Spesso è accaduto che i giornalisti senesi se la siano presa con i blogger perché hanno pubblicato qualcosa, senza che ci sia stato il giusto controllo relativo alla veridicità di una notizia. Spesso, però accade che per vendere i giornali si va a pescare nel torbido, magari sentendo una sola campana perché la storia, brutta e magari con un po’ di doppio senso fa comodo alle casse del giornale. E allora giù con i titoloni: FOTOGRAFA RAGAZZI AL PARCO DENUNCIATO.
Sapevo di questa storia, una storia che però non è proprio come è stata descritta nell’articolo di giornale, almeno per come me l’hanno raccontata.
Vorrei sapere prima di tutto se il, giornalista ha parlato con l’avvocato del Signore in questione oppure se ha sentito gli avvocati dei ragazzi.
Forse però ha letto solo i verbali della Polizia una pratica che purtroppo si fa per scovare qualche notizia ad effetto, pratica che se non fatta con le dovute tutele per tutti rischia di creare dei mostri inesistenti. Quindi chiedo ai giornalisti quelli veri di approfondire questa vicenda, poi magari la verità sarà leggermente diversa da quello che si descrive in un asettico verbale. Chissà se la storia finirà in tribunale, io me lo auguro almeno sapremo quale è la verità…
certo che la storia non e andata proprio cosi…..non ci sono state minacce……nessuno a dovuto insistere per avere la mia testimonianza o donato spontaniamente agli agenti ciò che avevo in macchina senza bisogno di perquisizione o di suppliche o gesti EROICI quello che e stato definito un pezzo di ferro… in realtà e solo un ricambio meccanico che o tenuto dietro le spalle senza metterlo in mostra……..(((( come fosse un arma)))) lo avevo preso perchè ero circondato dal >>>>>BRANCO<<<<>>>>>> CAPITO<<<<<<<<<………………..