RICEVO E PUBBLICO

Leggendo quanto scritto da Filippo Romagnoli (leggi) , che non so chi sia, sui miei presunti rapporti e suggeritori, la reazione istintiva è stata quella di riderci su. Sapendo però che chi scrive cose assolutamente non vere ha informatori che vogliono, loro si, stare nell’ombra e avvelenare i pozzi, ho deciso di rispondere precisando:
– Non ho nessun suggeritore tanto che nella mia passata esperienza di impegno civile, al minimo accenno di interferenza, ho discusso pesantemente con personalità nazionali con cui altri facevano carte false solo per tenere rapporti;
– Mi sono dimesso da coordinatore provinciale del PDL ormai da circa tre anni – non so quanti lo avrebbero fatto- e non vedo Angelo Pollina da circa 7 anni, cioè da quando usci dal partito (so solo che di recente si è nuovamente impegnato in Forza Italia e ha ruoli regionali);
– Non suggerisco nulla a Daniele Tacconi con cui non ho avuto e non ho rapporti politici di nessun tipo;
– Non lavoro nell’ombra perché è noto che da due anni non ho tessere di partito e sono fra i fondatori del Circolo Sena Civitas. Se invece si riferiva al fatto che molti mi hanno chiesto di dare una mano per creare un’area civica fuori da ogni partito, che sia realmente alternativa al PD, le confermo che questo è vero.
– Rispetto alla volontà di non indebolire il PD, si rivolga ai suoi suggeritori che cercano di screditare progetti seri. Le ricordo che quando ero segretario del PDL il partito ha eletto 115 consiglieri comunali, 6 provinciali, ha raggiunto le massime percentuali di consenso in città superando il 30%, è stata fatta cadere la giunta a guida Ceccuzzi, sono state vinte le elezioni in più comuni della provincia, è stata sfiorata la vittoria a Siena con la candidatura, voluta e sostenuta, di Eugenio Neri . Potrei continuare.
Comunque la tranquillizzo: non ho nessuna intenzione di candidarmi a nulla. Certo è che lavorerò per un cambio di 180 gradi alla guida della città, che veda voltare pagina e rinnovare classe dirigente e mentalità. Una mentalità da macerare, di cui fa parte il modo torbido di operare suo e delle sue fonti informative.
Per spiegarle la posizione politica che condivido la prego di leggersi il documento che segue, datato 5 gennaio 2017, il cui contenuto sottoscrivo dalla prima all’ultima frase e nella pubblicazione del quale, fastidiosa per i progetti personali di molti, è forse da ricercare la vera causa del suo disinformato commento.
Cordialmente, Claudio Marignani
IL FUTURO DELLA CITTA’ PASSA DALL’IMPEGNO CIVICO
La situazione di evidente decadenza della città e delle sue maggiori Istituzioni rende attuale il dibattito sui molti problemi che dovrà affrontare la prossima Amministrazione comunale.
Un sussulto sembra scuotere anche i cittadini che hanno beneficiato del “sistema Siena” perché, fuori dalla stanza dei bottoni, nessuno poteva immaginare il livello di malcostume raggiunto in questa città, in cui , per alcuni, tutto era possibile e consentito.
Oggi i fiumi di denaro sono un ricordo e, con evidente affanno, Consiglieri Regionali e Parlamentari del PD, cercano di smarcarsi sul piano personale da passate gestioni fallimentari, del cui potere hanno usufruito, a piene mani, quanto meno per essere eletti.
Anche il Sindaco che guida una Amministrazione allo sbando, tenta goffamente di rigenerarsi, quasi rinnegando l’appartenenza al PD.
Se non vivessimo una fase drammatica, verrebbe quasi da sorridere.
Se ci guardiamo intorno, troviamo solo pietre sconnesse e manutenzioni da fare, urbanizzazioni selvagge e Istituzioni da salvare e rilanciare.
Tutto come se i miliardi di euro distribuiti nel territorio, da Fondazione e Banca, avessero preso il volo, similmente a quelli spesi per acquistare la Banca del Salento e Antonveneta.
Il solo fattore positivo che emerge da questo terremoto, deriva dal fatto che Siena non ha più centri di potere così condizionanti da garantire al PD un ampio consenso elettorale.
Tutti i senesi, se ne prenderanno coscienza, potranno scegliere in piena libertà chi dovrà guidare un radicale cambiamento di mentalità nella gestione della cosa pubblica.
Noi siamo dell’avviso che alla città serva la vittoria di una coalizione di liste civiche, avulse dai partiti e in primo luogo dal PD, convinti che chi politicamente ha creato il problema non può essere la soluzione.
Occorre voltare pagina, un vero rinnovamento, un forte senso di responsabilità e maturità per il rilancio della città.
La proposta di governo non può che nascere da persone competenti e capaci, mosse da un solo obiettivo: dare un buon governo alla città.
Oggi non hanno più senso anacronistiche contrapposizioni ideologiche ma, allo stesso tempo, occorre bandire la politica che privilegia interessi di partito, se davvero si ricerca il benessere della collettività.
Questa impostazione non può che essere garantita da una coalizione di liste civiche che sappia coniugare esperienza e novità.
Molti senesi di grande spessore sono purtroppo rimasti sino ad oggi in disparte per volontà di un sistema di controllo politico che ha messo in un angolo tante professionalità.
Ci appelliamo anche a loro perché Siena sta sprofondando e solo chi ama questa città e si rende libero da vincoli e da logiche di partito può essere un efficace strumento di cambiamento.
Stiamo iniziando un percorso comune, anche con altre realtà civiche, con il fondamentale obiettivo di un rilancio etico, sociale ed economico che, attraverso una visione strategica di medio lungo periodo e un programma basato su alcuni progetti cardine, numeri e fonti di finanziamento alla mano, possano garantire nuova occupazione e sviluppo.
Quando parliamo di una nuova mentalità che liberi le energie oggi ingessate, ci riferiamo a cose tangibili come ad esempio ridurre al minimo il costo del suolo pubblico per vivacizzare l’attività imprenditoriale e garantire pari opportunità a chi ha investito ed investirà sul territorio urbano.
Vanno, inoltre, create le condizioni affinché le Università e le Istituzioni cittadine vocate all’alta formazione, siano congiuntamente al servizio della città attraendo nuovi interessi; un volano di crescita culturale ed economica, un luogo il cui prestigio derivi anche dalla valorizzazione delle professionalità esistenti e dalla capacità di attrarre nuove ‘intelligenze’.
In quest’ottica, Siena deve tornare ad essere il riferimento per tutta la provincia ed in particolare per i comuni contermini.
Le idee e i progetti saranno arricchiti e integrati attraverso un confronto continuo con la cittadinanza, in linea con quanto già avviato dall’Associazione “Siena Futura”.
Crediamo che i tempi siano maturi per iniziare questo percorso di forte partecipazione da cui dovrà scaturire anche l’indicazione di una persona di Siena, un ‘primus inter pares’ che, esercitando un ruolo di garanzia, sappia guidare una squadra di amministratori competente ed affidabile.
Appare infine indispensabile che il nuovo Sindaco possa aprire una stagione lontana da personalismi e dal sostegno di personaggi ambigui o buoni “per tutte le stagioni”.
SENA CIVITAS MOVIMENTO CIVICO SENESE LA MARTINELLA 1884
Il documento in cui il Sig. Marignani si riconosce mi sembra tanto un insieme di buoni propositi e poco ma veramente poco altro.