Libero Contributo – Le Fronde di Agnese Pini…

Ricevo e pubblico questo comunicato dell’Associazione Pietraserena, in quanto anche a me l’articolo della Signora Pini ha dato molto fastidio, facendomi tornare alla mente i vecchi articoli della stampa locale, quando tutto era controllato dal Sistema Siena… PORA SIENA!!!

Abbiamo letto con certo stupore l’articolo sul quotidiano La Nazione del 20.8 c.m. a firma Agnese Pini.

Come spesso succede viene dato ancora ampio spazio, e per noi anche immeritato credito, alle dichiarazioni, e alle promesse, dei vertici di Banca MPS, quasi sempre illusorie se non irreali, (in questo caso forse anche offensive quando si parla di “accuse strumentali da parte di piccoli azionisti”), e si minimizzano, o addirittura si criticano in modo più o meno velato, i motivati dubbi e le considerazioni di azionisti e cittadini. Lo stupore nasce dal fatto che da una parte ci sono coloro che da anni continuano a prendere decisioni errate per la Banca, la Fondazione e l’intero territorio, e dall’altra ci sono quei pochi che fin dal 2007, ovvero dallo scellerato acquisto Antonveneta, madre di tutti i disastri di Siena, hanno tentato in tutti i modi di opporsi agli scempi che hanno portato alla difficile situazione oggi sotto gli occhi di tutti.

Definire quindi “fronda” questo gruppo di cittadini responsabili e coraggiosi, ci sembra poco consono se non addirittura fuori luogo; ci sarebbe piaciuta una definizione più adeguata, ma soprattutto un’esposizione più ampia ed un’informazione corretta su tutte le vicende messe in discussione, e anche all’attenzione della Magistratura e della BCE, proprio da questa “fronda”, mossa solo dall’obiettivo di fare finalmente chiarezza e giustizia sul più grosso scandalo finanziario europeo del dopoguerra (costato oltre 50 miliardi di Euro al nostro territorio), accertare tutte le responsabilità tecniche e politiche, e agire per mettere in sicurezza la Banca MPS, anche con i dovuti risarcimenti morali e materiali nei confronti dei suoi dipendenti, risparmiatori e azionisti, da parte di chi potrebbe avere omesso adeguati controlli e vigilanza, o addirittura aver compiuto atti ancora più gravi, oggi sotto la lente della Magistratura.

Francamente ci auguriamo che “fronde” di questo tipo siano sempre più attive, a Siena e nel Paese, per contrastare gli inciuci e gli intrallazzi dei vari partiti e lobbies, ancora non contente dei disastri perpetrati ai danni dei cittadini.

Ci piacerebbe che anche i media, considerato il loro importante ruolo, inizino a dare una mano a questa parte buona dell’Italia, mossa esclusivamente da passione civica e attenzione all’interesse collettivo.

Associazione Pietraserena

Romolo Semplici di Pietraserena
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