La Rubrica di Mara Morini – “SINGOLARI” LEZIONI DI TURISMO E PILLOLE DI ECONOMIA TURISTICA…QUESTA SCONOSCIUTA.

L’ultima, in termini di tempistica sia chiaro, delle lezioni di turismo di questa amministrazione ha titolo: “La permanenza non è una priorità”.

È il commento ai dati statistici provinciali sul settore Turismo dell’assessora, da cui emerge un calo dei pernottamenti di turisti italiani e stranieri nonostante la crescita di arrivi e presenze.d9d35-jennifer2blopez2blato2bb

Chianti e Valdorcia, discorso a parte per San Gimignano, sono decisamente preferite alla città di Siena.

Da badare bene che il dato non tiene in considerazione i visitatori “mordi e fuggi”, coloro cioè che arrivano al mattino e vanno via alla sera, che secondo le linee politiche esposte in campagna elettorale dall’amministrazione valentiniana dovevano essere uno dei target da sedurre perchè soggiornassero in Città e non nei dintorni, in aumento come numero trattandosi di escursionisti per lo più o di visitatori di luoghi d’arte.

I turisti che arrivano a Siena, visitano la città ma poi…poi non si fermano.

Chissà perchè poi non si fermano?

Piuttosto che porsi questa cruciale domanda che qualunque operatore di economia turistica si porrebbe l’assessora non si preoccupa affatto, dimenticando che era negli obiettivi del suo mandato, nel voler fare bella figura politica, dimenticato l’Abc della economia turistica per cui ha lavorato in Confesercenti, intervistata dalla Nazione, risponde con soddisfazione: “La permanenza non è una priorità” e “l’aumento degli arrivi conferma l’attrattività del territorio”.

 L’attrattività del territorio senese secondo l’assessora registra un aumento grazie alle iniziative di destagionalizzazione dei flussi turistici: la Via Francigena che esiste da millenni, il Trekking Urbano (evento ormai storico e non proveniente come ben noto dalla sua fucina), “Sette note per sette notti” iniziativa a cui partecipa quasi esclusivamente la cittadinanza e non i turisti, e poi, volendo considerare il Mercato nel Campo (anch’esso non di questa Amministrazione) e qualche piacevole degustazione, non di certo i turisti si muovono verso Siena per tali iniziative, ma ci si possono trovar dentro visitando la Città nel periodo natalizio e in altri momenti dell’anno e quindi ne godono indirettamente.

L’attrattività della nostra Città ha carattere consolidato perchè naturalmente bella.

Ergo…sono queste politiche che generano quel flusso positivo, quel ritorno, di risorse alla Città per favorirne lo sviluppo e il benessere?

Non credo proprio se non ci poniamo la domanda suddetta: “Perchè non si fermano?”.

Ritengo che non conosciamo bene i motivi dei due dati che stiamo prendendo in considerazione: arrivi e presenze da una parte e numero medio di pernottamenti dall’altra se si forniscono tali risposte.

Il numero degli arrivi e delle presenze misura di certo il polso alle possibilità di un luogo di essere attrattivo, di essere scelto quale meta turistica.

È dato statistico tenuto in considerazione per le politiche delle amministrazioni circa i servizi necessari da fornire ai turisti che arrivano in Città, quindi un dato volto alle uscite più che alle entrate di risorse che si generano, e trattandosi di servizi pubblici poco inclini alla generazione di risorse aggiuntive di carattere economico-finanziario.

Il numero medio dei pernottamenti invece è un dato di rilevanza economica perchè il soggiorno in una località piuttosto che in un’altra, preferita a una vasta gamma di altri luoghi limitrofi, innesca una serie di meccanismi che muovono l’economia del luogo quindi entrate per commercianti, ristoratori, albergatori, occupazione stagionale e non, e anche per le pubbliche amministrazioni che godono soprattutto degli introiti della tassa di soggiorno, che essendo tassa di scopo, va a finanziare le politiche pubbliche per il turismo.

Sono le spese di consumo del turista che generano dunque fatturato, sviluppo, occupazione e benessere, ma se egli non si ferma non potrà soddisfarle nella nostra Città, e lo farà altrove.

La crescita delle attività economiche legate al turismo ha risvolti sociali, ambientali e culturali.

Ma come si diceva non è questa una priorità per l’Ass. Sonia Pallai.

E se si pensa che i 130.000 euro di entrate della tassa sono state spese da questa Amministrazione per l’ennesimo portale di promozione turistica – Enjoy Siena – in merito non vi lascerò a bocca asciutta – capiamo la gravità della situazione in cui versa la nostra Città che avrebbe bisogno di lungimirante ed efficace capacità costruttiva, visto che l’attrattività non le manca.

Ci meravigliamo poi che le saracinesche di esercizi e locali chiudono.

Ma si è soddisfatti.

Valentini rincara la dose, ci voleva la sua amministrazione per consolidare il fascino di Siena.

Lo dica ai cittadini che si lamentano, foto alla mano, dell’aumento del degrado delle strade e di alcuni vicoli del centro storico visitati dai turisti.

Si dice è la crisi, si dice è il crack economico vissuto con le vicende MPS, io aggiungerei che è la mancanza di persone qualificate e capaci e, quand’anche ci siano, si rileva più importante far bella impressione dandosi alla solita politica del fuffa.

Manca un’analisi Input-Output di base benchè ci si professi manager nella comunicazione e promozione turistica.

Questi i risultati.

Il fallimento TOTALE della politica economica del turismo, ormai sancito e dimostrato dalle statistiche oltre che da una città intera, ma l’assessora è soddisfatta… BEATA LEI!

N.B. Chicca da ricordare per il futuro: il Valentini afferma che non lo vedremo mai su trenini e pullman scoperti per i tour turistici in Città.

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