivo’ voi eravate lì, nel massimo interesse della città, pronti a aiutarlo per evitare un nuovo comimissariametno e andare avanti per l’Unione.
Tutto qui.mentre la vittoria del Valentini, che voi OGGETTIVAMENTE (cioè anche non volendolo SOGGETTIVAMENTE) favorite, fa vincere quel PD che avete sempre esecrato e con cui il Suo babbo ancora una volta ripete di non voler rapporti. Anche se ci fosse commissariamento in ballo?
La vittoria di Valentini non è la stessa sciagura della vittoria di Neri.
A proposito di coerenza, poi, Pietraserena era alleata con Piccini nel 2011, Suo babbo era nel Pdl, o sbaglio? E non era con chi aveva avuto qualche mano in pasta in questo Sistema contro cui ora fieramente e individualmente volete combattere, ergendovi ad arbitri dei buoni e dei cattivi?
Con il vecchio sistema ha avuto a che fare un 2/3 almeno della società senese (azzardo una cifra), ma non tutti allo stesso modo.
Bisogna sapere distinguere. La politica che Voi praticate, non io, lo insegna. Riflettete, siete sempre in tempo. Voi, come Vigni e M5S: va fatta una dichiarazione di voto per Neri NON perché volete sposare qualcuno dei suoi, ma per metterlo alla prova e aprire prospettiva futura.
Io ero incertissimo, fino a poche ora fa. Ora, riconosco tutte le qualità del Valentini e mi dichiaro anzi a disposizione non per posti nella sua amministrazione MA per collaborare costruttivamente come dovrebbe fare ogni cittadino: una volta eletto se lui sarà il sindaco, esigo che lo sia di tutti i senesi (come ha promesso e a differenza di chi lo ha preceduto da MOLTI anni) e io metto quel poco o tanto di competenze che ho a disposizione, soprattutto per evitare disastri culturali alla Flores e utilizzare alla meglio i pochi euri che ci saranno.
Se Valentini è un politico adatto per fare un buon sindaco non me ne vorrà se ora mi pronuncio obtorto collo per Neri.
A parte le qualità della persona, è il possibile percorso che può aprire, accidentato finche si vuole, che mi interessa come cittadino-osservatore-analista-giornalista-storico, NONOSTANTE persone che lo sostengono che mi preoccupano assai. Vedremo chi prevarrà SE Neri verrà eletto.
Del resto Valentini mi preoccupa per analoghi motivi e in più ha il PD dietro, che a Siena (non dico altrove!) NON può in questo momento essere premiato in alcun modo.
Avete visto quell’Ermete Realacci che bella società ha fatto con Mussari anche dentro? Ma come si fa….un p’ di pudore.
A Valentini devo anche fare un altro appunto-caveat, me lo consenta. Nel suo Comitato elettorale ci sono alcuni nomi che sono preoccupanti; forse non conosce bene la situazione degli intellettuali e dell’università senese, ma le persone che hanno alimentato in qualche modo la crisi dell’università e che hanno assistito SENZA VERBO PROFERIRE alla disturzione della città da parte del Cenni-Ceccuzzi NON andavano messi in bella mostra.
Perciò arrivo alla conclusione di cui sopra. Tenuto conto, ripeto, che andare al mare o astenersi equivale a ‘votare’ non tanto VALENTINI ma quello che ha con sé, PIU’ PESANTE dei contorni pur preoccupanti del Neri.
Tutto qui.
Una valutazione a freddo dei ‘pesi’ rispettivi. Di buon senso, da massaia come è diventata la mia cara studentessa del primo banco.
Professore, abbia pazienza, ma mi sembra si contraddica da solo! Prima ha detto “Falorni così così”, poi “bravo Marco ti appoggio se non stai con Neri”, infine il Grande Capo Parigino (quello che volle 121 e aveva Mussari come braccio destro, sua Eminenza PLP – sì, ce l’ho un po’ fina con lui, lo ammetto) decide diversamente e i malcapitati Falorni e Giusti fanno questa giravolta, al che lei “bravo Marco, così si fa! Chi non sostiene apertamente a rullo di tamburi e squillo di chiarine Cenni, ehm, Neri è brutto e cattivo!” (banalizzo). Prima dice di essere “osservatore”, invece subito dopo tuona: “votate Cenni, ehm, Neri!”, in modo piuttosto perentorio (“dovevate fare…va fatta una dichiarazione…”). Insomma, mi faccia capire: lei non ha sostenuto Tucci, ma Falorni, suo diretto avversario per “accaparrarsi” le simpatie dell’elettorato veramente civico; lei sta attaccando Tucci e la sua lista (ma non la Vigni o i 5 stelle, o comunque certo non con questa veemenza); lei dopo tante battaglie insieme, come il succitato povero Giusti, con Semplici e Pietraserena attacca pure loro, e dopo tutto vorrebbe dettar loro la linea politica da seguire (alla faccia dell’essere osservatore!). Non le pare un po’ troppo? Sa, anche io ho una certa età e ormai sulle cose mi ci incaponisco, ma leggendola ho proprio avuto questa impressione!
Con stima al di là della contingenza elettorale,
IlTolkeniano
non voglio dettare nessun linea caro amico – oh perche’ non si firma, sarebbe cosi’ pulito almeno in una occasione cosi’ solenne! Bene, un giornalista non puo’ esprimersi per di piu’ mettendoci la faccia? negli anni ’90 a Siena solo io ho scritto apertamente in modo critico contro il Piccini in gloria, come sindaco, mi ricordi quanti altri lo facevano, persino l’Aurigi mi pare che venisse dopo. Ma io non demonizzo nessuno, se ora mi fa un’intervista che mi piace mi associo, perche’ no?
Vigni e 5Stelle: se gira per i blog vedra’ che ho attaccato anche loro, se non con la stessa fermezza dimostrata con Pietraserena e Tucci e’ solo perche’ loro non mi hanno controattaccato che io sappia.
Con i Tucci e Romolo ho giocato solo in diresa fopo aver espresso un’opinione.
Al giovane Tucci devo dire che la politica e’ per sua natura mutevole come il suo babbo e’ stato fino a ieri in PdL e poi divenuto fiero oppositore, per questo solo io non lo condanno, ci si rende conto in ritardo di aver sbagliato quante volte? Ora vi inviterei a riconoscere che state sbagliando. Quante ne ho dette a carico del gruppo Neri? Infinite. Ma alla fine, turandosi il naso bisogna scegliere, e anche andare al mare e’ una scelta!
Bene, la situazione e’ questa: abbiamo due candidati con due schieramenti piu’ o meno risibili, ok.
Ma quello del Valnetini e’ più legato alla continuita’, di certo, ED E’ NATURALMENTE PIU’ FORTE E CHIARAMENTE VINCENTE SE elettori come voi ritengono equidistanti gli schieramenti.
NO: quello del Valentini e’ piu’ forte e voi andando al mare lo FAVORITE OGGETTIVAMENTE ANCHE SE NON VORRESTE (PARE) SOGGETTIVAMENTE.
Mi duole ma queste parole valgono anche al di fuori del linguaggio marxista cui forse e’ piu’ familiare il Suo babbo che lo ha riconosciuto come tale, io seguo le convenzioni scientifiche internazionali e, mi creda, e’ distinzione che usano, a partire dagli Usa cui Lei sembra familiare.
Quindi, visto la impar condicio dei due,
visto che la posizione vostra, della Vigni e di alcuni del M5S danneggia la prospettiva del Movimento civico unitario dei Senesi, non posso che polemizzare con Voi e invitarVi a desistere da una posizione a mio modesto avviso (di ‘analista’ esterno alla politica) SBAGLIATA.
Sara’ facile vedere presto come andranno le cose. Io temo di aver ragione, proprio perche’ non sono coinvolto come voi, dal gioco politico. Se avro’ sbagliato tanto meglio. Il Consiglio comunale dovra’ presto dare voti qualificanti, vedremo che succede;
il Neri DEVE dimostrare che ha le palle di difendersi da certi amici…si vedra’ presto, che sia sindaco o oppositore, se le ha oltre al bisturi (che in Consiglio nno si puo’ usare ahime’).
Quindi a presto, e amici come prima! Saluti il caro babbo, che sono sicuro riconoscera’ presto di aver scritto preso dal nervosismo pre-elettorale.
Aggiorno mie previsioni (ma sono a Roma, in territorio extraterritoriale e si vede dalla tastiera…):
votanti50x cento, VALENTINI 56? NERI 44.
Caro Mario,
non sono nervoso per niente, ma molto tranquillo perché ho preso una decisione molto sofferta, ma che ritengo assolutamente corretta, sia per le premesse su cui abbiamo fondato la nostra proposta politica, sia per la convinzione che il sistema stia comunque per implodere perché il Pd è alla frutta, a Siena come in Italia. La sofferenza in realtà deriva unicamente dalla stima e dall’affetto che nutro per Eugenio Neri che ha fatto una grandissima campagna elettorale, soprattutto negli ultimi dieci giorni, ma chissà, presto potremmo trovarci dalla stessa parte. Mai dire mai. Caro Mario, se ti sono sembrato troppo polemico mi scuso e ti abbraccio con immutata stima.
grazie, caro Enrico, sei ormai maturo per andare a votare….a presto! Ma che farete se, come tutto lascia pensare, Valentini vincerà lunedì?
Farete come lista Tucci-Pietraserena un incontro a palazzo Patrizi con il noto presentatore che lancia il Movimento civico dei Senesi?
Sono molto, molto perplesso sul futuro….il presente è chiaro, ahimè.