Una delle maggiori voci di entrata del Comune di Siena in questi anni di vacche grasse era quella all’alienazione dei beni patrimoniali. Le leggete le pagine 18 e 19 del famoso rapporto CIMBOLINI vi farete un’idea di quello che hanno fatto i vari amministratori, che ancora oggi si arrampicano sugli specchi. Oggi mi sorge spontanea una domanda, ma solo IL SANTO sta analizzando il rapporto CIMBOLINI? I vari gruppi o gruppetti che ogni tanto scrivono del MONTE e della Città, dove sono in vacanza? Aspetto notizie…

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Ma quello che rileva in modo decisivo consiste nel fatto che, dal punto di vista sostanziale, invece, il disavanzo si è effettivamente concretizzato.

Nell’ambito della citata risorsa “Proventi patrimoniali”, difatti, nel corso del 2011 risultano accertati in conto competenza soltanto € 70.000 rispetto agli € 3.390.000 previsti. Gli incassi di competenza, invece, sono stati pari a zero.

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Per chiudere questa parte dedicata all’analisi dei bilanci di previsione, si segnala, come si può evincere dai dati riportati, che la programmazione finanziaria dell’Ente verificato risulta caratterizzata sostanzialmente dalla destinazione di discrete quantità di risorse straordinarie al finanziamento della parte corrente. Fra queste, come visto sopra, vi sono le plusvalenze delle previste alienazioni patrimoniali.