Se a Siena la bisaccia del pellegrino è destinata al turista, il bavaglio è il nuovo articolo del cittadino.
E i tempi socio-culturali potrebbero condurvi a immaginare cinquanta sfumature di grigio e un fiammante sex toy, e invece no, arzilli cittadini e splendide signore senesi: il bavaglio è alle vostre insulse e democratiche opinioni.
Il bavaglio è alle libertà di scrittura sul net che vi concedete fuori dalle righe in tema di accoglienza e turismo in questa Città, e non un simpatico gadget un po’ fuori dai castigati canoni…
Poteva essere una politica per il sostegno delle nascite, una terapia per incrementare le unioni o farle durare più a lungo nel tempo…
Di certo io sono una donna da imbavagliare…
L’idea di fornire un bavaglio ai cittadini esprimenti potrebbe nascere dall’ultimissima opinione espressa dalla ns assessora, intervistata da David Busato sulla chiave di lettura da dare alle recensioni in campo ovviamente turistico, vista una certa attuale questione in merito a negativi commenti rilasciati sui social riguardanti la ns Città, questione che parrebbe essere ritenuta più politica che di costruttivo confronto.
Sono recenti poi le critiche volte a Tripadvisors, il portale web di viaggi a livello mondiale maggiormente utilizzato dai visitatori che conta decine di milioni l’anno di visitatori così come di recensori, dopo che la sentenza dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha accertato una pratica scorretta realizzata a livello commerciale.
Sul sito parrebbe venissero diffusi dati e informazioni ingannevoli sulle fonti delle recensioni pubblicate che dimostravano inadatti gli strumenti di controllo attuati e le procedure inserite, venendo meno anche a quella che è la politica del portale, che vorrebbe che le informazioni siano sempre attendibili in quanto espressione di reali esperienze turistiche.
L’assessora benchè ammetta che il web viaggi “si muove indipendentemente” da operatori e destinazioni, propone di gestirla laddove possibile a proprio favore.
Gli operatori, amministratori e cittadini di buona volontà, per gli altri c’è il bavaglio, potrebbero creare una specie di organizzazione di rating turistico senese che abilmente coglie le recensioni negative o i giudizi negativi anche per strada e, sapendole sfruttare con la maestria di una faina, rispondere al messaggio elaborando una risposta che volga il discorso al positivo.
Praticamente la tecnica della politica del fuffa!!!!
La comunicazione turistica richiederebbe di raccontare le storie per elevare la memorabilità dell’esperienza … ma cosa vuol dire?
Se un turista fà una bella esperienza in un luogo non ha bisogno di rendersela esponenziale con le parole di altri!!!!
Ma che metodo di far turismo è mai questo?
I turisti non li si invita nel paese dei balocchi a raccontar le storie quando manca una politica internazionale di accoglienza, servizi e cultura di qualità?
Non diciamolo residenti che alcuni luoghi del centro storico sono sporchi e appaiono degradati, non diciamolo che dall’uscita della stazione per prendere un bus verso Piazza Il Campo bisogna impegnarsi mezz’ora per chiedere ai passanti e districarsi dalle scale mobili, non lamentiamoci se stiamo ancora aspettando di capire perchè con i soldi della tassa di soggiorno si finanzia l’automa Enjoy Siena che denigra la ns Festa, così come stiamo aspettando il piano B, di capire il Bid Boook ancora oggi, di sapere che diavolo di forma avrà il Santa Maria alla Scala dopo un panegirico infinito tra commissioni e consigli comunali, del perchè necessitiamo di una società esterna che alla fine ci dica che cosa sarà il Santa Maria alla Scala, e ancora del perchè stiamo in braghette tutti i fine settimana e non riusciamo ad aprire una mostra internazionale.
Chiacchierare in rete sugli argomenti suddetti non va bene, imbavagliatevi cittadini disfattisti del lavoro altrui eccelso e del “Sooogno!!!”, come direbbe Briatore.
Il bavaglio lo voglio davvero…
Ma un’amministrazione comunale che dice di fare i salti mortali per aver tenuto aperti gli uffici turist information e per distribuire materiale informativo che sono il punto zero, la base, per le politiche in materia di turismo, a maggior ragione laddove con l’abolizione delle province il turismo diviene un’ulteriore competenza comunale, può essere in grado di programmare o realizzare?
Sugli strumenti web di comunicazione di massa, ognuno, nel lecito, liberamente può lasciare la propria opinione.
L’assessora sembra non essere propriamente d’accordo laddove le opinioni siano sfavorevoli.
Devo dire che anch’io non sono d’accordo sul fatto che chiunque possa esprimere liberamente la singolare stupiditas mentis di cui madre natura lo ha donato, però fuggo di certo il confronto al fine di non far brutta figura.
Quando si interviene con una opinione richiesta a livello istituzionale è inopportuno e controproducente proporre poi la propria personale soprattutto se appare in contrasto.
Il web regge l’impianto imprenditoriale turistico in maniera massiccia e le recensioni sono spesso i primi biglietti da visita di una destinazione o di un operatore alberghiero piuttosto che di un ristoratore.
La politica per il turismo di questa amministrazione comunale sembrava muoversi almeno in programmazione, a prescindere poi dalle pratiche di realizzazione, vedi l’automa Enjoy Siena, verso una comunicazione del brand Siena che aveva nel web e nei maggiori operatori net del settore canali di promozione, di confronto, di miglioramento importanti per la Città.
Ma parrebbe usarli il turista mediocre, a noi non piacciono e non interessano, portano tutti negli stessi posti e a far le stesse cose non so tipo all’Orto de’ Pecci dopo il tour del pellegrino per la consegna della bisaccia?
Mara Morini
IN QUESTI GIORNI HO AVUTO OCCASIONE DI VISIONARE UN BERNARDINO MEI FANTASTICO IN UN…UFFICIO PUBBLICO! MA CHE CI VUOLE A METTERE ASSIEME I MEI SPARSI CHE ABBIAMO A SIENA E PRESENTARLI CON LA DOVUTA SOLENNITA’ IN UN SALONE DEL SMS?
Ci vuole voglia e competenza
Sono riusciti a distruggere anche il turismo a Siena, l’unica risorsa rimasta a cui aggrapparsi. Complimenti