Vorrei che leggeste questo post può servire alle donne, ma anche soprattutto agli uomini…
BUONA LETTURA e grazie a CLEMY SPINELLI, che mi ha permesso di pubblicarlo, così, come lo ha scritto…
Non è facile .. solo così posso inziare questo lungo post..
Mi sento una “vittima di una violenza” ma non mi paragono alle donne violentate e torturate . Quella è un ‘altra cosa . Sono una ragazza di 30 anni giovane e gentile che AMA questa città. La Calabria mi ha dato la vita e Siena mi ha insegnato a viverla . Sono una ragazza con disabilità ma non sono una ragazza disabile . Ruscite a capire il concetto? La disabilità è una parte della mia vita ma non la mia vita .
Non sono una donna razzista poichè per prima ne ho subito le conseguenze amare .
Ho voluto fare questa premessa doverosa verso me stessa e chi mi legge. Poichè ho ricevuto qualche commento privato (perchè guai a metterci la faccia) secondo me indelicato …
Passiamo oltre.. Mi sono sento una vittima di “violenza”.. perchè sono una semplice ragazza che torna a casa un pomeriggio e viene fermata da uno sconosciuto (che non solo le dice “come sei bella ” complimento a chi di noi non è capitato ?sentirselo dire ?Magari :al mare,in un locale ?Insomma gli occhi apprezzano e la bocca manifesta )..Il problema nasce dopo quando “la donna bella “non vuole essere importunata e te lo dice chiaramente ma dall’altra parte si continuano ad offrire “ore ludiche poco pudiche “.Mi sento molestata quando dopo svariati e ripetuti dinieghi l’omuncolo si sente piccato e con tono poco gentile ti chiede di spiegargli (con tono da amante tradito )come mai tu lo stia rifiutando ? Forse non è abbastanza attraente ?
Mi sento molestata quando ti dico per la miglionesima volta “guarda che viene il mio fidanzato vattene”. Invece di farlo mi si para davanti per bloccarmi il passaggio “. Per tutte queste ragioni mi sento molestata .
Si la mia disabilità c’entra e sapete perchè? Tutti sapete che io cammino (ma non benissimo senza la carrozzina .. )Orbene se questo ceffo mi avesse fermata mentre ero intenta ad entrare in casa ?A posare le buste e con una spinta mi avrebbe catapultata dentro e poi chiuso la porta? ……….Le risposte le lascio a voi ……magari era solo un cretino magari no … nel dubbio ci passa la vita,la mia!
Non voglio che ciò sia una pattaglia politica duelli tra partiti .. ma oggi vorrei solo sentirmi solo meno sola meno sbagliata in quanto donna, e vorrei sentire l’Italia un po più mia . Quest’Italia questa madre un po matrigna che ci vede: scappare ,morire e pieni di paura .
Sono anche i casi di continua cronaca che mi hanno spaventata e mi hanno fatto porre quelle terribili domande: Ha visto dove abito e se torna? Se non si arrende? Se mi farà del male..? Sono sicura che fosse successo negli anni 80 avremo detto: che pezzente ..ora invece sappiamo che si può morire e l’unica a piangere (fintamente)è Barbara D’urso. Perchè poi di noi a parte l’8 Marzo non frega niente a nessuno vedo le cose come vanno a livello nazionale.
Una donna si è un po cercata il “guaio del maschio cacciatore.. com’eri vestita..? l’hai provocato ..?” Io ero struccata vestita orrendamente. Lo volete capire che questa gente non è “Rodolfo Valentino” anche una “busta ” gli andrebbe bene? La cattiveria non ha bellezza ne da dare ne da cercare ..
Voglio fare dei sentiti ringraziamenti :
Il buon Dio che mi ha protetta
La collettività che come sempre e da sempre mi ha mostrato solidarietà.
Il sindaco Bruno Valentini per :la sua telefonata per le sue parole sincere e di vicinanza che porterò sempre nel mio cuore. Per l’impegno istituzionale come primo cittadino offrendomi sostegni concreti. Ti voglio bene c’è l’ho diciamo poco ma c’è l’ho dimostriamo sempre. Grazie anche da parte della mia famiglia.
Grazie ai miei amici alle telefonate ricevute…i messaggi “pochi ma buoni voi certamente i migliori “..Vincenzo Alberi,Beatrice Mariani Lorenzo Loré Marco Zamperini Mario Corsini e molti altri.
Grazie al comando dei carabinieri di Pizza S. Francesco per la loro sensibilità e professionalità.
Grazie al 112 per la loro tempestività(la pressione faceva i capricci tutto bene )
Grazie a Lorenzo Rosso per la sua telefonata per le sue parole spese e la vincinanza mostratami .
Grazie al corriere di Siena per la delicatezza di Carlo Pellegrino (per inciso non è uno sport che mi aggrada finire sul giornale non mi alletta come qualche mente eccelsa può credere .. dolore per questa ed altre vicende non possono unirsi a quella che voi chiamate “notorietà “. Il dolore non si compra e non si vende ma sopratutto non si svende . Non sono una donna da compatire ne da ammirare MA DA RISPETTARE SEMPRE come ognuna .
Ho acconsentito alla pubblicazione per svariati motivi:
Non sono io che mi devo vergognare non ho nulla da celare da nascondere .
Voglio dire alle ragazze di essere ferme nel rifiuto di certe violenze . Ma soprattuto dopo RICOMINCIATE A VIVERE niente paura e dura ma dobbiamo .. lo stato di terrore ci rende morte . Noi siamo vive . Non dimenticheremo mai ma andremo avanti sempre .
Un sincero Grazie a tutti.
messaggio molto delicato: complimenti e solidarietà in primis!