La Rubrica di Mara Morini – ENJOYSIENA: ancora dubbi da chiarire

Vi sarete domandati perché non abbia fornito risposta alle esternazioni indirizzatemi in occasione di un mio precedente articolo pubblicato il 10 febbraio: “EnjoySiena: Question time” e mi sia dedicata ad una sorta di trittico letterario versione blog sull’uso smodato, inadeguato e improprio dei mezzi di comunicazione social, sulla moda dei selfie e sulla cronica logorrea compulsiva di cui soffre l’attuale Amministrazione comunale senese.d78d6-04-newton_ar

Tali dissertazioni volevano fornirne le premesse, anche ad una più corretta ed efficace lettura di quanto in precedenza scritto circa il nuovo portale di promozione turistica del Comune di Siena,  EnjoySiena appunto.

Posto che non ho ricevuto risposta alcuna alle domande della qui presente, né da fonti istituzionali ufficiali né da “incaricati” per essa; ne cito solo alcune.

Il Comune ha pubblicato il suddetto protocollo d’intesa sottoscritto nel marzo 2015 con la Regione Toscana sul sito istituzionale?

Faccio ancora fatica a rintracciarlo. Forse troveremmo lì delucidazioni in merito.

Considerata poi l’ampia partecipazione, a detto dell’assessora al Turismo, delle associazioni di categoria al progetto EnjoySiena, già dalla pianificazione, e la possibilità del Portale di fornire servizi per gli operatori di settore e imprenditori del turismo, come si svolgeranno tali sinergie?

Il Comune come intende procedere in merito allo sviluppo di tali sinergie: con convenzioni? con accordi? con protocolli?

Diventerà uno dei operatori economici del settore turistico per fornire servizi di promozione e prenotazione?

Il Portale fornirà informazioni su dove dormire – dove mangiare – come arrivare a Siena – come muoversi? E se si, come intenderà agire il Comune per stare nelle regole?

Come si svolgerà il lavoro di coordinamento delle attività di informazione con gli altri canali web e social istituzionali?

In forza poi della ridefinizione dei rapporti istituzionali e dei sistemi di comunicazione a seguito della revisione organizzativa delle Province e della riallocazione delle funzioni di promozione turistica che ricadranno dalle Province in capo a Comuni?

A nessuna di tali domande abbiamo ricevuto risposta nonostante la cronica presenza nelle più svariate pagine web dei lor faccioni… e non solo.

È questa la critica.

La critica al solito modo di fare, la critica alla mancanza di trasparenza, di chiare procedure su come si intende amministrare i soldini dei cittadini.

Se per questo modo di amministrare la Magistratura vuole sempre più vederci chiaro, a Siena come in tutta Italia (vedi “rinvii a giudizio” o “condanne” sempre più frequenti), un motivo ci sarà? O no?

Che l’affidamento in oggetto puzzasse di marcio era già nell’aria da tanto tempo: la Mara ne aveva parlato  su Il Santo già il 23 gennaio 2015 e guarda caso, qualche mese dopo, nel mese di marzo, veniva presentata in Consiglio Comunale un’interrogazione per ricevere lumi su questo affidamento poco chiaro.

Le arrampicate sugli specchi da parte dell’Amministrazione nella risposta furono memorabili.

Mara… Copriti
Mara… Copriti

La cosa non sorprende, ma un anno dopo se ne continua a parlare e, a quanto qualcuno racconta, sembra che sia stata oggetto di attenzione da parte di altri organi dello Stato per far luce su questa vicenda.

Tornando però a noi, anche per una cittadina poco informata come me, che viene a conoscenza della presentazione del nuovo portale di promozione turistica, le procedure devono essere sciibili e fruibili.

Il mio non era di certo un attacco ad un professionista dopo aver elencato alcuni degli incarichi (reperiti in rete), anche di un certo spessore, ricoperti né all’indubbia esperienza.

Era l’ennesima critica al metodo comunicativo traboccante ma senza concretezza di questa Amministrazione, anche in occasione della presentazione di un gioiellino come EnjoySiena.

E, in verità, dopo la precisazione inaspettata (dal momento in cui nessuna critica e/o commento erano stati mossi nella sua direzione) del “neo caporedattore del portale turistico di destinazione EnjoySiena” sul proprio profilo FB, è emersa dalle sue parole una chiave di lettura a cui non avevo pensato.

Scrive alla mia c.a.: “Cara Mara, per correttezza di scenario, mi preme fare una precisazione: il mio ruolo di caporedattore di EnjoySiena non è oggetto di un incarico ad personam. Io invece facevo parte, appunto con questo ruolo di coordinatore della redazione composta anche da altri professionisti del RTI che ha partecipato al bando di gara e lo ha vinto”.

 Sono ancora più persuasa della mancanza di trasparenza con cui questa Amministrazione presenta i progetti che porta avanti, e non mi sfugge di porre in ulteriore evidenza: ma l’Amministrazione comunale lo conosce il suo progetto EnjoySiena.

Sul sito istituzionale e nelle varie interviste in occasione della presentazione del 28 gennaio scorso del Portale alla cittadinanza e agli operatori economici viene presentato il caporedattore di Enjoy Siena, non come, ben precisato dallo stesso interessato, coordinatore della redazione composta anche da altri professionisti del RTI che ha partecipato al bando di gara e lo ha vinto.

Mi parrebbe di tenore un po’ diverso.

Il bando prevedeva l’esternalizzazione delle funzioni di redazione dell’ufficio Turismo del Comune di Siena e la nomina d’emblée di un caporedattore?

Pungente ma efficace, visto il susseguirsi della vicenda, la battuta sagace mi è sfuggito l’avviso con cui è stato nominato caporedattore del nuovo sito turistico del Comune di Siena #EnjoySiena.

 Occasione per far chiarezza.

Ribadisco che le mie osservazioni non sono contro nessuno in particolare, ma contro un pericoloso, inadeguato, imbarazzante e deplorevole modus operandi tipico di questa Amministrazione, ormai ben noto a tutti i Senesi, anche quelli di via Franci.

Ringrazio per la cortese attenzione.

Mara Morini

5 replies to “La Rubrica di Mara Morini – ENJOYSIENA: ancora dubbi da chiarire

  1. Scusa tanto Mara, ma questo RTI cosa vuol dire? Come è possibile che non ci sia il bando con cui hanno vinto e avviato questo sito?

    1. Marina buonasera, con l’acronimo RTI, il Codice degli Appalti individua un “Raggruppamento Temporaneo di Imprese”, a cui un’impresa che non ha i requisiti tecnici e/o economici necessari per partecipare ad una determinata gara, può ricorrere per parteciparvi. Si associa pertanto con altre imprese per incrementare i propri requisiti di qualificazione.
      In tal modo il RTI consente anche alle imprese di piccole dimensioni la massima partecipazione alle procedure di gara e, nel contempo, garantisce alle Amministrazioni Pubbliche che bandiscono le gare la selezione della migliore offerta nei confronti di una platea più numerosa di concorrenti.
      Detto in parole semplici è un modo previsto dalla legge per applicare il principio “l’unione fa la forza” quando un’impresa non ha i requisiti per partecipare ad una gara. Si unisce quindi ad altre. La somma dei requisiti delle imprese che si associano deve superare le soglie minime previste dal capitolato della gara.

    2. Perdonami ma non mi ero accorta di non aver risposto alla tua seconda domanda. In realtà è possibile trovare sul sito del Comune tutti gli atti riguardanti la procedura di gara, incluso il verbale di aggiudicazione. L’anomalia è avvenuta dopo, nell’aver inventato un incarico non previsto dal capitolato della gara e tutto quello che ne consegue.

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