Molte notizie oggi dalla vittoria del SUPERAVVOCATO DE MOSSI ai 4500 mq di commerciale alla Madonnina Rossa
Ecco il documento della variante urbanistica (Documento di variante)
HATTORI HANZO – IL TERZO POL(L)O E L’EFFETTO NEBBIA
Da domani, 15 APRILE, parte il servizio di ispettorato ambientale
Sentenza Mps-Fruendo, intervento di Fisac MPS e Fisac Fruendo
Confcommercio e Confesercenti: “La variante in viale Toselli è passata sotto traccia”
Mps: assemblea rinviata. Manca il numero legale
I giudici reintegrano i dipendenti Fruendo in Mps
“Valentini dica come intende spendere il milione di euro in arrivo dal Mibact”
IL GIUDICE DÀ RAGIONE AI DIPENDENTI: “MPS RIASSUMA I TRASFERITI A FRUENDO”

A mio sommesso avviso la proposta di Variante è assolutamente illegittima per svariati motivi, i cui principali sono:
1) l’impossibilità giuridica di realizzare le opere mediante intervento diretto, necessitando, invece di un piano attuativo perché trattasi di un intervento sussumibile nella ristrutturazione urbanistica [categoria ex art. 3, comma 1, lettera f) del Testo Unico dell’Edilizia] e perciò eseguibile esclusivamente previo strumento urbanistico di dettaglio (cfr. TAR Umbria, sentenza n. 396/2010; n. 3/2011 – TAR Toscana, n. 840/2005; n. 688/2014).
Infatti, la descrizione contenuta nella scheda è: “Intervento di riqualificazione che consiste nella riorganizzazione funzionale e riconversione urbanistica …”.
2) Trattandosi di intervento ascrivibile al genus di quelli sul patrimonio edilizio esistente ex art. 31 della Legge n. 457/1978 i presupposti indefettibili sono: a) l’impossibilità dell’aumento delle volumetrie; b) la legittimità della trasformazione urbanistico-edilizia preesistente.
Nel caso di specie dubito alquanto che i volumi esistenti nel perimetro dell’Area AR98 siano minori o pari a mq 4500 di SUL oltre interrati previsti dalla scheda di progetto.
Cose come dubito che in origine l’area sia derivante da una lottizzazione autorizzata.
3) La proposta di Variante non opera la classificazione di Zona Territoriale ai sensi del DM n. 1444/1968. La questione non è irrilevante, giacché muta la quantità di standards pubblici di urbanizzazione primaria prescritti dall’art. 5 del decreto medesimo.
4) La proposta di Variante non prescrive il reperimento degli spazi pubblici di verde e parcheggio, in frontale contrasto con le norme nazionale e regionale in tema di esercizi commerciali.
5) Non viene data contezza del rispetto delle disposizioni del PIT.