Oggi al bar mi è capitata tra le mani la copia di Luglio di #SIENA ho notato in prima pagina un volto conosciuto: quello de L’Eretico. Il titolo mi da un po’ di tristezza, ma io ero già a conoscenza della decisione di Raffaele di lasciare il suo blog. Un blog che ho visto nascere, durante i primi vagiti ero presente, con una tastiera a cui mancavano tre o quattro tasti nello studio del professore affogato dai libri con in mano un’ottima tazza di The.
Il soprannome Eretico all’amico Raffaele l’ho appioppato io, quando con il mio primo blog iniziai a scrivere della nostra Siena. Erano anni difficili, in cui l’anonimato era importantissimo, specialmente nel luogo dove lavoro e solo due o tre fidati amici fra cui Raffaele sapevano chi fossi. Anni in cui poi ho scoperto, che in rete nessuno è anonimo e il politico o il banchiere di turno se si sentivano offesi arrivavano a farti querele anche per una virgola sbagliata.
Per fortuna ora quegli anni sono solo un ricordo e con il senno di poi farei anche altre scelte.
In questi anni ho imparato ad apprezzare Raffaele e gli altri che hanno avuto il coraggio di andare contro il sistema o groviglio che dir si voglia, ho capito che basta l’amore per la propria città a unire anche persone che sono distanti per fede o credo politico. Noi bloggers siamo uniti dall’amore per Siena, ma anche da quell’adrenalina che ti da il voler contrastare il potente di turno che spadroneggia come se fosse un nobile medioevale.
Sapevo come dicevo della decisione di Raffaele, quando me lo ha comunicato, non ho cercato di farlo ritornare sui propri passi, tanto non ci sarei riuscito. Certo che senza il suo blog l’informazione senese sarà più povera.
Lui ha le idee chiare per quanto riguarda la politica e anche io la penso come Lui. Ho meno le idee chiare per quanto riguarda il blog, che è uno sforzo quotidiano e forse ormai sta esaurendo la sua missione. Comunque staremo a vedere.
Non so quando L’Eretico chiuderà i battenti, auguro fin da ora a Raffaele ogni bene e tanto successo con i suoi libri. Chissà forse si aprirà una nuova strada per osteggiare e mettere sotto i riflettori il Sistema Siena che ancora non è definitivamente sconfitto ma che cova sotto la cenere. Auguri Raffaele, sei stato un ottimo compagno di viaggio!!!
Anche da parte mie i migliori auguri a Raffaele. Manchera’ molto sentire la sua voce sul web, specialmente in un momento in cui critica, obbiettivita’, onesta’ intellettuale e voci fuori dal gregge (ups… dal coro!) mancano come l’aria. In bocca al lupo per tutto…
Federico Marconi
Mi associo alle tue parole. Paolo Faldoni
Da Toblach (18 gradi!): grazie a tutti, in primis al Santo!
Come scrive Duccio Rugani, però, dieci anni da La Casta di Siena devono ancora passare, quindi un annetto, o giù di lì, ancora me lo concedo. Prima di smettere con il giornalismo d’inchiesta, ma continuando a scrivere di Cultura, scuola, sport, cinema, umanità varia…
Ora mi metto il maglioncino, e vado a fare una bella passeggiata!
L’eretico
Io invece vado in piscina
Eretico, quindi una bolla di sapone?!
Questa, lo è molto meno la nuova Vicepresidente regionale che si lagna di esser stata attaccata per motivi famigliari.
Questa è proprio bella, Signora Professoressa. Ma come, lei mette sua sorella in Fondazione MPS avvalendosi del potere monocratico del Rettore dell’Università per Stranieri (come ha quell’altro) e ci vuole fare capire che l’appartenenza famigliare non ha avuto nessun peso? Lei ha fatto una bella selezione con tanto di avviso pubblico e poi guarda caso è venuto fuori al giudizio comparativo che sua sorella era la migliore? Curricula che sono pubblici, cara Signora?
Siamo pronti a gradirli e a essere meno sospettosi di un possibile carattere presuntuoso, intollerante e tendenzialmente clientelar-familista. Come si voleva dimostrare, quindi.
Non tollerare neppure che si ricordi quel che ha fatto non è una gran partenza come Vice-president di tutti noi, ce lo onceda..
Non so perché ma mi viene in mente quello che mi ha detto qualcuno recentemente……”come mai sei rinunciatario in questo modo?”……Farei la stessa domanda al professore per scoprire se la risposta che mi sono dato è la stessa!!!!
Sapere che una delle voci autorevoli della controinformazione ( o semplicemente “dell’informazione”) in questa città chiuderà i battenti prossimamente regala, opinione personale, una sorta di senso di sconfitta. Mi piacerebbe saperne i motivi perché al momento una notizia del genere fa solo sorgere una serie di domande alle quali non trovo risposta. Certamente arriverà il momento in cui Raffaele spiegherà i perché e allora forse ne sapremo di più.
Non sarebbe male che ci fosse qualche volenteroso che prendesse il testimone dell’Eretico…ma tutti bravi a mandare avanti gli altri (dicendogli magari anche ‘bravo’), senza però assumersi alcuna responsabilità…Oltreché applaudire dietro una tastiera, cosa è stato fatto per sostenere le battaglie di Ascheri?
Lo dico come la penso: UNA BEATA MINCHIA!!!!