Rubrica un giallo al mese – IL MISTERO del BUCO di Francesco

Da oggi inizia la rubrica un Giallo al mese. Primo breve racconto IL MISTERO DEL BUCO. Per i più maliziosi non si tratta di “quel” BUCO, ma di un BUCO BUCO… Leggete e capirete!!!

E’ senz’altro sconcertante, ma per certi versi ameno e stimolante, vivere a Topolinia.
Lo dicevo ieri al mio amico Topolino che ho trovato al ristorante insieme a Minni, la sua fidanzata da tempo immemore.
Mi diceva anche lui, che stando un po’ attenti ai particolari, si riescono ad apprezzare, a volte tra le sfumature a volte tra le righe dei fumetti, delle sterzate sul surreale che veramente fanno di questa cittadina Disneyana un posto completamente avulso dalla realtà e forse per questo bello ed unico.
A parte quella roba che i topoliniani fanno coi cavalli, ce ne sono altre, che potrebbero addirittura interessare al commissario Basettoni, che hanno dei risvolti drammaticamente kafkiani, ma forse addirittura satirici.
Mi confermava Topolino che il comune di topolinia è stato commissariato per un buco di 6 mln di topodollari e per la caduta politica della maggioranza.
Il commissario designato, messo lì a commissariare giustappunto una città in DEFAULT FINANZIARIO E POLITICO, dopo 4 mesi dal suo avvento aveva certificato un disavanzo, o buco o chiamatelo come altro volete, di quasi 17 milioni di topodollari.
“A parte il fatto” -, mi faceva notare -”che tra 6 e 17 ce ne corrono 11, non si riesce a capire di chi sia la colpa o quale sia il motivo”
Sembrava addirittura che fosse stato interpellato l’insigne scienziato Archimede Pitagorico ed il tuttologo Pico de Paperis che assieme avevano formulato una teoria riguardante la disaggregazione dei quanti che indurrebbe, per ragioni di gravità ed esoterismo, la materializzazione spontanea di “buchi neri economici”.
Certo è che l’ultimo governo comunale, per bocca degli stessi rappresentanti che l’avevano retto, si diceva che avesse operato correttamente per mettere in sicurezza i conti del Comune e quindi il disavanzo di 16 milioni cui faceva riferimento il commissario non potevano essere addebitati all’amministrazione uscente. Inoltre sarebbe stati anche di più se gli amministratori non avessero fatto una prima manovra a gennaio da 3 milioni, una seconda a maggio di 6 e la rinegoziazione dei Buoni del Comune per 3.
Oibò; il mistero s’infittiva, ed anche Basettoni sembrava disorientato, a sentire Topolino.
C’erano, per di più, da valutare alcune dichiarazioni della Corte dei Conti di Topolinia che sembravano certificare l’opposto.
Certo, riuscire a districarsi in questi meandri era davvero arduo.
Poteva essere la colpa del bieco Cuordipietra Famedoro che aveva per lungo tempo amministrato la banca di Topolinia assieme ai suoi accoliti e che ora presiedeva un ente ancor più importante?
Difficile a dirsi….
Basettoni, in una riunione con l’ispettore Manetta, aveva ipotizzato che la responsabilità potesse essere da ricondurre al precedente sindaco ed alla sua giunta che avevano governato per 10 anni.
Questa nuova ipotesi poteva essere verosimile, ma i fatti risalenti al recentissimo passato sconfessavano tale ipotesi, dato che il sindaco di riferimento, su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri della repubblica dei Paperi e dei Topi, fosse stato addirittura insignito del titolo di Commendatore Ordine al Merito della Repubblica dei Paperi e dei Topi, facendo quindi di costui personaggio controverso si, ma di spiccata e comprovata capacità amministrativa.
Ricordiamoci a tal proposito che tale titolo viene conferito per, testualmente, “ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari.”
Allora non poteva essere nemmeno lui.
Certo, ora la storia si infittiva ancora di più.
Lo zelante Topolino mi diceva che, la teoria di Archimede e Pico, convincesse ben poco il Basettoni ed il fido Manetta, ma anche che fosse inaccettabile una mancata risoluzione del mistero.
Il pensiero correva allora veloce a quello che poteva essere, in fondo, l’unico responsabile del problema: Gamba di Legno, che si diceva si fosse alleato in gran segreto con la Banda Bassotti di Paperopoli per distruggere economicamente e culturalmente la città.
Sembrava che costoro fossero riusciti, tramite l’uso di internet e di parole antipatriottiche, ad indurre la moneta a finire nelle 1000 vie imperscrutabili alla finanza, così da andare a gonfiare un sistema di malaffare a discapito dei topoliniani.
Il mistero era finalmente risolto e tutti potevano tornare a vievere felici e contenti (forse)…….

Ecco i veri colpevoli del BUCO

4 replies to “Rubrica un giallo al mese – IL MISTERO del BUCO di Francesco

  1. Siamo nella topo cacca, e non si stacca nemmeno con la sistola! Ormai è indurita come la testa dei topliniani che alle prossime elezioni rivoteranno, incredibilmente, ancora una volta la banda bassotti!!!!

    1. La tua valutazione dello stato delle cose non fa una piega… C’è solo da scegliere tra GAMBA di LEGNO e MACCHIA NERA, come candidato sindaco!!!!

      1. Ma perchè secondo voi Paperon de Paperoni chi è? Perchè tutti guardano i “poveri” bassotti e non il Paperon de Paperoni con i baffetti ed il suo segretario dell’ ‘ndragheta ? Forse sarebbe utile colpire i grossi avvoltoi invece dei corvi!?!?!

  2. ma come si fa a non scendere in piazza a urlargli qualcosa a questi dissestatori?
    Siena è proprio morta. Digerirà anche questa e gli dirà anche grazie? intanto che fanno gli oppositori? forza, forza, mi sembra che dormiate! sono reazioni all’altezza della crisi queste? l’articolino del Tucci, di pietraserena, di api, della lega, mah, tutta acqua fresca, rituale

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