Editoriale de IL SANTO – Legge ammazza blog… IL SANTO chiude qui…

Come accade spesso in Italia si fanno le leggi solo ad uso e consumo del potere, della politica e della casta. Sta passando la famosa legge AMMAZZA BLOG. Cari miei vogliono mettere il bavaglio alla rete e alla libertà di espressione, qui non c’entra la diffamazione, ma il controllo su quello che per ora non era controllabile. Qui non c’è in ballo solo la libertà di scrivere, ma anche la vostra libertà di espressione, di opinione di cui tanti si riempiono la bocca. Ci sono già passato. Ho già avuto problemi perchè quattro assi senesi (quelli che ci hanno portato alla rovina) mi hanno querelato e la giustizia non mi ha condannato, ma mi ha suggerito di mettermi d’accordo con loro, perchè pur ritenendo il sottoscritto innocente era meglio arrivare ad un accordo con i querelanti, insomma: io so io, te nun sei niente. Allora cari signori,  IL SANTO chiude qui. Ringrazia tutti quelli che lo hanno seguito, che si sono divertiti e anche quelli che si sono arrabbiati. Non è possibile più vivere in un paese come questo, in una città come questa dove nessuno più si indigna e tira fuori l’orgoglio. Un particolare ringraziamento va a tutti quelli che hanno scritto su questo blog e a chi lo ha fatto conoscere. Mi piange il cuore dover chiudere, ma la tutela della mia famiglia e del mio lavoro viene prima di tutto. Un abbraccio a tutti FEDERICO MUZZI

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19 replies to “Editoriale de IL SANTO – Legge ammazza blog… IL SANTO chiude qui…

  1. Caro Fede
    questo è il de profundis per questa nazione.
    Bene così!
    I poveri italiani (ma poveri di che?) si renderanno conto a spese proprie di cosa sono riusciti a fare delle loro vite negli ultimi anni e di chi continuano a fidarsi.
    Grazie

  2. Io non me ne intendo tanto, ma penso che se tu continuassi con Il Santo, anche solo taggando (si dice così?) le varie notizie che girano sui blog o sono pubblicate nei media nazionali, ovvero quelle certificate e verificate, potresti continuare a svolgere quel grande servizio di corretta informazione ai cittadini che hai fatto per anni, senza rischiare niente, cosa che anche io ritengo prioritaria.
    Altrimenti, anche per i forti ideali di cui sei anche te permeato, ti inviterei a collaborare con un gruppo civico (serio e veramente tale, non le liste farlocche che stanno nascendo ora dalle scorie dei vari partiti), dove potresti mettere di nuovo a disposizione la tua passione e la voglia di mandare definitivamente a casa tutti, E SOTTOLINEO TUTTI, quelli che hanno distrutto Siena.
    L’occasione è storica e irripetibile, pensaci bene.

  3. questa città di merda ingolla sempre tutto.
    mai nessuno (o pochissississimi….) che cercano di far sentire la propria voce, fuori dal branco.
    che vergogna!
    grazie fede
    ma tanto noi ci vediamo lo stesso

    1. Non ci puoi lasciare prima di pubblicare l’elenco nominativo di tutti i Parlamentari che, al di là delle dichiarazioni di circostanza, voteranno a favore o contro la LEGGE AMMAZZABLOG, anche se non dovesse essere approvata.
      Così, per regolarci.

  4. Federico , mi dispiace , ti ho letto con piacere durante questo periodo e mi sarebbe piaciuto continuare a farlo.
    insieme all’eretico ed altri blogger resti comunque una voce indipendente fuori dal coro di cui sentiremo la mancanza.
    un abbraccio Giulio

  5. Ciao Santo,

    ecchediamine…..ci arrendiamo così?……senza lottare!?!?!?!

    Perchè non riprendere il tema della libertà ed indipendenza della stampa, e quindi di pensiero, già affrontata in quell’incontro pubblico organizzato dall’Osservatorio civico?

    Contiamoci Santo…..vediamo quanti siamo ad aver ancora voglia di credere nella libertà.

    Uniamo le forze dei blog senesi e, perchè no, coinvolgiamo altri blog .

    “Cadrò una, due volte , mille volte ancora, ma ogni volta mi rialzerò per tornare all’assalto, da uomo libero”

  6. RIPRENDIAMOCI SIENA + RIPRENDIAMOCI L’ITALIA
    Caro signor Federico, mi duole sentire quel che lei dice, ma purtroppo capisco che alla fine il gioco può non valere la candela.
    Cosa è la libertà di dire al propria opinione?
    Qualcuno direbbe semplicemente “è la libertà…”, quindi togliendo la possibilità di dare a tutti le notizie vere o forse di darle in un modo che siano comprensibili a tutti, a chi, come ha fatto lei, fa dell’informazione pubblica un servizio di estremo valore, si vuole togliere a tutti la libertà del libero arbitrio.
    Questa è una condanna a priori…!
    E’ uno schifo.
    Avranno da fregarsi le mani quelli che sono allineati, quelli che fanno un “non servizio” ignorando che a Siena siamo sull’orlo di un disastro epocale e che si limitano a riportare notizie ridicole come quelle lette su alcuni quotidiano locali.
    Avranno da fregarsi le mani i giornali di partito e quelli che possono permettersi avvocati capaci di vincere qualsiasi causa.
    Avranno da fregarsi le mani quelli che potranno gestire le cose nell’oscurità e nell’ignoranza della gente.
    So che la mia è solo una voce tra tante, ma ha il mio supporto, Santo o Diavolo, Anonimo o Pubblico, Uno o Trino, lo avrà comunque, non si arrenda.
    Gente come lei e come altri blogger hanno cambiato le sorti di paesi interi, so che è un rischio e comprendo le sue perplessità e timori, ma non ceda.
    Mi associo a Romolo e al Professor Ascheri, hanno ragione…veda di resistere in qualche modo…non praevalebunt.
    Noi ci siamo e ci saremo.
    Un saluto
    GC

  7. No, non riesco a crederci, non può finire assolutamente così…ma cosa facciamo lasciamo correre??’
    Ci sarà pure un metodo per sconfiggere questa immensa ingiustizia…tutti insieme ci deve essere una via, una scappatoia…..rimango allibita!!!!

  8. Mi dispiace molto.
    Anche io ti ho letto molto volemtieri.
    La mattina insieme all’eretico…….eravate diventati pane quotidiano.

  9. Piena solidarietà anche da parte mia. Inoltre le informazioni che riporta nel blog e leggo quotidianamente non sono mai sbracate o offensive; i fatti lo sono. Quindi la invito e proseguire, magari con un po’ di diplomazia in più.
    Con stima

  10. “Semper Fidelis” non è solo uno motto, ma un ”modus vivendi”.
    Indica l’assoluta dedizione ai valori che si riconoscono come supremi: Dio, la famiglia, la patria e ogni altro valore che ciascuno di noi possa ritenere supremo.
    (Per me anche Siena, la libertà di stampa e la semplice libertà di dire ciò che si pensa sono valori supremi)
    RIPRENDIAMOCI SIENA, RIPRENDIAMOCI L’ITALIA, RIPRENDIAMOCI LA LIBERTA’ DI PAROLA.
    GC

    1. Caro Guido, conosco bene il motto che ho messo nel sito e che è quello dei MARINES. Se ce l’ho messo è perchè ci credo, credo anche che un buon comandante, deve sapere anche quando è l’ora di alzare bandiera bianca, perdere una battaglia non significa perdere la guerra!!! Comunque se qualcuno si fa avanti sono disposto a consegnare username e password per continuare a fare il mio lavoro… Saluti Federico Muzzi

      1. RIPRENDIAMOCI SIENA
        “Semper fidelis” è proprio il motto dei MARINES, non mi ero sbagliato, lo conosco molto bene.
        Al di la della cinematografia che c’è sull’argomento, il senso dell’appartenenza ad un corpo, il far parte di un gruppo, essere una unica cosa e guardare nella stessa direzione.
        Non ci si arrende, ma si può capire quando è il momento di fare un passo indietro, e questo per salvare il gruppo,e magari ci si fa ammazzare anche solo per salvare uno di quel corpo.
        Sei un buon comandante!
        E non credo che sia giusto che tu passi Username e Password a altri.
        Questo unicamente per non distruggere ciò che hai creato, un uso non corretto e non uniforme a quanto da te fatto fino ad oggi, potrebbe rovinare anche ciò che hai costruito. Non è giusto e alora che nascano altri mille blog come questo e che portino avanti le idee e le teorie da te correttamente gestite fino ad oggi. Un saluto con STIMA, hai la mia e-mail.GC

  11. #torniabordocazzo

    no, davvero, non è giusto, non è proprio giusto! come molti altri lettori invito la redazione a ripensarci e a non gettare la spugna … non è detto che quest’infamia passi

    1. La redazione è composta solo da me. La frase “torni a bordo cazzo” non fa per me pratico il pugilato da 20 anni, sono abituato a guardare negli occhi gli avversari, sono abituato a prenderle e a darle, ma sono anche abituato a capire quando è l’ora di gettare la spugna. Non è disonorevole arrendersi dopo aver combattuto bene, con onore e correttezza. Saluti Federico Muzzi

      1. …mi dispiace proprio che l’hashtag #torniabordocazzo le abbia causato un po di irritazione …. (in effetti l’avevo pure pensato prima di scriverlo e me ne scuso per averlo fatto) ma mi creda non voleva essere sarcastico ma solo una boutade per ribadire cio che in tanti se espresso … non è proprio giusto … tuttavia ha ragione … non si puo rischiare cio che è previsto da quella legge per mantenere un blog di controinformazione tantopiu se a carattere pesonale come il suo … ripeto mi dispiace per averla irritata mio malgrado e spero comunque che … torni a bordo … senza cazzo stavolta

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