Ricevo e pubblico
Una interrogazione a risposta scritta è stata presentata dal consigliere Marco Falorni, capogruppo di Impegno per Siena, in merito ad una sentenza del Tar del Lazio. Qui di seguito eccone il testo.
“Appreso:
– Che la Sezione Terza Ter del Tar per il Lazio (presidente Riccardo Savoia, estensore Massimo Santini), con decisione depositata lo scorso 2 marzo 2018, ha rigettato il ricorso del Comune di Siena per l’annullamento del provvedimento del Ministero delle Comunicazioni, Ispettorato Territoriale Toscana, recante diffida a continuare nell’attività di distribuzione via cavo dei segnali irradiati via etere dalle concessionarie del servizio di radiodiffusione televisiva terrestre e satellitare;
– Che, in particolare, l’Ispettorato Territoriale Toscana, dopo aver rilevato che il Comune di Siena aveva installato uno specifico impianto per la ripetizione e la distribuzione via cavo di programmi trasmessi dalle concessionarie del servizio radiotelevisivo, aveva inibito la prosecuzione di tale attività per la mancanza, al riguardo, della prescritta autorizzazione ministeriale;
Considerato:
– Che il Tar del Lazio ha rigettato il ricorso del Comune di Siena, avendo rilevato che il titolo concessorio non era stato richiesto;
– Che, con il rigetto del ricorso da parte del Tar del Lazio, la diffida a suo tempo emanata dall’Ispettorato Territoriale Toscana ha ripreso efficacia, e conseguentemente il Comune di Siena dovrebbe cessare il sistema di ripetizione e distribuzione via cavo;
CHIEDO al sindaco:
– Se ha intenzione di ottemperare a quanto disposto dal Tar del Lazio e come pensa di assicurare ai cittadini senesi la regolare ricezione del segnale televisivo trasmesso dalle concessionarie”.
Chissà perché il Comune non aveva dato notizia di questa sentenza del Tar del Lazio. Strano…