Chi legge la rassegna stampa sa che pubblico sempre gli articoli di WIATUTTI, questo però si merita il premio PULITZER dei blogger senesi!!! Leggetelo è un capolavoro ed è l’analisi perfetta di Siena e dei Senesi… Buona lettura…
“Caro Wiatutti, non so se riuscirai a darmi dei buoni consigli in merito a ciò che sto per scriverti. Io sono un malato! Per mesi e mesi, dico di odiare il PD in discussioni pubbliche e private, schifo i suoi politici, incito all’opposizione decisa. Ma poi, quando mi trovo dentro la cabina elettorale, la mano mette la X sempre lì, dove c’è il simbolo del PD. Vorrei tanto guarire. Michele del PD”.
Caro Michele,
grazie per esserti rivolto al Couching di Wiatutti.
Non so se riuscirò a risponderti compiutamente, in quanto, appena ho letto ad alta voce il tuo messaggio, come faccio sempre per impostare la risposta, il vetro dell’iPad mi si è crettato ed adesso nel centro in alto, proprio accanto a dove solitamente viene mostrata l’ora, c’è una bella ragnatela che si allarga sempre più. Tra l’altro, in certi punti taglia anche le dita, per cui finirò l’analisi del tuo caso, con ogni probabilità, con più sangue addosso di un ciclista dell’Eroica.
Da quello che mi dici, mi vengono in mente varie possibilità.
La seconda possibilità, nel tuo caso, ma anche di gran parte della cittadinanza, è quello che tu sia affetto dalla Sindrome di Stoccolma, da non confondere con la Sindrome di Stoccolmo, anch’essa molto diffusa nel borgo polveroso. Provo a tratteggiare le differenze tra i due disturbi, anticipandoti che entrambi portano alle stesse conseguenza, ovvero, votare PD; per cui a volte non è facile capire se il soggetto che si ha davanti sia affetto dall’una o dall’altra. Dunque, la Sindrome di Stoccolmo è quel disturbo di cui soffrono quei soggetti che, come parassiti, hanno pocciato dalla Muccona per anni, ben oltre i loro meriti, senza peraltro fare niente di considerevole per guadagnare i molti denari che hanno ricevuto. Dovendo la loro attuale agiatezza a tale situazione, vivono in un perenne ed acritico stato di riconoscenza che li spinge ad avere esattamente lo stesso comportamento da te descritto, nella tua richiesta di aiuto. Il soggetto affetto dalla Sindrome di Stoccolma, invece, come possiamo leggere da Wikipedia, “durante i maltrattamenti subiti, prova un sentimento positivo nei confronti del proprio aggressore che può spingersi fino all’amore e alla totale sottomissione volontaria, instaurando in questo modo una sorta di alleanza e solidarietà tra vittima e carnefice”. Come puoi ben capire, anche questo tipo di devianza potrebbe facilmente essere ascrivibile al comportamento da te tenuto.
Una terza ipotesi è che tu sia sottoposto ad una sorta di riflesso pavloviano o riflesso condizionato. Probabilmente hai, nel corso della tua vita, ottenuto tutta una serie di vantaggi ogni volta che ti sei recato alle urne ed hai espresso la tua intenzione di voto in una certa direzione e anche adesso che vantaggi non esistono più o sono molto più risicati, in automatico continui ad esprimere la medesima preferenza, proprio come i cani di Pavlov.
La quarta e più scontata ipotesi è che tu abbia una qualche forma di masochismo.
A ben vedere però, esiste anche una quinta ipotesi. Ci sta cioè che tu sia nel giusto e che l’alternativa sia ben peggiore della proposta e conseguentemente la cura sia molto peggio della malattia, legittimando quindi quello che sembra un comportamento compulsivo e derubricandolo a semplice normalità.
Dunque, come puoi ben vedere il tuo caso è abbastanza complicato, tale da non potersi risolvere al primo turno. Serve come minimo un ballottaggio.
Come sempre, nel caso tu voglia comunque correggere questo tuo modo di agire, ti affido un compito da completare. Procurati un fac-simile di scheda elettorale dove siano presenti i loghi di tutti i candidati. Trova quindi il seguente materiale: una matita copiativa, una confezione di grissini torinesi, un barattolo di Nutella da un chilo. Quindi, da adesso fino alla data in cui verranno effettuate le elezioni, tutte le mattine alle ore 7.00 segna una X su di un candidato dell’opposizione, prendi un grissino e intingilo nel barattolo di Nutella. Assaporalo, non deglutire subito, gusta la bontà ad occhi chiusi. Quindi chiudi a pugno la mano destra per ancorare questo pensiero di aver votato l’opposizione con il delizioso gusto della Nutella. Ripeti ogni giorno. Magari non servirà a farti perdere la tua indesiderata abitudine, ma almeno, quando sarà, ti sarai abituato alla sensazione di bruciaculo.
Il tuo couching, come avrai capito, volge al temine. Ma non prima di lasciarti alle cure delle premurose mani del Mago.
questa è semplicemente meravigliosa!