Rassegna Stampa – WINE & SIENA… VINO E POLEMICHE… I dipendenti del Bar dell’università in sciopero…

Una breve considerazione sull’articolo di SUSANNA GUARINO, in parte ha ragione. Avrei voluto però la stessa verve verso coloro i quali hanno veramente distrutto Siena e continuano a farlo impuniti…

ZERO IN CONDOTTA

La domenica del villaggio: il Family day, un film et alia (con due Ps)

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Corsa del governo per salvare Mps. Ma Ubi è l’unica strada percorribile

Da Wine & Siena la stoccata vincente ai distruttori sistematici

Wine&Siena

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Dipendenti dei bar dell’Università: il Comune non può rimanere inerte

 SCIOPERO AD OLTRANZA LAVORATORI BAR UNISI SENZA STIPENDIO DA NOVEMBRE

Banca Posta

La grande attesa

Pechino – ROBUR SIENA 0-1. Le Sacilottelle

5 replies to “Rassegna Stampa – WINE & SIENA… VINO E POLEMICHE… I dipendenti del Bar dell’università in sciopero…

  1. Per quanto mi riguarda io so benissimo chi ha distrutto la città!
    Ciò premesso, penso però che a questo punto della fiera si debba comunque cercare di salvare il salvabile ( il tema caldo di questi giorni è la Direzione della banca e i circa 3000 stipendi che ricadono sulla città ) e questo lo si può fare solo se – come comunità – cerchiamo di pintare, e far pintare, tutti dalla stessa parte : politica in senso ampio, intellettuali, organi di stampa, bloggers, semplici cittadini. Se non c’è una sollevazione collettiva di coscienze la vedo veramente dura. Non tanto per noi, che il grosso della vita l’abbiamo vissuta, ma per i nostri figli e nipoti. Che cosa gli lasciamo???
    A questo punto anche il potersi guardare allo specchio la mattina, perché non conniventi col sistema, è, si, tanto, ma rischia di trasformarsi in un pannicello caldo.
    Questo è il mio pensiero, tu hai qualcosa da proporre in proposito?

    1. Io ho sempre pintato in un’unica direzione. Lei pensa che se i senesi non hanno fatto niente fino ad oggi possano svegliarsi ora? Credo di no! Io continuerò a fare il mio lavoro con la convinzione di avercela messa tutta ma con la consapevolezza di vivere in una città ormai senza spina dorsale!

  2. Daria hai perfettamente ragione bisogna che ora, specie su BMPS, tutti, quindi gente di sinistra, di destra, giornalisti, blogger, suore e preti, grillini e leghisti si uniscano per provare a fare una forzatura, per difendere la più grande azienda Toscana con il governo, al fine di farla restare indipendente. Perdere l’indipendenza vuol dire perdere la DG da Siena, che tradotto in lavoro ed in reddito, vuol dire un’enormità di posti di lavoro e minor reddito disponibile, per sempre… non ci possiamo assolutamente permettere che ciò si verifichi. Allora bando alle ciancie, qui è un problema di sostanza, non c’è da rimarcare se io l’ho detto per primo o per secondo, qui non si tratta di voler sapere chi deve pagare e come, qui si tratta di provare a salvare il salvabile e per fare questo, bisogna unire le forze e scrivere qualcosa di condiviso fra tutti e portarlo avanti con forza e decisione. Ovviamente il discorso deve coinvolgere la politica tutta, a partire dal consiglio comunale e su su, fino alla provincia ed alla regione. Insomma guardiamo a cosa sta succedendo a Taranto ed a Livorno, possibile che a Siena non siamo capaci di reagire tutti insieme? Forse in troppi sono interessati a finire di distruggere più che a ricostruire. Basta! Diamo un segno di concretezza, tutti insieme.

    1. Posso essere d’accordo con lei ma è la politica che deve necessariamente prendere l’iniziativa. Io altro non posso fare e nemmeno gli altri blogger. Io sono a disposizione per chiunque voglia esprimere un’idea. Dubito però come ho detto che i senesi sappiamo unirsi.

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