Domenica scorsa 19 Giugno è uscito un articolo di Paolo Ermini, direttore del Corriere Fiorentino. Lo stesso giornale dove scrive David Allegranti ed anche Daniele Magrini.
L’articolo, che potete leggere qui sotto si riferisce al caso Rossi, che in questi giorni è stato riportato di nuovo sulla scena mediatica dal video del NYPOST. Video che non era inedito, video con degli errori, ma che a mi avviso tiene accesi i riflettori su una drammatica vicenda che troppo presto era stata archiviata.
L’Ermini esprime tre sue certezze, che andremo ad analizzare.
Per quanto riguarda la sottovalutazione dei problemi di Siena da parte dei suoi cittadini bisogna dargli ragione, mi sembra lontano un secolo quando in pochi si cercava di tenere acceso l’interesse per fatti che ritenevamo importantissimi per il futuro di Siena, ma eravamo pochi nel deserto a gridare, perché gli altri erano inebriati dai soldi della FONDAZIONE e tenuti alla corda con i successi sportivi. Non cerchi l’Ermini di dare la colpa solo ai cittadini senesi, ma soprattutto all’informazione sia locale che regionale, che faceva di tutto per tappare la bocca alle persone libere. Che ancora una volta vengono chiamate distruttori dal Direttore del Corriere Fiorentino. La nostra caro direttore come la chiama Lei non è FURIA DISTRUTTRICE. La nostra è la consapevolezza che i distruttori della Città di Siena sono sempre stati coperti dall’informazione, i distruttori di Siena sono quei politici e amministratori di cui i giornali tessevano le lodi per una manciata di pubblicità.
Caro Direttore, il Sindaco Bruno Valentini presta sempre il fianco al “tiro al piccione” come lo chiama Lei. Il Sindaco Valentini è pari pari come il suo capo Matteo Renzi (tutto chiacchiere e fascia tricolore) ed infatti i risultati si vedono. Non basta parlare di cambiamento, bisogna avere il coraggio di metterlo in atto. E’ tre anni che Valentini promette e non ne azzecca una da Siena 2019 al Santa Maria della Scala, ai 40 milioni della Regione. Siena è ferma, immobile, ingessata con una amministrazione incapace di programmare il futuro, perché non ha le idee. E poi Direttore si informi il Valentini non è stato l’unico a chiedere con forza la riapertura delle indagini del caso Rossi, infatti in Consiglio Comunale l’opposizione in una riunione del 2014 dei capigruppo aveva portato un documento per richiedere l’apertura del caso, documento nemmeno preso in considerazione (leggi).
Gli unici che hanno chiesto con decisione la riapertura del caso sono stati Daniele Magrini a Siena TV con una bellissima quanto drammatica trasmissione, che purtroppo non è più disponibile on line e gli infaticabili SCARSELLI e GORACCI rappresentanti della famiglia ROSSI, non diamo medaglie a chi non se le merita!
Per quanto riguarda il terzo punto, la sua terza certezza sulla chiusura frettolosa delle indagini è sicuramente anche la mia. Ci starebbe bene una bella inchiesta giornalistica in stile americano, ma scordo troppo spesso che siamo in Toscana una terra per dirla alla Pirandello dove ci sono molte maschere e pochi volti…
Bravo Santo! E il motivo per cui criticai anche il libro del suo protetto Allegranti: non ci si può abbeverare a una parte in causa come Barzanti educato dotto ecc. Ma…anche dentro fino al collo nel sistema…
Chi è daccordo con il tuo articolo batta un colpo…grillino leghista civico smart vero ciclista ecc. Chi aderisce è per la Svolta…chi tace…lo vedremo bene tra i continuatori del sistema tuttora operante senza soldi ma con le sua alta capacita inquinante…
Grazie
vedrai che non aderisce nessuno…la crisi è troppo forte…