La Rubrica di Mara Morini – IRRAZIONALITA’ DISCREZIONALE O DISCREZIONALITA’ IRRAZIONALE. BECCATI DI NUOVO CON LE MANI… IN GARA!!! (seconda parte)

Ultima parte dell’articolo di Mara Morini apparso ieri su questo blog (clicca e leggi la prima parte)… Buona lettura

Lo stesso Valentini che denunciava che il Comune di Siena aveva troppi, troppi dipendenti, continua con i suoi accoliti, e da tempo ormai, ad affidare servizi che potrebbero essere svolti in casa ad esterni mancando soprattutto di quel progresso dovuto di riallocazione delle risorse finanziarie e umane, come ben richiesto dalla legge e rimarcato dalla Corte dei Conti prima di ricorrere ad affidamenti “eccezionali”.

 Qualora, grazie ad una serie di azioni di economia, si trovino risorse per migliorare i servizi queste devono essere utilizzate nel migliore dei modi possibili ed in modo razionale.

 In meno di un mese in materia di turismo e cultura abbiamo assistito ad una serie di azioni a sperpero dei pubblici danari decisamente irrazionali:

 – una rassegna molto interessante come “InContrada” lasciata nelle mani di una ditta esterna che introita il 70% per svolgere un lavoro di organizzazione che 4 o 5 stagisti con l’appoggio degli uffici comunali di competenza avrebbero svolto a costo zero, per accontentarsi delle briciole e costringere le Contrade ad ingerire velenose bricioline;

 – l’affidamento dei servizi del Santa Maria alla Scala, perla della cultura senese secondo il Valentini e i suoi, avvenuta in meno di 10 gg con retroscena di palese, cattiva e frettolosa gestione amministrativa che sarà valutata nelle sedi di competenza. Non è certo così che si tratta un pupillo!;

Mara e i panni sporchi dell'amministrazione
Mara e i panni sporchi dell’amministrazione

– l’affidamento esterno del servizio di promozione e divulgazione di iniziative culturali, turistiche e di intrattenimento con un costo di € 164.700 con ben 2 uffici Stampa. Ci sarà da capire cosa farà l’affidatario e cosa faranno i dipendenti;

 – l’affidamento, esterno sempre, per la creazione di un portale dedicato al turismo e una strategia social di promozione e aggiornamento delle politiche e degli eventi turistici al costo di € 134.200 per 3 anni, con un sito comunale in cui è già esistente una sezione dedita al turismo.

 Il sito istituzionale del Comune di Siena nella sezione Turismo e Cultura poteva essere riammodernato come grafica rendendola più accattivante e aggiungendo quelle parti mancanti di cui è carente come una o più sezioni in lingua.

 Si poteva provvedere all’aggiornamento del sito e ad integrare il tutto con le pagine social già esistenti attraverso l’operato dei dipendenti ed eventualmente utilizzando giovani e dinamici stagisti universitari, tirocinanti (a tale scopo esiste un progetto della Regione Toscaga che si chiama GiovaniSi quasi a costo zero per le amministrazioni ospitanti) o con il servizio civile e affidarsi per la manutenzione e l’assistenza a coloro che già effettuano tali compiti.

 Ma qual’è la ratio di queste scelte? O piuttosto l’utilitas di queste scelte?

 E a chi e per chi è destinata questa utilitas?

 Sicuramente gli incentivi al turismo e alla cultura sono in linea con la spinta necessaria ad un’economia come quella senese che non ha grandi industrie e le cui piccole rischiano la chiusura.

 Uno sviluppo economico che certamente non può prescindere dalle bellezze che la storia onorabilmente ci ha lasciato e che ha nella natura del territorio e nei sapori locali le carte vincenti.

 Oggetto dell’appalto non sembra essere solo il servizio, ma anche la strategia di web marketing per la città di Siena.

 Possibile che non ci sia a priori?

 Possibile che si affidino € 167.400 per un servizio di promozione e divulgazione di iniziative culturali, turistiche e di intrattenimento e € 134.200 per la creazione di un portale dedicato al turismo e una strategia social di promozione e aggiornamento delle politiche e degli eventi turistici, sommando € 301.600,00, senza avere un Piano di Comunicazione di settore preciso?

 La deliberazione di Giunta n. 182 del 10 aprile a cui si rimanda per giustificare tali affidamenti in ambito turistico-culturale, concernente la definizione del Piano di interventi per attività comunicative appare più come una lettera d’intenti che come una manifestazione puntuale di azione amministrativa.

Possibile che lo si chieda alla ditta vincitrice di elaborare un piano di comunicazione web della destinazione turistica “Siena” tra l’altro non da valutare in sede di gara ma post?

 Possibile che nella definizione del Piano di interventi per attività comunicative in ambito turistico-culturale, tanto blasonato nei comunicati stampa istituzionali, non ci sia una chiara progettazione delle strategie che si intende adottare e un’idea di brand strategy?

 È una società esterna che deve occuparsi di definire l’identità turistica di Siena esprimendo la sua potenzialità emotiva e passionale come prodotto turistico o spetterebbe all’Assessorato di competenza?

 E i target? I rapporti con gli operatori di settori? La definizione e gestione dei servizi necessari? Il coinvolgimento della collettività e delle realtà sociali e culturali devono spettare ad una qualunque, benché assolutamente capacissima nel farlo, società piuttosto che all’istituzione Comune di Siena?

 E quali sono i criteri di valutazione secondo cui saranno preliminarmente verificate e validate le conformità progettuali del sito web se si parla di una complessiva strategia comunicativa dell’Amministrazione comunale?

 E poi, possibile che chi è chiamato a verificare e validare qualcosa non lo sappia poi in qualche modo almeno ideare?

 E di tutte le pagine social esistenti (il progetto strapagato Enjoy Siena, quelle ufficiali Comune di Siena) che ne sarà?

 Sembrerebbe che sia decisione, ovviamente dell’appaltatore non dell’amministrazione committente, inglobarle nella strategia e mantenerle come canali social, rendendole più interessanti e aggiornandole regolarmente, integrate con questa nuova mega struttura web che inonderà di notizie su Siena il globo, oppure potranno essere cancellate.

maraQualora si optasse per la seconda scelta, sarebbe possibile dare un colpo decisivo anche a quella noia mortale di ambigua fanpage tra il personale e l’istituzionale dell’Assessora oscurandola definitivamente?

 L’appalto sul servizio appare come un subappalto delle funzioni che dovrebbe svolgere l’Assessorato competente in materia.

 È la lettura di una elegante ammissione di quello che l’Assessorato non è in grado di fare, non tanto nelle accezioni tecniche quanto in quelle decisionali, progettuali, nelle linee guida di azione amministrativa e di realizzazione gestionale poi.

 L’Assessorato al Turismo appare decisamente poco preparato in tema di Destination Management: lo affida ad una società esterna perché non ne conosce neppure le basi, eppure il tema rientrerebbe nei suoi principali compiti.

 Si liquidano poi le possibilità di utilizzare le risorse umane con una fantomatica causa di eccezionalità per i gravosi carichi di lavoro e la carenza di personale dipendente qualificato nelle attività richieste.

 Ne siamo proprio sicuri? Siamo proprio sicuri che questi € 301.600 non si potevano risparmiare grazie alla riorganizzazione e ricollocazione del personale?

 Sarà mica perché non si vuole riconoscere che ai vertici non si hanno le conoscenze atte?

 Sarebbe il caso di considerare la possibilità di espletamento del diritto-dovere di istanza di sindacato ispettivo dei consiglieri disciplinato dall’art. 43 TUEL per vederci più chiaro e fugare ogni dubbio.

 Non vorrei ricorrere, come farebbe un qualunque giudice contabile, ad andare ad analizzare i curricula di tutti i dipendenti degli Uffici Turismo e Sviluppo, Comunicazione e Stampa …

Né tanto meno quelli di stagisti e tirocinanti laureati in Scienze della Comunicazione e in Economia o Lettere, piuttosto che in Lingue, magari provenienti dall’Università per gli Stranieri, che operano a costo zero all’interno dei vari uffici, incapaci di redigere comunicati stampa, aggiornare il sito o tradurre in lingua …

 Ma con tutti i soldini che si distribuiranno per stampa e comunicazione web con incarichi esterni, ne rimarranno poi per la “vera” realizzazione degli eventi?

 Ricorre nuovamente il quesito che si possa incorrere in ipotesi per responsabilità alle pubbliche finanze.

 Ma siamo certi che ogni sfiducia in merito sarà fugata nelle opportune sedi grazie a tempestivi chiarimenti e prove certe.

 Caro Sindaco Bruno Valentini, attenzione però ad abbassarsi a postare certe notizie dal proprio profilo FB sui casi di mala amministrazione altrui dispensando banali commenti morali e di partito.

 Solo agendo con la cura del pater familias si potrebbe impedire di finirne postati…in futuro…

 Mara Morini

6 replies to “La Rubrica di Mara Morini – IRRAZIONALITA’ DISCREZIONALE O DISCREZIONALITA’ IRRAZIONALE. BECCATI DI NUOVO CON LE MANI… IN GARA!!! (seconda parte)

  1. In conclusione …..maledetto il giorno che ti ho incontrato !!! Direbbe la moglie (Siena) al marito (Valentini). Ma la moglie sarebbe capace di chiedere il divorzio o al massimo si mantiene nella regola di separati in casa? O forse avrà coraggio di prenderla senza le vie legali a calci nel cuolo ? Forse è una di quelle mogli “giapponesi” che non può lasciare il proprio mariti nemmeno dopo 70 anni di matrimonio………

  2. Bravissima, così si fa, dati su dati, inattaccabili! Mara, posso darti, per sollevarmi dalla tristezza della nebbia padana (questa settimana non posso venire) una richiesta che anche alcuni amici mi hanno fatto?
    Ci sono molte delibera di spesa che forse una tecnica come te sa ritrovare. Ricordo che negli anni passati sono state fatte molte operazioni tecnologiche per il turismo;la Cinelli si distinse (app? dépliant, siti o cose del genere): che fine hanno fatto? Sono nei sottoscala? Ora abbiamo un sito FB che è EnjoySiena se ben ricordo affidato a un prof. univ. che costa (le start-up fatte a Siena ricadono sui cittadini sempre?)., poi si è fatto appalto per Promozione turistico-culturale, poi s’è fatto bando per attività spettacolari-musicali ecc., poi c’è fatto appalto per Sito turistico. Ma insomma quanto si sta spendendo SOLO di promozione: ma per promuovere che? Si dà l’incarico ma non si sa cosa si farà. Non è incredibile dabbenaggine? O c’è fretta di sistemare qualcuno? Intanto bar di SMS chiuso e tra due mesi chiuse anche il SMS, vero?

  3. sì, poniamo che si stiano investendo tra FB siti e giornalisti un 100mila euro all’anno di promozione, ma quanto sugli eventi/rassegne? non sarà che ha senso investire almeno 10 volte tanto? insomma, un milione: solo turistico o anche culturale? da dove viene se non possiamo lastricare le strade?
    a proposito, dov’è scritta la differenza tra ‘rassegna’ e ‘grande evento’? Assessori, siate buoni, è in una delibera, nel Battaglia o in una legge nazionale o che?

  4. Per onorare la pungente Mara Morini ecco di seguito un estratto dal programma di Siena Cambia per l’elezione di Valentini a Sindaco di Siena:

    ” Un’intera classe dirigente ha dimostrato di non avere la competenza e la qualità per svolgere i compiti ai quali era stata chiamata. Chi ha causato i problemi di Siena non può pretendere di essere la soluzione.
    Tutte le nomine di competenza comunale saranno selezionate con rigore, secondo i criteri di competenza, onestà e merito, evitando cumuli di incarichi e conflitti d’interesse, separando politica e gestione e chiedendo ai nominati la massima trasparenza. con report costanti e confronti con i cittadini sull’attività svolta e sui risultati degli enti o aziende in cui sono coinvolti.”

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