Ricevo q pubblico questa replica di Pierluigi Piccini ad Alessandro Vigni. Devo dire che la colpa è stata mia, perché ho confuso il Mazzoni della Stella con il Piccini. Appena il Vigni ha sentito il nome del Piccini è scattato come una molla insomma ho toccato una ferita aperta, me ne scuso, anche i Santi fanno degli errori!!!

Non essendo stato presente ieri pomeriggio alla discussione sulla ZTL ed essendo stato impropriamente chiamato in causa, mi corre l’obbligo di fare alcune rapide precisazioni. Mi sembra di ricordare che i bollini furono una invenzione del sindaco Mazzoni della Stella a seguito del progressivo estendersi della zona pedonale ed è vero che la Siena Parcheggi nacque successivamente. La scelta di dedicare a una specifica società la gestione della sosta e non solo di quella, è della giunta da me diretta e aveva un fine specifico, quello di contrastare l’idea di far costruire i parcheggi, con un atto di concessione, a dei privati, ad uno solo, in modo particolare. L’idea era di gestire la sosta dentro un sistema complessivo che permettesse la costruzione dei parcheggi senza gravare sul bilancio comunale e che potesse trovare dei vantaggi per i senesi a differenza di chi gli usufruiva saltuariamente, attraverso un apposito abbonamento. Così è stato e i bollini sono serviti in quella fase a dotare la società di un surplus economico che gli permettesse di rimborsare i mutui che nel frattempo la Siena Parcheggi aveva contratto con il sistema bancario. Lo ripeto senza gravare sul bilancio del Comune, ma cercando di addossare il più possibile i costi sulle spalle dei turisti. In questo quadro generale vanno collocati sia i bollini che la concessione di parcheggi già esistenti alla Siena Parcheggi. Per maggiore chiarezza, il tutto era finalizzato ai parcheggi individuati dal piano della mobilità e dal piano regolatore, nulla di più. Quindi i bollini andavano, in questa logica ad esaurirsi. La situazione di bilancio attuale io non la conosco, non so se i mutui si riferiscono a questa prima stagione di gestione o ad altri contratti successivamente. Per quanto riguarda San Miniato siamo al paradosso: la critica è rivolta a chi ha avuto l’idea generale sopra descritta e non a chi in tutti questi anni non ha fatto i lavori di manutenzione, mi sembra un po’ assurdo. In più ci si preoccupa un soggetto amministrativo, le circoscrizioni, che da anni è stato soppresso, ma di cosa si parla?

Oggi stiamo di fronte ad una nuova stagione che dovrebbe impostare il lavoro per i prossimi anni. Io credo che debba essere fatto un il piano della mobilità che in accordo con un piano urbanistico consideri i parcheggi ormai realizzati come Centro Storico a tutti gli effetti ed avvii una fase di nuove realizzazioni di parcheggi a raso, in una seconda linea più distante dal Centro. Facendo riferimento, per la realizzazione, alle esperienze di copertura finanziaria messe in essere nel passato, migliorandole e adeguandole alle nuove esperienze e alle richieste che provengono dai cittadini.
Vorrei chiudere con una nota di colore: dato che sono abituato alle critiche che mi provengono, su questi argomenti, sempre dalla stessa persona. La stessa persona che a distanza di molti anni non ha, probabilmente, ancora digerito il cambio in giunta che mi conferì la responsabilità del settore urbanistico.
Pierluigi Piccini
Colpa mia, gliel’ho detto io a PP
Francesco
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GRAZIE! Seguo dalla Padania con ansia avendo l’altro computer acceso sulla borsa e il nostro moribondoMPS: naturalmente ci si occupa molto di più delle contrade al castello di Windsor (il traballante sindaco si occupa di Mancini e di una partita!), ma sul Sunto c’è un attacco al Piccini per la storia della Regina che con il suo linguaggio criptato non capisco,ne sai qualcosa amico Santo?
No