Se grandi firme come Trussardi e Replay vanno via da Siena, altre si avvicinano scegliendola come prima città italiana.
È il caso del noto Gruppo Top Queens con Nottingham, che dopo aver inaugurato centinaia di punti vendita in Spagna, sceglie Siena come prima piazza in Italia, non Roma o Milano.

Segno che la nostra città è conosciuta e amata.
I commercianti del centro accolgono bene la nuova apertura ma non risparmiano le critiche ad un’Amministrazione che pare non ascoltare le loro esigenze da tempo.
I negozi del centro storico è risaputo che vivano non solo di acquirenti senesi ma anche e soprattutto di acquirenti occasionali: i turisti.
E se il numero dei turisti di passaggio da Siena aumenta, non si comprende allora bene come sia possibile che tante saracinesche, anche storiche, tante botteghe di artigiani che ne hanno fatto la storia con le loro famiglie, chiudano, o come tanti brand lascino la città. D’altronde cosa vogliamo aspettarci da un “genio” di assessore al Turismo che ha dichiarato che la permanenza dei turisti in città non è una prerogativa di questa Amministrazione e che, coerentemente con la genialità di questo metapensiero, ha pensato bene di fare anche guide turistiche su come impiegare tre ore a Siena… ROBE DA PAZZI!!! Della serie che qualcuno ci salvi prima che sia troppo tardi…
I commercianti di quartiere, sono stati abbandonati dalle istituzioni in un momento di crisi dei consumi prima e di crisi della città con le vicende che hanno coinvolto il MPS, evidenziano politiche poco efficaci ad avvicinare sia i senesi, viste le irrisolte difficoltà di parcheggio e di movimento all’interno del centro storico o di degrado di alcuni vicoli, sia turisti in grado di far muovere l’economia del commercio non avendo individuato strategie ottimali per quei generi di target.
Possibile che Siena abbia perso quel carattere elitario che negli anni scorsi la faceva preferire ad alcuni target turistici piuttosto che altri?
Che rifiutava il turismo di massa preferendo uno stile più culturale, quasi aristocratico?
Che la rendeva snob magari, per certi versi economicamente poco avvicinabile, ma che fascino le donne coi capelli freschi a far shopping con decine di pacchetti per Via di Città o gli uomini a fumare seduti ai tavoli di una Piazza Il Campo gremita, coi loro cappelli a sorseggiare un buon bicchiere.
Io me la ricordo così la mia Siena, ricercata e ammirata.
E ora?
Ora il target è quello dei pellegrini o dei trekker, dei camperisti, del mercatino tutto l’anno che perde poi la straordinarietà dell’evento o dei turisti da pranzo al sacco.
Siamo in mano ad amministratori che hanno si una idea di turismo magari, ma che è la loro personalissima idea, e che così non stanno aiutando ahimé i commercianti o gli albergatori e ristoratori, e che stanno disattendendo alla promessa di straordinarie entrate avendo giustamente individuando il settore vacanziero come quello da prediligere.
Siena non sono le Dolomiti. Siena non è il Parco dell’Amiata.
Non si può ogni fine settimana vivere di gare sportive e piccole sagre o mercatini in Piazza.
Chi attraiamo? E danarosamente quali fasce di turisti non stiamo più considerando?
Certo tutti vorremmo conciliare le nostre passioni anche sportive con il nostro lavoro, ma quando si fa l’amministratore le nostre personali preferenze dobbiamo metterle da parte.
Basta pettorine e street shorts!
Da una Lady Confesercenti ci si aspettava di più.
Ultimo il mancato “Si” a Masterchef, sul quale non entro in merito alle motivazioni della Soprintendenza per la concessione della Piazza, ma nella popolare considerazione di aver perso un’occasione per la città.
Girare una puntata di Masterchef a Siena era molto di più di una iniziativa enogastronomica.
E nessuno degli avvezzi promotori di banchetti e mercatini, che tra un fritto e un cioccolatino postano i propri selfini, hanno sottolineato il rammarico per la perdita dell’occasione di immagine ad ampio raggio che avrebbe potuto dare.
E di occasioni Siena, tra cultura mancata e iniziative poco appetibili, se ne sta perdendo ormai troppe.
Mara Morini
La qualità degli amministratori si riflette anche sulla qualità dei turisti. Nelle altre città a fare shopping ci vanno ricconi russi, cinesi, arabi, americani, etc. Qui vengono i camperisti i pellegrini, quelli con le biciclette che poi invadono Piazza del Campo e non gli fanno niente, ma se lo fa un senese vedi che multe… Che dire; cari senesi li avete votati e mò vi beccate le conseguenze. Continuate a pensare solo al Palio, ai cazzotti in piazza, al noi siamo di Siena e si fa come ci pare. Continuate a vivere di sogni e pensare a Montaperti, quei tempi sono finiti. SVEGLIATEVI, il mondo non finisce a “Porta Romana”…
Esatto!
pensare che al rappresentante di Carlo V, che ne rimase sbalordito, si disse orgogliosamente: “in questa città siamo tutti nobili”!
p.s. il commento al Palio e dintorni di ieri firmato solo MARIO era il mio, naturalmente.
Esatto!
pensare che al rappresentante di Carlo V, che ne rimase sbalordito, si disse orgogliosamente: “in questa città siamo tutti nobili”!
Ne vedete di nobili amministratori oggi?
p.s. il commento al Palio e dintorni di ieri firmato solo MARIO era il mio, naturalmente.
Gli attuali amministratori e le persone che hanno scelto per mettersi accanto per dirigere la città e il Comune, ani fa neppure li avrebbero fatti entrare a Palazzo. Gente inquisita, rinviata a giudizio e probabilmente (a quanto si dice) condannata (prossimamente), dirigenti di società sportive portate al fallimento e sotto inchiesta o esponenti di associazioni di categoria con evidenti conflitti di interessi, personaggi che con le loro famiglie, da anni, vanno avanti con incarichi politici avuti dalle varie Giunte…questa è oggi Siena, questa è l’Amministrazione Valentini!
Che cosa volete aspettarvi?
Io e la mia famiglia abbiamo investito tutto, reagendo alla disoccupazione di un figlio e di mia moglie, su un’attività di ristorazione che potrebbe avere benefici da una politica del turismo almeno decente. Ma da una che si fa solo fotine e vuole andare solo a fare le comparsate sui giornali e TV cosa vogliamo aspettarci? Nulla è stato fatto per migliorare i servizi in questa città. Nulla. Se non ci fossero i bagni dei nostri locali potrebbero farsi la pipì addosso
di tutto questo ricordatevene al momento del voto…