Ti ringrazio per il tuo editoriale preciso e puntuale e desidero soffermarmi sull’articolo commentato da un diverso angolo di visuale.
Innanzitutto tutto mi sembra di ricordare che sull’edizione fiorentina del quotidiano milanese sono sempre apparsi articoli scritti da personaggi, come dire, collegati al sistema di potere esistente a Siena; come rammenta anche il prof, Ascheri.
Non ho mai letto, salvo naturalmente errori ed omissioni da parte mia, articoli critici sulla gestione politica a Siena durante il periodo “panem et circenses”.
Mi sembra di ricordare che il firmatario dell’articolo debba conoscere bene la nostra città; se non vado errato è battezzato in una contrada. Avendo una certa memoria fotografica posso tranquillamente ricordare che l’ho visto sfilare nel corteo di questa contrada lo scorso anno.
Mi posso sbagliare e chiedo venia già da ora, ma mi sembra sempre di ricordare che alla stessa contrada appartenga qualche “nome eccellente” del sistema di potere presente o passato di Siena. Coincidenza? Pensare male si fa peccato ma si indovina?
E’ sempre troppo facile accusare i blogger delle più inique nefandezze; strano però che lo stesso quotidiano esalti invece i blogger quando operano in altri contesti internazionali, come ad esempio la famosa primavera araba, Cuba, Turchia, ecc. ecc.. Come mai voci dissonanti vanno bene in altri scenari e non nel nostro Paese? Forse perché non si vuole disturbare il manovratore? Oppure il firmatario dell’articolo vorrebbe anch’egli essere membro del famoso “giglio magico” se già non lo è?
Un’ultima notazione forse un po’ esagerata: non mi piace assolutamente che si utilizzi la morte di un uomo per “tirare la coperta” di qua o di là.
Chiudo con una preghiera a tutti: si faccia luce velocemente sulla morte di David Rossi e lo si lasci riposare in pace.
jl