La Rubrica di Mara Morini – QUELL’AVVISO GARANTITO AL LIMONE

E quell’avviso che lo si aspettava tutti alla fine non ha tardato ad arrivare.

Anche Mara ora prova la bicicletta

Non ci sono più la crisi del Mps, la mancata vittoria alla candidatura a Capitale europea della Cultura o il fantomatico dissesto finanziario causato, a suo dire, dai suoi predecessori a essere causa del penultimo posto di Brunetto nella classifica dei sindaci per gradimento cittadino. E neppure i duri tagli ai trasferimenti statali che colpiranno la nostra Città.

Garantito al limone, Brunetto,  la caduta sarà  sempre più prossima e rovinosa.

E chi Le rimprovera di non aver risposto alle necessità  di cambiamento, di non aver attuato politiche efficaci ed efficienti dinanzi alle difficoltà  economiche e sociali che affliggono la Città  post crisi Mps, di mancare di chiarezza e lungimiranza politica e amministrativa, di bieco clientelismo (brillanti carriere fatte fare a parenti, sistemazione di adepti in ruoli dirigenziali, posti chiave – portavoce e capo del gabinetto – ecc…), dopo l’ultima vicenda che La riguarda personalmente e come istituzione, mi creda, la trasformerà in carne da macello.

Si. Perché un Sindaco già  non tanto amato su cui pesa un avviso di garanzia che presume la consapevolezza dell’illecito e la realtà  di famiglie che si trovano fuori casa dopo ingenti e non esauriti sacrifici, quand’anche certi della assoluta estraneità  ai fatti, diventa carne da macello nell’attuale infuocato agone politico. Egli stesso qualche settimana fa definiva il suo mandato caratterizzato dai toni eccessivi propri di una costante campagna elettorale.

E adesso come la mettiamo? Come si sente? E quando Le arriveranno gli altri avvisi di garanzia, perché altri ne arriveranno, cosa dirà? Che è vittima di una congiura politica? Che i “cattivi” vogliono arrestare il cambiamento? E quale cambiamento? Il Suo?

Per adesso l’unico vero respiro di sollievo lo ha regalato ai frequentatori del noto Faccialibro: Sindaco le è passata la voglia adesso di scrivere post su FB? Perché? Non ha nulla con cui deliziarci?

Ha sostenuto fino a venerdì della scorsa settimana che le opposizioni, polemiche e  bastiancontrarie, frenavano l’operato della politica del fare della sua Amministrazione.

Opposizioni poco costruttive sono quelle che caratterizzano il modo di fare politica in Italia, è vero. Non hanno i caratteri delle opposizioni anglosassoni più volte al costruttivo confronto nelle aule e nelle piazze.  Ma e c’è un ma nei paesi anglosassoni nessuno si sarebbe schierato pro o contro la necessità  di dimettersi. Nei paesi anglosassoni Lei si sarebbe presentato fieramente dimissionario nel rimettersi alla fiducia nell’operato della magistratura. Egli stesso ha parlato di necessità  di cambiamento radicale da quel “Sistema Siena” fatto di mala politica e clientelismo, che per anni ci ha pasciuto nell’illusione della perenne opulenza e che ora ci trova incapaci di sopravvivere.

E allora perché non dimostrare di esserne lontano e stufo. Di non essere figlio e neppure nipote di quel meccanismo perverso, presentandosi onestamente dimissionario alla cittadinanza tutta, rimettendosi da privato cittadino nella fiducia certa della giustizia. Estraneo ai fatti nel futuro potrà  sostenere una candidatura forte di un’altezza morale indubbia come uomo in primis e come amministratore.

Quell’opposizione verso cui spesso si è pubblicamente indignato perché insofferente, dura e affatto collaborativa Le scuoterà la poltrona come un terremoto insieme a quelle di tutta la sua giunta. Non farà sconti e si arriverà all’ingovernabilità. E caro PD anche l’ingovernabilità può significare commissariamento.

E’ questo che si vuole per la nostra Città?

Ancora crisi, ancora stallo, in un momento in cui non c’è più concesso.

Ci sono ancora i politici “con il pelo nello stomaco”. Ai vertici abbiamo il lampante renziano esempio. Mi perdoni, ma in quel girone io non ce La ritrovo.

Mara pronta per la prova costume

Rassegni le proprie dimissioni da un’escalation di chiacchiere e critiche, di freni e giochi dentro e fuori Palazzo Comunale dove sappiamo non gode di particolare simpatia.

Rassegni le proprie dimissioni da una cittadinanza che non la ama particolarmente e che non si tirerà  indietro da marce e cortei.

Rassegni le dimissioni da una maggioranza che vacilla e che la sostiene a mala pena per tenersi la seggiola e che da tempo ha messo in moto la macchina per la sostituzione e che ora vigliaccamente, a “puttane” tutti i buoni propositi, temporeggia prima di infierire il colpo finale.

Rassegni le proprie dimissioni da quella politica attaccata alla poltrona e che Lei stesso ha rinnegato nei comizi e nelle piazze.

Rassegni le dimissioni per salvare parzialmente la faccia e salvare la dignità dei propri cari.

Si presenti ai cittadini dopo aver fatto valere le ragioni della sua estraneità in cui si confida e di cui si è certi e ci dimostri che è venuta l’ora in cui i tempi son davvero cambiati.

Mara Morini

 P.S.: Sarebbe interessante sapere cosa ne pensa l’amico renziano, compagno di cambiamento, Stefano Scaramelli, visto che è impegnatissimo nella campagna elettorale

5 replies to “La Rubrica di Mara Morini – QUELL’AVVISO GARANTITO AL LIMONE

  1. Un chiaro affondo sulla incapacità di gestione e sull’incompetenza dimostrata. Ma mi chiedo anche cosa si intenda per “contornarsi di nuove persone”. Non ci venderanno mica il rimpasto PD, intrigo politico per tenere la maggioranza, come aria nuova!!!

  2. L’unica chance per il PD senese è l’immediata liquidazione della peggiore Giunta in assoluto che il Comune di Siena abbia mai conosciuto. Gli unici due salvabili Ferretti e Tafani.

  3. Ma ci pensate a come potrebbero reagire i popoli delle contrade nella tensione della piazza?

I commenti sono chiusi.

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