La Rubrica di Mara Morini – “TANTE BELLE PAROLE QUANDO VENITE IN CONTRADA… POI MANCANO LE RISPOSTE”

 

“Tante belle parole quando venite in contrada… Poi mancano le risposte”.

 Frase che avrò sentito più e più volte in occasione dei pubblici incontri tra amministrazione comunale e rappresentanti e abitanti delle Contrade.

d78d6-04-newton_arPoco più di dieci giorni fa è stato approvato in Consiglio comunale il Regolamento sulla sorveglianza in centro storico per la realizzazione di un sistema via via sempre più capillare di controllo del territorio della Città.

A pochi mesi dalle polemiche giunte riguardo al crescente degrado e agli atti di vandalismo registrati e documentati in special modo nelle zone centrali nelle ore notturne, ecco la prima risposta apparentemente concreta.

Siena avrà finalmente una dotazione video importante per la sicurezza, la prevenzione e la deterrenza dal compimento di atti illeciti contro il territorio urbano e i beni comuni, la quiete pubblica e il decoro.

L’amministrazione comunale prevede la realizzazione di un progetto di installazione di 70 telecamere in 20 aree della Città entro la fine del 2016.

Progetto da estendersi piano piano anche alle zone periferiche.

Un passo positivo ma quanto concreto? E quali saranno i costi e gli effettivi benefici, e in quali tempi?

I servizi di videosorveglianza sono presenti da anni in quasi tutte le città e in special modo nei loro centri storici, e se a Siena sono mancati sinora è perché non se ne registrava la necessità.

Aspetto che dovrebbe in primis condurre ad una riflessione: Che cosa è cambiato?, Cosa nel nostro solido tessuto sociale si sta perdendo o sta venendo a mancare?.

L’assemblea col sindaco sul “Caso Pantaneto” e gli appelli della Contrada del Drago richiedevano riflessioni che non sono pervenute.

Benché l’approvazione del Regolamento sulla sorveglianza in centro storico sia un’azione, essa sottolinea ancora una volta come la attuale amministrazione comunale risponda alle necessità con i soliti papiri, paraculaggine nella risoluzione di problemi non propriamente smart e necessari argini ad una maggioranza sede di lotte intestine che risponde alla vita cittadina con carte quando non con sterili cartacce.

Ad un passo dalla riapertura delle attività universitarie, principali responsabili parrebbero infatti gli studenti che si riversano nei vicoli del centro storico a vivere la movida notturna, tale scrittura avrà ben poca efficacia senza una politica di dotazione di servizi igienici adeguati, di controlli diretti e in loco da parte delle autorità, di sensibilizzazione dei frequentatori e dei proprietari dei locali.

È vero che un servizio di videosorveglianza, la cui attuazione peraltro non è immediata nei tempi, può servire quale deterrente ed essere di aiuto alle Forze dell’Ordine, ma è anche vero che esso viene utilizzato laddove si ipotizzino casi di reati, non certo per punire coloro che utilizzano muri come wc o strade come campane per la raccolta del vetro e dei rifiuti urbani.

La sicurezza è cosa ben distinta dal decoro e dall’igiene pubblica, dal vandalismo e dalla mala educazione civica.

“Tante belle parole quando venite in contrada… Poi mancano le risposte”.

Mara Morini

P.S. Per rimanere in tema di sicurezza e di Palio, si faceva un gran parlare, nei giorni di ferragosto, nelle contrade dell’ultima “genialata” degli altoparlanti in piazza per il Palio dell’Assunta. Sembra che sia stata fatta addirittura una gara per tale affidamento. Dal momento in cui le nostre domande non trovano risposta, potrebbe per favore qualche Consigliere comunale chiedere al Sindaco cosa è successo?

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