Ma perché il sedicente innovatore Scaramelli non affonda e fa cadere Valentini? Sta preparando un accordo per un rimpasto di giunta? Sono le domande su cui la politica si interroga in questi giorni. Eppure Valentini è debolissimo e inviso alla stragrande maggioranza dei senesi. Tanto debole che Masi, il segretario comunale del PD, l’unica cosa che riesce a dire è che non possono sfiduciare Valentini perché altrimenti arriverebbe il commissario. Come se facesse paura un commissario che rimarrebbe in carica solo qualche mese: da febbraio a giugno al massimo. Allora, Scaramelli punta a un rimpasto di giunta per fare entrare Massimo Bianchi? No, anche questa ipotesi, sembra lontanissima da essere vera. Allora? Allora, Scaramelli gioca una sua partita, tutta personale. Le elezioni politiche si dovranno pur tenere e si terranno in un modo o nell’altro dopo il referendum di ottobre. Scaramelli vuole fare il parlamentare e lo vuole fare a scapito di Luigi Dallai. Per fare il parlamentare è disponibile a mantenere a galla il Valentini e, nei fatti, preparare la sua sostituzione con la candidatura di Monica Barni a sindaco di Siena. Su questo obiettivo a Scaramelli va tutto bene: regalare per altri due anni Valentini a Siena, essere d’accordo sulla candidatura della Barni, quella che gli ha preso il posto in Regione. Tutto torna, per la felicità dello stesso vicesindaco Mancuso che, facendo tesoro degli insegnamenti mussariani, ha paura di candidarsi ritenendo comodo essere nominato nuovamente alla carica di vicesindaco. Vicesindaco di un esponente, la Barni, di quelle lobby cittadini con le quali lavora e ha lavorato da molto tempo e con le quali ha scelto lo stesso Valentini. Ecco fatto, la frittata è fatta, basta semplicemente servirla.
FILIPPO ROMAGNOLI
Un VALENTINI debole non può fare, a vantaggio dei soliti commercialisti, tra cui un poggibonsese che aveva lo studio con papà Turchi, la variante urbanistica per la valorizzazione della lottizzazione industriale dell’Isola d’Arbia.
Mantenere il VALENTINI significa mantenere gli impegni presi.
Non commento l’analisi in sé ma anche questa volta ci si dimentica che tali risultati si ottengono solamente se si prendo i VOTI dei CITTADINI. Ecco, per invalidare tutta questa “frittata” basta che i cittadini non facciano la “x” sul simbolo del piddì….
L’Amministrazione monteriggionese VALENTINI è quella che ha abbonato circa € 90.000 alla PARROCCHIA DI SAN GIOVANNI BATTISTA SOTTO IL DUOMO per il Palazzetto del Costone.
L’Amministrazione monteriggionese VALENTINI è quella che NON HA SANZIONATO la costruzione del PALAZZETTO INTERAMENTE FUORI LEGGE DEL COSTONE.
Scaramelli, appoggiando di riffa o di raffa il VALENTINI sosterrai le malefatte dell’Amministrazione monteriggionese VALENTINI.
Chi pratica lo zoppo inizia poi a zoppicare.
Gent.mo Consigliere regionale dott. Stefano Scaramelli,
vengo a notiziarla, qualora non lo sapesse, che all’epoca in cui il dott. Bruno Valentini ricopriva la carica di Sindaco del Comune di Monteriggioni è successo che taluni terreni sono stati valutati edificabili – a mezzo di perizia GIURATA ed al fine di poter utilizzare la rivalutazione della legge Tremonti – quando erano destinati all’agricoltura nei PRG.
Sarà anche un caso, ma poco dopo questi terreni sono diventati edificabili per davvero.
Mi riferisco ai casi:
– del Comparto TU-25 sotto la villa di Montarioso, oggi di proprietà della società TERRA TOSCANA. La perizia di rivalutazione è stata fatta dall’Ing. Giovanni Toscano (così c’è scritto nel contratto di compravendita ai rogiti del Notaio CENI).
– dell’area lottizzata a fini industriali in località Le Frigge, oggi utilizzata dalla COMEGE, di proprietà della ditta BANDINI di Poggibonsi e già di proprietà della ditta BALZANA RE (legale rappresentante Fabio Biancucci) ed utilizzata dalla PROXIMA-PET (società del gruppo SMA). La perizia di rivalutazione è stata fatta dal P.Ed. Simone Panichi (così c’è scritto nel contratto di compravendita ai rogiti del Notaio ZANCHI.
Come hanno fatto a sapere che i terreni sarebbero passati edificabili?
Io sono per Giovanna Barni sindaco e Monica, la sorella vice.
Ma i cittadini di Siena cosa ci guadagnano? MPS e le multinazionali si stanno sciogliendo come neve al sole……gli amministratori e dipendenti pubblici dovrebbero preoccuparsi di come organizzare un futuro di dignitosa sopravvivenza invece di fare come il pifferaio magico fiorentino………ma i topi forse preferiscono i fiumi……Spero di continuare a zoppicare!!!
Gent.mo Sindaco dott. Bruno Valentini, le anticipo che valuterò sia gli atti urbanistici già compiuti dalla Sua amministrazione del Comune di Siena, sia di valutare quelli che compirà (alias nuovi piano strutturale e regolamento urbanistico oltre che eventuali piani attuativi).
Giusto per correttezza.
Cordiali saluti.
Post scriptum:
Mi comprenderà Sindaco Valentini, i Cittadini non vogliono che a Siena venga pianificato come a Monteriggioni, ove previsioni urbanistiche sono troppo strane non sono necessarie, servono per fare cassa. Il tutto in danno dei beni comuni, dei valori dei patrimoni dei Cittadini e del livello essenziale di qualità urbana.
Pertanto sig. Valentini, verrà opportunamente vigiato ed esposto agli organi della Giustizia, alla Regione e al Governo ogni minima violazione di legge che verrà compiuta negli atti urbanistici.
Mi porti un caro saluto all’arch. Betti. Ciao Massimo! Non cadere nella bocca del lupo!!
Cordialmente.
Che ne dice, Valentini, se faccio uno strappo alla regola che mi è stata data e inizio ad esporre sulla vasta lottizzazione abusiva di via Massetana, ove il Corpo Forestale dello Stato – che pure è lì’, ma talmente è cieco – non vede la violazione dell’art. 96 RD 523/1904?
Iniziamo a vedere dove sono gli standards di parcheggio e verde pubblici ex art. 5 DM 1444/1968?
Iniziamo a vedere dove sono i parcheggi di relazione da reperirsi in base alle direttive di urbanistica commerciale vigente da illo tempore?
Le ho appena anticipato il contenuto del primo esposto-denuncia ex artt. 26, 27 e 30 TUE che arriverà sul tavolo dell’arch. Massimo Betti, del suo Vice Sindaco Mancuso e di quel garante della legalità dell’azione amministrativa che è il Segretario comunale dott.ssa Diodorina Valerino.
Cordialmente e a presto a leggermi.
Forse i VECCHI NOTABILI del Partito non hanno compreso che sono finiti.
A meno che la Procura della Repubblica e la Procura della Corte dei Conti non sia a loro fianco nel difendere – in ognimodo, con ogni mezzo e distorcendo il diritto – le malefatte urbanistiche e di bilanci.
Tutte finalizzate a reperire risorse denari per finanziamenti.
In danno delle risorse comuni.
Solo cooptando i Magistrati possono vincere la battaglia per la legalità.