Siena proprio non cambia, c’è chi dice che la libertà di espressione è fondamentale, che i giornali senesi sono pilotati e poi si permettono di telefonare a un giornalista de IL FATTO QUOTIDIANO per suggerire chi intervistare e chi non. Fate voi ma a me scappa da ridere!
Ci sono poi i contestatori di Matteo Salvini. Lungi da me la voglia di difenderlo, ma in un paese democratico si fanno parlare tutti.
Più che altro non si mandano all’ospedale 4 poliziotti senza pagarne le conseguenze.
Domandona a chi ieri ha contestato Salvini in maniera non proprio civile:
“Ma dove minchia eravate quando una banda di affaristi distruggeva il Monte dei Paschi e quindi il futuro di questo territorio?”
Salvini contestato, tensione con la polizia: uno studente e 4 agenti in ospedale
Dibattito pubblico del MoVimento 5 Stelle sulla sanità toscana
In Borsa chiude a -1,3%. Gros-Pietro: banche al sicuro da Grexit
Banche, nuovi finanziamenti +11% annuo in primi 4 mesi – Abi
Matteo Salvini (LN) contestato a Siena
Un voto ai candidati di “Passione per la Toscana” per cambiare anche Siena
Il Presidente del Consiglio visita la FIAT
SALVINI A SIENA, MANIFESTANTI ANTI-LEGA E FORZE DELL’ORDINE A CONTATTO
ROBUR SIENA – Castiglione 2-1. Le finalelle
Direi che con il “Pifferaio magico” oltre alle visite FIAT stiamo ripassando la storia……..La terza via fascista – detta anche terza posizione o terza alternativa – è una definizione elaborata agli inizi del XX secolo negli ambienti del nascente movimento fascista, che si riferisce alla teorizzazione di un sistema politico, culturale, sociale ed economico alternativo a quelli capitalista e comunista.E la terza via, secondo i suoi fondatori, avrebbe dovuto rappresentare una forma di governo al di sopra delle divergenti opinioni dei partiti. Questo certamente contrasta con la creazione di un partito, quale il congresso si propose alla fine. Ma essendo esso inserito in una nazione avente sistema partitico, un simile ente, un partito, era necessario onde poter ottenere il potere, salvo poi smantellarlo una volta assestato. Queste considerazioni vengono da un aspetto del sansepolcrismo, che è riassunto nel famoso discorso di Benito Mussolini nella frase:« Noi non crediamo ai programmi dogmatici, a questa specie di cornici rigide che dovrebbero contenere e sacrificare la mutevole cangiante complessa realtà. […] Noi ci permettiamo il lusso di essere aristocratici e democratici; conservatori e progressisti; reazionari e rivoluzionari; legalitari e illegalitari, a seconda delle circostanze di tempo, di luogo e di ambiente, in una parola “di storia”, nelle quali siamo costretti a vivere e ad agire. »
(Benito Mussolini, Dopo due anni, in Il Popolo d’Italia, n. 70, 23 marzo 1921, VIII.[8])
Intanto a Siena si studia il “lusso”………..