Siamo a pochi giorni dalla Carriera del 16 Agosto e sui social si scatena la polemica dei palchi.

Già il problema principale di Siena ora è il costo dei Palchi!
David Chiti (prescritto non assolto per i fatti dell’UNIVERSITÀ) già Presidente dell’Associazione NOI (ha preso il posto di Alessandra Amato) lancia sui giornali senesi la proposta che già il Sindaco aveva fatto cioè togliere i palchi ai privati (a casa mia si chiama esproprio) e darlo in gestione direttamente al Comune.
Intanto questa è chiaramente una proposta populista in vista del 2018, già perché l’Associazione Noi che tanto del bene fa ai bambini e alle cause sociali, tanto apolitica non è infatti ora è legata a SKARAMELLI in tempi passati al CECCUZZIK.
Ma siamo sicuri che la proposta VALENTINI-CHITI sia un vantaggio per il Comune in termini monetari? Nei prossimi giorni fogli alla mano metterò i dati ufficiali delle spese dei palcaioli e quelle del Comune.
Intanto il Comune perderebbe il suolo pubblico di ben due Carriere, il che non è poco, dovrebbe far fare nuove strutture staccate dai muri, quindi nuovi progetti e nuovi palchi una spesa non da poco che dovrebbe comprendere il loro mantenimento durante tutto l’anno.
Le spese per il Comune non finirebbero qui, infatti ci sarebbe da considerare il montaggio, pensate quest’anno per la sicurezza è stata ingaggiata una ditta esterna al modico prezzo di 32.000,00 € quanto costerebbe il montaggio di tutti i palchi?
Ci sarebbero poi da considerare tutte le cause a cui il Comune andrebbe incontro se procedesse a degli espropri.
Dopo di che ci sarebbe da considerare la gestione dei Palchi, andrebbe alle Contrade? Il Comune non chiederebbe un soldo alle Contrade? Ne dubito
Ci sarebbe poi un altro problema da risolvere, la perdita da parte del Magistrato delle Contrade del contributo volontario che i palcaioli fanno ogni anno, sono circa 100.000,00 € che i nostri ONORANDI Priori ricevono, tale contributo dovrebbe essere il fondo cassa per la realizzazione delle nuove monture di Piazza, come saranno rimpiazzati?
Si possono fare mille proposte tutte buone per carità, i contradaioli però dovrebbero farsi qualche domanda.
Ci sono poi la Contrade, oggi come oggi gestiscono i palchi per le prove e anche per il Palio. Siamo sicuri che le Contrade (faccio un esempio) se acquistano un posto in palco a 10,00€ poi al contradaiolo lo rivendono alla stessa cifra?
Chiudo per ora questo argomento aspettando di pubblicare dati alla mano le cifre di cui parlavo sopra.
Faccio un appello ai contradaioli, non vi fate fregare chi vuol fare leva sui sentimenti veri dei senesi per fare politica, non lo permettete, già in passato è accaduto e non è andata a finire bene… PORA SIENA
Ma che espropri? Si espropria un bene immobile di proprietà di un privato. In questo caso si parla di concessioni di beni pubblici. Quindi non si esproprierebbe nulla, semplicemente non si darebbe più in concessione il suolo per i palchi. Non dandolo in concessione il comune si riprenderebbe il proprio ruolo. Semplicemente.
I palchi sono di proprietà privata ed appoggiano su proprietà private, cara Gloria.
Proprietà private? Allora come fa ad essere esigibile il suolo pubblico di cui si parla nell’articolo? Qualcosa mi sfugge….
Il muro dove appoggia il palco è proprietà privata, non il suolo
Cerco di valutare la bontà della proposta a prescindere dal proponente.
Mi sembra, ad una prima lettura, una proposta condivisibile e ragionevole, che deve essere però ben ponderata: 1) se fattibile da un punto di vista giuridico ( e riterrei di si); 2) in relazione ai costi-benefici che porterebbe nel lungo periodo alle casse del Comune.
In definitiva, con tutto quello che si sente in giro, mi sembra che sia stato lanciato un buon sasso nello stagno, tanto quanto basta per aprire una discussione nel merito, senza pregiudizi.
Non la penso come Lei ma va bene