La rubrica del Professore – OPPOSIZIONE: DA DOVE RICOMINCIARE?

Si sono susseguiti in questi giorni molti articoli e commenti dopo il mio breve intervento sul blog e ora non posso che richiedere ospitalità all’ottimo Santo,scusandomi del ritardo nel rispondere e nel ringraziare critici e amici, a cominciare dalle sempre care e memori laureate (oltre all’Onda ‘inondante’, devo comparire a un congresso mondiale dove siamo solo due italiani e non possiamo fare brutta figura: Germania).

Non mi aspettavo tante reazioni, francamente. E’ dal tempo dei commenti elettorali che non scrivevo di politica locale e per di più non ho detto niente di particolare. Mi pare ci sia un largo consenso sulla modestia delle nomine del Valentini (ma ora il suo Pizzetti è certamente meglio del Piazzi, se la scelta non può cadere su un terzo non politicizzato). Io mi ero proposto per la Dep. generale perché pensavo di poter contribuire per il settore culturale e della ricerca che Valentini stesso al Sole 24 ore ha detto essenziale (e nessuno dei suoi 4 lo copre)! C’è però Paolucci che ha una grande esperienza, non c’è dubbio. Forse troppa? Un esponente della potente Civita (Letta ecc.) nel momento in cui si sta privatizzando alla grande la gestione dei beni culturali a Siena non mi sembra sia da salutare con grande entusiasmo. Ma del resto il problema non sembra interessare NESSUNO. Avete visto qualche protesta a destra o a sinistra? Proposte di dibattito, fors’anche alla sempre zeppa di chiacchiere Festa in Fortezza? Eppure la stampa dà sempre la massima evidenza a Siena Capitale: come non capire che questi due processi in corso sono del tutto contraddittori, caro Sindaco? E se c’è personale di troppo in Comune, di grazia, perché non lo si qualifica per la gestione dei beni culturali invece di appaltarli ai privati?

Poi mi si dice che sono noioso e dovrei mettermi in un canto! Certo, ma chi mi sostituisce per certe battaglie minori?
La Ruscitto sta facendo un ottimo lavoro sui grandi fronti, che ho visto di nuovo coltivati dal Piccini (PL) con il consueto rigore. Come fare a meno del suo contributo? Altro grande assente dagli smemorati senesi Stelo, come del resto Campopiano: che lavorone potevano fare con un De Mossi! Raffaele ugualmente non ne fa già troppe?
Quindi è vero che da quasi tre anni mi sono ritirato dalla prima linea, ma non vedo perché non possa dare un contributino di idee scrivendo. Chissà perché poi io sono l’unico a essere rimproverato perché scrivo! O sono ‘distruttivo’! Colpa mia se c’è chi non legge (o fa il furbo)? Un mese fa ho dato una dritta che credo fosse culturalmente necessaria al Valentini sulla Francigena e poi per l’Assunta ho regalato a lui e all’équipe della Capitale un’idea (ben costruttiva!) che mi sembra importante. Leggere per credere (pregherei Francesco di caricare nella rubrica LIBERO DIBATTITO: lo ringrazio perché non la conoscevo):

Se aggiungete l’incontro organizzato in Prefettura come Club Unesco che ha dato l’avvio al colloquio (prima inesistente) tra Anas, istituzioni e associazioni ambientaliste mi si consenta di essere nel mio piccolo soddisfatto (e di aver ‘fatto’ soprattutto a differenza dei più).
Ora mi si chiede anche di mettere attorno a un tavolo la litigiosa opposizione per aprire operosi orizzonti di pace. Grazie per la stima (anche dall’attivo Tucci, che ringrazio), ma ritorno sulla necessità che siano NUOVI i promotori di una nuova fase. Le elezioni hanno lasciato troppe ferite (evidenti anche nei commenti: amici miei, siate più generosi) tra i partecipanti. I tre ottimi senesi indicati da Tucci-Vigni sono stati evidentemente da loro sentiti, perché non li sentono anche per promuovere un dibattito-appello alla cittadinanza (anche con De Mossi e perché no Finucci) e a tutte le opposizioni?
Che proporre in quell’occasione, ad esempio? Valentini non ha evidentemente molta libertà di manovra con il Pd che si ritrova, rebus sic stantibus. Ma non mi sembra che ci sia da lavorare per un nuovo commissario ora. Creiamogli piuttosto un dossier di proposte serie urgenti e costringiamo lui e i suoi riluttanti ‘suoi’ ad accoglierle appellandoci al buon senso e alle preoccupazioni dell’opinione pubblica. Su quel dossier si può creare il nuovo movimento dei senesi e (forse) superare le ossificate incomprensioni all’interno dell’opposizione.
Forza, signori, fate la Vostra parte con tanta buona volontà: io è da 20 anni che faccio la mia…

8 replies to “La rubrica del Professore – OPPOSIZIONE: DA DOVE RICOMINCIARE?

  1. Chiariamo subito alcuni aspetti e sgombriamo il campo dalle ‘cortine di fumo’. Ottimo il lavoro de “Il Cittadinoonline” e di Raffaele Ascheri: ma che c’entrano con un’opposizione poltica? Il loro ruolo, più volte difeso da loro stessi, è di ‘osservatori’, magari critici, ma non apertamente schierati. Pierluigi Piccini? Fine analista politico, certo…ma altrettanto certamente non capace di aggregare un’offerta poltica nuova. Campopiano? A parte l’esperienza come Consigliere delle Liste Civiche, successivamente non pare sia intervenuto più pubblicamente e polticamente…Stessa cosa dicasi per Vittorio Stelo, che molti Senesi non hanno dimenticato, ma di cui non si ha traccia d’intervento da tempi ormai molto lontani…. De Mossi? Non risulta nessuna sua candidatura poltica…Anche se i Senesi avessero voluto sostenerlo non avrebbero potuto…Mario Ascheri? Intellettuale fine e impegnato…ma più dedito ormai alle accademie che alle rozze polemiche politiche..e le elezioni si vincono con i voti che raccolgono i candidati, non con i dotti interventi….No..in giro non ci sono nè i Barbicone nè i Bargagli Petrucci……e le chiacchiere rimangono a zero.

  2. Beh, ma se non si fanno polemiche e si fa qualcosa di concreto, come le proposte fatte da Ascheri qualche passo in avanti si fa sì o no? Perchè non è entrato nel merito della proposta? Sempre così non si va avanti.
    Quelli che non si son più fatti vedere, caro Andrea, è perché sono stati messi in un canto, se vedono qualcosa di fattivo, di concreto, di positivo, non si muovono? Vengo persino io, con il mattarello, però, attenti. La laurea l’ho appesa in salotto.
    Prof., agli ordini! Non tiro fuori più polemiche, ma guardi che c’è fior fior di politici che scrivono sotto gli pseudonimi per screditarla, il più pulito di quelli intervenuti sul suo articolo vecchio mi sembra il Tucci che ci mette sempre nome e cognome.
    A proposito, lei non butta a mare il Valentini, ma ‘sti renziani fanno ridere, me lo consenta. Scaramelli dopo le pessime nomine del Valentini ha avuto il coraggio di parlare di “merito” alla Festa del Pd! Bella novità.

  3. Direi inaccettabile che cencio dica male di straccio: un anonima ‘Massaia’ contro un non meglio identificato ‘Andrea’…Mah…E poi nessuno ha scredidato nessuno! Ma di che si parla?
    p.s.: non sono un politico, sono solo un cittadino stufo delle chiacchiere al vento…

  4. Caro Prof. le sue idee sono sempre sinonimo di una grande conoscenza di “queste cose” però bisogna chiedere al buon Santo di mettere il suo articolo sulla sezione del blog desiderata, giacchè io non ho nessuna facoltà di farlo.
    Per tornare alle possibilità dell’opposizione, direi che un po’ di nebbia si stia diradando sulle possibilità future.
    Mi sembra che l’azione di Neri si stia velocemente affievolendo, o almeno non sembra così attivo. Potrebbe essere il sintomo di un candidato scelto essenzialmente per la sua onestà ed integerrima carriera (leggi specchietto per le allodole) ma senza una vera vocazione politica?
    Al contrario mi sembra si stiano rivelando molto più lungimiranti le scelte degli altri 3 oppositori che hanno scelto di non apparentarsi con nessuno dei due contendenti del 2° turno (ma la loro parte di poca lungimiranza l’avevano già espressa al 1°)·
    Comunque sia, stanno venendo fuori nomi nuovi ed anche molto interessanti e vecchi che mantengono tutto il loro fascino politico e soprattutto conservano la loro dignità e capacità di attrarre.
    Questo blog potrebbe davvero essere anche il mezzo per un’investitura popolare degli elementi citati.
    Pensate che schieramento sarebbe quello che potesse raccogliere, debitamente moderati, una pletora di personaggi che va da DeMossi ad Ascheri, Tucci, Vigni, Campopiano, Stelo, Aurigi….praticamente un dream team se ci fosse la possibilità di tenerli insieme con un progetto quinquennale condiviso. Cominciate a lavorarci dunque; forse sarete chiamati ben presto a rappresentare di nuovo un progetto ndiverso di città!

  5. Un saluto tra il rientro da una breve vacanza e la partenza per una un po’ più lunga.
    Mi ci è voluto un po’ a guardare tutto il materiale dei vari blog (considerato che mi sono imposto la regola di ignorare le magagne senesi quando sono in vacanza), ma dopo la lettura della grande quantità di ottimi articoli del Santo, dell’Eretico, del Cittadinoonline e relativi commenti, sono talmente soddisfatto di rivedere una grande attività dei blog e una buona partecipazione di persone credibili, anche molte che ho sempre stimato nonostante qualche passata diversità di vedute (sulle quali non torno sopra volutamente), ma con le quali ho combattuto storiche battaglie, che tralascio qualsiasi commento ad alcuni commenti incommentabili, ancora una volta fatti da anonimi, falsi e livorosi, forse veramente inquinatori dell’opposizione al soldo di qualcuno.
    Penso che l’unica strada sia quella richiamata da molti; basta scontri sul passato e sguardo concentrato sul futuro, iniziando a raggruppare intorno ad un progetto(Movimento/Unione/Fronte dei Senesi?), con tanto di regole e principi, quella grande parte di Siena che mai ha avuto ruoli nel passato, meglio ancora se si è distinta per opposizione al Sistema. La priorità deve essere quella di “ribaltare il tavolo”, mandare a casa chi ha fatto parte a qualunque titolo del fallito e trasversale Sistema Siena.
    Non so se possa essere vero quello che qualcuno dice sulla possibilità di tornare al voto in tempi brevi, ma visti gli avvenimenti, compreso il nuovo vergognoso rinvio della Fondazione MPS di stasera, inizio a pensarlo anche io, anzi inizio a sperarlo.
    Per questo invito tutti a concentrarsi su eventuali errori fatti, su come non rifarli in futuro n e su come muoversi per organizzare una squadra vincente. La debolezza e le contraddizioni di questa maggioranza sono ancora più forti di quelle delle recenti elezioni, e questa volta l’occasione non va assolutamente sprecata.
    Certo di far piacere a qualcuno, e magari dispiacere ad altri, vi posso assicurare che Romolo Semplici ci sarà anche questa volta, come sempre ormai da tanti anni, spero anche in compagnia di alcune persone, anche amici, con le quali ho avuto incomprensioni assurde, facilmente e necessariamente chiaribili nell’ottica di impegnarsi insieme per salvare e rilanciare la nostra Città.
    Scusate la presunzione, ma la mia storia di Cittadino di Siena (ampiamente documentata), piaccia o no. mi impone la partecipazione a quella che considero “l’ultima battaglia” per una nuova Siena.
    Continuate così, buon lavoro a tutti e arrivederci al 9 settembre.

  6. Tucci e Vigni portino al pubblico dibattito i magnifici tre come li ha chiamati l’Ascheri! Forza, con Finucci e gli altri nuovi degli ultimi tempi, Francesco, Andrea, Dantès, venite fuori, è il momento bono

  7. Caro Santo
    dibattito complesso, lungo e intricato.
    Come Suo stile il Professore ha alzato la palla, chi la prenderà?

    La vasta platea eterogenea delle opposizioni senesi stenta a trovare un minimo comune denominatore.
    Nel partito egemone intanto sembra che ci sia un aspro confronto fra le diverse fazioni.
    Come diceva Mao, grande è la confusione sotto il cielo, la situazione è splendida.

    Rileggendo alcuni lavori di Francesco Alberoni, teorico ed analista dei fenomeni di massa, i nuovi movimenti, che poi necessariamente si devono trasformare in strutture pena la loro decadenza, si possono formare attorno a uomini e/o idee e/o obiettivi condivisi. Bene se queste sono le premesse le opposizioni senesi che cosa scelgono?

    Temo che di questo passo si stia rivivendo per l’ennesima volta l’avventura manzoniana dei polli di Renzo.

    Anche il corriere fiorentino di oggi (mi sembra che disponga di ottimi insider) segnala che probabilmente il sindaco avrà qualche problema sul bilancio come il suo predecessore.

    Qualcuno delle opposizioni si intende di sport? In quelli di squadra i componenti delle compagini non sono mai tutti amici, hanno invece un comune obiettivo che li impegna nel quotidiano.

    E quindi ripeto cosa scelgono le opposizioni senesi? O troppi galli nel pollaio complicano la vita?

    The best is yet to come

    jl

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